Tornano gli universi alternativi di quello che è già, di per sé, un universo alternativo, ovvero il Marvel Cinematic Universe.
La seconda stagione della serie d'animazione What If…?, disponibile su Disney+, con episodi diretti da Bryan Andrews, coadiuvato dall'altro showrunner AC Bradley nella veste di capo sceneggiatore, ripropone momenti in cui gli eventi dell'universo a noi noto hanno preso una direzione diversa da quanto visto nei film, con relative conseguenze.
Come ormai chi segue il MCU sa bene, i multiversi sono in realtà interconnessi, pertanto non è detto che tali conseguenze non si propaghino nel tempo, nello spazio e in altri universi.
Si inizia pertanto con la dimensione cosmica, mostrandoci due personaggi di una delle trilogie più di successo del MCU, quella dei Guardiani della Galassia, negli episodi E se… Nebula si fosse unita alla Nova Corps? e E se… Peter Quill avesse attaccato gli eroi più potenti della Terra?.
Il ritorno sulla Terra non deve ingannare. Se possiamo sorridere per E se… Happy Hogan avesse salvato il Natale?, un episodio in cui Happy Hogan diventa un epigono di John McClane, con una festa nataliza in una Avengers Tower che diventa pericolosa come il Nakatomi Building, anche questo tassello sarà inserito in un disegno più ampio.
Gioca sul completo ribaltamento di prospettiva, ovvero dalla New York del primo The Avengers a Sakaar, il successivo E se… Iron Man avesse incontrato il Gran Maestro?.
E se… Captain Carter avesse affrontato l’Hydra Stomper? vede il gradito ritorno dell'eroina alternativa che nella scorsa stagione ha comandato i Guardiani dei Multiversi, e che diventerà centrale nella minisaga che concluderà più avanti la stagione. Ma prima E se… Kahhori avesse rimodellato il mondo?, introduce una potente guerriera nativa americana, il cui potere sembra attirare l'attenzione non solo dell'osservatore ma anche di un personaggio ormai collegato a doppio filo con i Multiversi: Doctor Strange. La domanda è: in quale variante?
In vista dell'episodio doppio finale, l'episodio E se… Hela avesse trovato i Dieci Anelli? ci mostra cosa poteva essere la dea della Morte se si fosse ribellata agli ordini del padre Odino.
Le trame convergeranno quindi nei due episodi strettamente interconnessi, E se… gli Avengers si fossero uniti nel 1602? e E se… lo Strange Supremo fosse intervenuto?, nel quale da un lato appare nel MCU la versione 1602 del Marvel Universe, ideata da Neil Gaiman, dall'altro convergono tutte le trame e sottotrame lanciate anche in episodi all'apparenza slegati, in un gran finale che vedrà la centralità di Captain Carter.
Nella versione originale del doppiaggio torneranno a dare voce ai personaggi interpretati nei film parecchi beniamini del pubblico, tra i quali sono riconoscibili Hayley Hatwell, Jon Favreau, Kurt Russell, Michael Douglas, Benedict Cumberbatch, Cate Blanchett e Paul Rudd, tra gli altri.
Va detto che, a parte la vicenda di Kahhori, assistiamo a versioni alternative di eventi delle prime tre fasi del Marvel Cinematic Universe, ovvero in quel decennio che da Iron Man ad Avengers: Endgame ha portato al cinema la mitologia Marvel nella sua forma migliore.
Non è strettamente necessario avere visto tutti i film Marvel dai quali gli episodi prendono spunto, òe sceneggiatture dei singoli episodi riescono, con esemplare lavoro di sintesi, nell'impresa di rendere autoconsistenti i mondi che raccontano.
Ma si è appassionati Marvel, aver visto le scene a cui si fa riferimento è sicuramente utile per cogliere al meglio le differenze.
Quindi un prodotto piacevole anche per chi volesse gustarsi senza troppe complicazioni una interessante saga fantastica.
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