L'ultima minaccia per Nazca - il famoso sito peruviano caratterizzato da enigmatiche linee e figure di animali che è stato dichiarato, nel 1994, parte del World Heritage delle Nazioni Unite - è rappresentata da un accampamento di baracche apparse nella zona lo scorso agosto. Sebbene le improvvisate costruzioni siano lontane dalle figure più emblematiche, come quelle della scimmia con la coda a spirale, gli archeologi temono la proliferazione degli accampamenti, a meno che non si intervenga immediatamente.
Non solo: accanto alle figure sarebbero apparsi addirittura, negli ultimi tempi, dei graffiti di pessimo gusto che deturpano gli antichi tracciati, danneggiandoli irreparabilmente.
Al conto dei danni si deve poi aggiungere quello dei saccheggiatori di reperti, che in decine di anni hanno scavato innumerevoli buche nel sito, rendendo il suo aspetto aereo simile a una superficie crivellata da proiettili.
Questi attentati all'integrità di Nazca sono solo gli ultimi di una lunga serie già verificatasi, come ad esempio il taglio in due di una figura di lucertola, in mezzo alla quale, negli anni '30, è stata fatta passare un'autostrada, o l'eccessiva vicinanza dei pali dell'alta tensione, o addirittura, i tentativi di riversare camion di spazzatura all'interno dell'area protetta.
Gli archeologi di tutto il mondo sollecitano un sistema di protezione più adeguato, lamentando che la risposta negativa sinora avuta dalle autorità non si basa tanto sulla mancanza di fondi, quanto sulla mancanza di volontà. Così, a tutt'oggi, la maggiore attrazione turistica peruviana, nonchè una delle località archeologiche più famose del mondo viene pattugliata solamente da due persone munite di motocicletta.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID