Due ragazze in fuga. In fuga da stesse forse, alla ricerca di qualcosa che non sanno. Per effettuarlo le ragazze affittano un'automobile per un Drive Away, ovvero un noleggio auto a prezzo scontatissimo, che i noleggiatori utilizzano per riportare alla sede originale auto che sono state usate per noleggi di sola andata.
La meta è insolita, Tallahassee, città che non molti sanno essere la capitale della Florida. Tanto insolita che, per un equivoco, le ragazze si trovano a loro insaputa nell'auto una valigetta per la quale c'è già scappato un morto. Alla ricerca della valigetta è sguinzagliata una coppia di scagnozzi al soldo di un gangster, il quale a sua volta ha un misterioso committente che tiene moltissimo al contenuto della stessa.
Per la sua prima regia solitaria Ethan Coen mette in scena una commedia nera sentimentale innestata sulla traccia del road movie. Scorrono paralleli il percorso emotivo delle due ragazze, le brave e convincenti Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan, che le porterà entrambe in direzioni inaspettate, il mistero del contenuto della valigetta, la scoperta di chi si celi dietro la vicenda e perché.
Seppur infarcita dei virtuosismi registici surreali, marchio di fabbrica dei fratelli Coen, la vicenda è infarcita di luoghi comuni e stereotipi abusati. La coppia di scagnozzi inetti, di cui è logorroico e l'altro più incline alla violenza e l'azione. Un capo che sembra minaccioso ma poi si rivela da operetta. Un misterioso committente che sembra potente ma si rivela anch'egli un cialtrone.
Il tutto assemblato con mestiere e maniera, ma senza particolare convinzione.
Tra i pregi di Drive Away Dolls è che dura tanto quanto necessario a rimanere compatto, senza sfilacciarsi, e che il cast funziona, non solo le brave protagoniste, ma anche nei ruoli comprimari, rendendo comunque piacevole la visione, pur con l'avvertenza di non essere davanti a qualcosa di memorabile.
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