Negli scorsi giorni sono stati annunciati due degli straordinari ospiti di STRANIMONDI 2024, fiera del libro fantastico che si terrà il 12 e 13 ottobre a Milano, alla Casa dei Giochi di via Sant'Uguzzone 8: la scrittrice Lisa Tuttle e l'illustratore Giuseppe Festino!

Lisa Tuttle

Lisa Tuttle
Lisa Tuttle

Lisa Tuttle (1952), nata e cresciuta in Texas, ma da tempo trasferitasi in Scozia, con all’attivo oltre quindici romanzi e più di un centinaio di racconti, è una delle principali scrittrici weird e horror contemporanee. S’impone all’attenzione della critica sin dalla metà degli anni Settanta, quando nel 1974 vince il John W. Campbell Award come miglior autrice esordiente. Il suo primo successo è del 1981 con il romanzo di fantascienza Il pianeta dei venti, scritto in collaborazione con George R.R. Martin. Del 1983 è il romanzo horror, Familiar Spirit, mentre nel 1985 viene pubblicata la raccolta di racconti A Nest of Nightmares, inserita nella lista dei Horror: 100 Best Books curata da Stephen Jones e Kim Newman. Molto attenta alla condizione della donna, nel 1986 pubblica The Encyclopedia of Feminism, mentre nel 1990 cura la prima antologia horror tutta al femminile Non solo col rasoio. Tra le altre sue opere il romanzo di fantascienza Lost Future (1992), i romanzi Il codice delle fate (2005) e La maledizione del Ramo d’Argento (2006), che esplorano le tradizioni magiche del mondo celtico, e una serie di romanzi con protagonisti il duo di investigatori Jesperson e Lane, mystery ambientati nella Londra vittoriana con forti elementi soprannaturali. Nel 2020 esce in Italia Il profumo dell’incubo (Edizioni Hypnos), raccolta originale di racconti weird e horror scelti dall’autrice stessa.

Giuseppe Festino

Giuseppe Festino
Giuseppe Festino

Giuseppe Festino è stato definito più volte "l'illustratore di fantascienza più noto degli anni '70". I suoi lavori al tratto, in bianco e nero, sono praticamente inconfondibili.Nasce a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, nel 1943. Per esigenze di lavoro, la sua famiglia cambia città un paio di volte.Negli anni '50 ammira i lavori di Curt Caesar (alias Kurt Kaiser, alias Cesare Avai, alias Caesar Away, alias Corrado Caesar), fumettista e illustratore. Il Vittorioso (periodico per ragazzi) per i fumetti e Urania per le copertine ispirano il giovane Giuseppe a orientarsi anche lui verso l'illustrazione professionale.Tra il 1965 e il 1968, lavora presso lo Studio Produzioni Editoriali di Rinaldo Dami (alias Roy D'Amy) di Milano, collaborando anche a un'opera didattica sulla vita degli animali; contemporaneamente frequenta i corsi dell'Accademia di Brera.In seguito collabora con l'Istituto Geografico De Agostini di Novara, con Minerva Italica e con l'Editrice Moderna. In questo periodo disegna e illustra dettagli medici, personaggi dei fumetti, copertine di dischi.Nella seconda metà degli anni '70, si dedica completamente alle illustrazioni di science fiction, iniziando dal mondo delle fanzine e poi producendo tavole per le riviste italiane dell'editore Armenia Robot e Alien, per la francese Fiction e per le collane I Libri della Paura e I Libri di Robot. A fine decennio si classifica al secondo posto al congresso mondiale di Brighton con un'esposizione di lavori in bianco e nero.Più avanti collabora con il gruppo tedesco Heyne Verlag, e nei primi anni '80 con i periodici dell'Arnoldo Mondadori: Confidenze, Topolino, Epoca, Zerouno, Giallo Mondadori, Segretissimo e Urania (sostituendo la breve pausa di lavoro di Karel Thole).Dal 1985 collabora con la Giorgio Mondadori e realizza copertine e illustrazioni per vari settimanali, fra cui Sorrisi e Canzoni TV, Telepiù, Milano Finanza e Italia Oggi.Il suo hobby preferito è la fotografia e fa parte dell'Associazione Amici del Vittorioso. Da molte fotografie trae ispirazione per i suoi ritratti.Festino, da anni, conduce ricerche sulla vita e le opere di Corrado Caesar, copertinista degli anni d'oro di Urania, che esercitò in lui fin dai primi anni un grande magnetismo dovuto principalmente alle bizzarrie cromatiche dei suoi lavori.Molti dei suoi lavori appartengono a collezioni private di Parigi, Monaco, Londra, Oakland e Los Angeles. La sua passione per la fantascienza non gli impedisce di dedicarsi a ogni altro genere d'illustrazione, sia in campo editoriale che pubblicitario.Tutta questa varietà, per sua stessa ammissione, lo facilita quando deve illustrare qualcosa di "strano" (cosa che accade abbastanza spesso in ambito fantastico). È quindi in grado di adattare il suo stile, la sua tecnica e il suo mestiere al "sentimento" (per così dire) richiesto dal lavoro in questione: dalle illustrazioni "mondane", a quelle che devono comunicare "sense of wonder".