Wish celebra il centenario dello studio di animazione Disney

• Personaggi e canzoni originali per il film celebrativo
• Cosa significa esprimere un desiderio
• Tra egoismo e speranza
• Le origini del progetto

Il nuovo film Walt Disney Animation Studios Wish invita il pubblico nel magico regno di Rosas, dove Asha, una brillante sognatrice, esprime un desiderio così potente da invocare una forza cosmica: una piccola sfera di sconfinata energia chiamata Star. Insieme, Asha e Star affrontano un formidabile avversario – il sovrano di Rosas, Re Magnifico – per salvare la sua comunità e dimostrare che, quando la volontà di un essere umano coraggioso si unisce alla magia delle stelle, possono accadere cose meravigliose.

Personaggi e canzoni originali per il film celebrativo

L’epico musical d’animazione Wish arriverà sul grande schermo nell’anno in cui lo storico studio cinematografico celebra il suo 100º anniversario. Ispirato al magico lascito musicale di Walt Disney, il film presenta una storia e dei personaggi originali, con sette nuovissime canzoni scritte dalla cantautrice nominata ai Grammy® Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista premiato con il Grammy Benjamin Rice. Ma forse, il più grande riferimento all’eredità Disney di questo film risiede nel suo stesso titolo: Wish.

Che si tratti di Geppetto che osserva le stelle desiderando che il suo burattino di legno Pinocchio diventi un bambino vero; di Tiana che guarda le stelle sognando di avviare un’attività tutta sua; o di Vaiana che si rivolge alle stelle nel corso della ricerca per salvare la sua isola, moltissimi dei personaggi Disney più amati sono definiti dai propri sogni. Wish celebra quel tipo di passione. Il cuore del nostro film è questo: ‘Nell’universo, non esiste potere più grande di una persona con un desiderio sincero nel suo cuore’, afferma la sceneggiatrice/produttrice esecutiva Jennifer Lee (Frozen – Il regno di ghiaccio, Frozen 2 – Il segreto di Arendelle), che è anche chief creative officer dello studio. È un film incentrato sul capire che da grandi desideri derivano spesso sfide ancor più grandi. Speriamo che possa insegnarci a perseverare.

Pur rendendo omaggio all’eredità Disney, il film è anche una riflessione sul presente e sul futuro del celebre studio: ha uno stile visivo innovativo, ispirazioni culturali variegate e musiche contemporanee e coinvolgenti. Wish è diretto da Chris Buck (regista di Frozen – Il regno di ghiaccio e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle) e Fawn Veerasunthorn (head of story di Raya e l’ultimo drago), un duo di registi che rispecchia uno dei fondamenti dei Walt Disney Animation Studios: una generazione che collabora con quella successiva. Buck si è unito a Disney in qualità di animatore tradizionale ed è stato apprendista di Eric Larson, uno dei celebri Nine Old Men (il nucleo degli animatori storici di Walt Disney) dello studio. Per questo, quando il regista premiato con l’Oscar® ha iniziato a sviluppare – insieme a Lee – un film che rendesse omaggio ai 100 anni di storia Disney, ha subito deciso di dirigerlo. Era nel mio DNA, afferma Buck. Volevamo realizzare un film che abbracciasse l'eredità di ciò che Walt aveva creato rendendola attuale per il pubblico moderno, proprio come avrebbe fatto lui. Cercava sempre di spingersi oltre i limiti del possibile.

Veerasunthorn si è unita allo studio nel 2011 in qualità di story artist, inaugurando la sua filmografia con un ruolo da artista nel film di Buck e Lee Frozen – Il regno di ghiaccio. Ha contribuito a numerosi film di successo prima di diventare head of story del lungometraggio candidato all’Oscar Raya e l’ultimo drago. Si è unita a Wish portando con sé la sua passione per Disney e le sue radici, provenienti dall’altro lato del mondo. Sono cresciuta in Thailandia, guardando i film Disney e ammirando la stella dei desideri presente in tutto l’universo Disney: desideravo far parte di quel mondo, afferma Veerasunthorn, affrontando il tema centrale del film.

Cosa significa esprimere un desiderio

Secondo Buck, la storia esplora cosa significhi esprimere un desiderio. Quando esprimi un desiderio e spegni le candeline sulla tua torta di compleanno, tutti dicono ‘Non dire il tuo desiderio a nessuno!’. Ma io credo che dovremmo farlo: dovremmo raccontare a tutti i nostri desideri. Là fuori, ci sono persone che possono aiutarci e indicarci la strada. Ad esempio, avevo sempre voluto lavorare alla Disney, e quando andavo alle superiori lo feci sapere a tutti. Il padre di un mio amico lavorava a Disneyland e mi disse ‘Posso farti fare un colloquio allo studio: conosco personalmente Eric Larson’. Ho ottenuto il colloquio, e questo mi ha portato al CalArts [fondato da Walt Disney]. Quindi, vi dico di esprimere ad alta voce il vostro desiderio, di far sapere a tutti cosa volete.

Asha sembra essere d’accordo, anche se lei preferisce esprimere il suo desiderio alle stelle con una canzone. Per questa diciassettenne, i desideri sono la cosa più importante in assoluto: infatti, rappresentano le fondamenta del suo regno. Asha ama Rosas, afferma Veerasunthorn. È cresciuta lì: è tutto ciò che conosce. Ed è un regno piuttosto magico. È un luogo in cui i desideri diventano letteralmente realtà grazie alla magia.

Una fantastica isola situata al largo della penisola iberica, Rosas è abitata da una comunità molto unita guidata da Re Magnifico. Le persone vengono da tutto il mondo per esprimere i loro desideri di fronte a questo meraviglioso re, che promette di tenere al sicuro tutti i loro sogni, afferma Buck. Non devono preoccuparsi di nulla, perché un giorno lui esaudirà quei desideri.

Come spiega Veerasunthorn, una volta che le persone condividono i loro desideri con Magnifico, li dimenticano completamente. Crede che inseguire i propri sogni sia molto difficile, afferma. È qualcosa in grado di tenerti sveglio la notte. Ci vuole tanta disciplina e tanto impegno, e un desiderio non esaudito potrebbe provocare dolore. Lui vuole eliminare quella preoccupazione.

Tra egoismo e speranza

Tuttavia, Magnifico non è completamente altruista. Oltre ad amare il suo ruolo nell’esaudire i desideri, adora avere il controllo. È soltanto lui a decidere quali desideri saranno esauditi e quali invece no. Veerasunthorn afferma: Asha scopre che tutti i desideri che sono troppo grandi e ambiziosi o che minacciano in qualsiasi modo l’autorità di Magnifico non saranno esauditi. Questo significa che una grande fetta della popolazione di Rosas non vedrà mai i propri sogni diventare realtà, e la parte più triste è che non sanno nemmeno cosa si stanno perdendo. Quando Asha scopre questa amara verità su Magnifico e sui desideri di tutti, non può restare ferma senza fare nulla. È in quel momento che esprime il suo desiderio guardando una stella.

Lo straordinario desiderio di Asha – espresso attraverso una canzone – evoca inavvertitamente una singola stella nota semplicemente come Star. Buck afferma: È una sfera di energia che incarna la speranza, la luce, l’ottimismo, la creatività e l’immaginazione: tutto quello che Walt Disney rappresenta per noi qui allo studio.

Il produttore Peter Del Vecho sottolinea che, a differenza di Re Magnifico, la nuova amica di Asha non esaudisce i desideri, o almeno non nel modo in cui qualcuno potrebbe pensare. Star non ha tutte le risposte, afferma Del Vecho. Rappresenta le possibilità e la gioia. Non è un personaggio che scende giù dal cielo e risolve tutto, ma ispira Asha a pensare in modo diverso.

Lee è d’accordo. Star rappresenta tutto quello che ci aiuta ad andare avanti nei momenti difficili, afferma. Non risolve tutti i tuoi problemi al tuo posto. Ma un po’ di magia può essere di grande aiuto. Star è lì per ricordare ad Asha di non arrendersi, per aiutarla ad aggrapparsi alle proprie speranze. Le possibilità ti portano a immaginare la risposta.

Veerasunthorn aggiunge: Per me, Star è un po’ come il suo intuito. È energia pura, la personificazione del suo desiderio, che scende sulla terra per tirarla fuori dalla sua zona di comfort. Credo che Star viva in ciascuno di noi.

Il personaggio promette di conquistare molti cuori. Lee afferma: Star è appena arrivata sulla Terra, quindi è giocosa, curiosa e dispettosa, ma completamente priva di malizia. È un bellissimo spirito che vede il buono in ogni cosa.

Le origini del progetto

L’idea per Wish ha iniziato a prendere forma nel 2018, poco tempo dopo che Lee è stata nominata chief creative officer dello studio. Ho menzionato l’idea a Chris Buck mentre stavamo lavorando a Frozen 2 – Il segreto di Arendelle: eravamo ancora molto impegnati nella scrittura e nella realizzazione di quel film, afferma Lee. E non potevamo fare a meno di realizzare un film del genere. Nel giro di pochi giorni, Chris ha attaccato sulle lavagne della sala tantissime immagini tratte da qualsiasi film mai realizzato dallo studio, semplicemente per iniziare a pensare.

La squadra ha visionato con un punto di vista speciale le varie produzioni realizzate dallo studio nel corso della sua storia. Del Vecho afferma: Gli avvenimenti mondiali succedutisi nel corso degli anni passavano da momenti di euforia, come ad esempio l’allunaggio, a momenti di devastazione, con disastri naturali e guerre, afferma. Ma durante tutti questi eventi, c’era sempre una costante: i film Disney offrivano speranza e ispirazione. È stato davvero entusiasmante rendersi conto che questi film sono sopravvissuti attraverso ogni periodo.

Il produttore Juan Pablo Reyes Lancaster Jones si è unito alla squadra di sviluppo creativo dello studio nel 2018, prendendo parte a sessioni di brainstorming con un gruppo di registi e sceneggiatori. Abbiamo svolto tantissime ricerche sia sul nostro catalogo di film che su Walt Disney stesso, chiedendoci chi fosse, cosa lo ispirasse, che tipo di leader fosse. Abbiamo persino esaminato la sua infanzia, trascorsa nella fattoria della sua famiglia a Marceline, nel Missouri. Alcune storie suggerivano che, talvolta, venivano fatti indossare dei vestiti ai cuccioli degli animali della sua fattoria: questo ha ispirato la nostra capretta, Valentino, che indossa un pigiama.

Nel corso di queste prime sessioni, i filmmaker hanno discusso anche l’idea di riproporre un cattivo Disney di stampo classico. Ci sono alcune categorie diverse di cattivi, afferma Buck. Ci sono quelli che vogliono ottenere il potere, come Jafar o Ursula. E poi ci sono quelli che vogliono mantenere il potere che già hanno, come Malefica. Volevamo rappresentare quel tipo di antagonista, un cattivo che il pubblico potesse riconoscere fin da subito, che gli spettatori avrebbero amato odiare… qualcuno come Magnifico.