Anche Gru è andato a scuola. A un liceo per aspiranti malvagi in un antico castello nel quale è stato invitato per la classica reunion della vecchia classe. Lì riprende il suo antico duello con Maxime Le Mal, a causa di reciproci dispetti che i due si facevano a scuola e che conosceremo nel prosieguo della storia.
Ma ormai Gru è in servizio permanente effettivo nella Lega Anti Malvagi, per cui arresterà Maxime, che gli giurerà vendetta dopo essere fuggito di prigione.
Qui parte la vera storia di Cattivissimo Me 4, con la famiglia Gru trasferita dal programma di protezione nella cittadina di Mayflower (dal nome della famosa nave di pellegrini), simbolo della classica spocchiosa città di provincia statunitense, nella quale gli abitanti vantano quarti di nobiltà solo perché discendono dai primi coloni. Un tema vagamente accennato e poco sfruttato.
Lambito lievemente è in fondo anche il tema dello spaesamtento dell'intera famiglia Gru, composta come ricordiamo anche dalla moglie Lucy e dalle figlie Margo, Edith e Agnes, con la nuova entrata del pestifero neonato Gru Jr.
Non mancano i Minion. Non solo i tre fedelissimi che accompagnano la famiglia ovunque, ma anche il resto della banda, nella quale la Lega Anti Cattivi seleziona cinque componenti per dotarli di superpoteri e affrontare Maxime. In fondo cosa può andare storto nel dotare di poteri cinque idioti pasticcioni?
Minion inaffidabili a parte, nell'affrontare Maxime Gru potrà contare sulle sue forze, sull'unione e la determinazione dei componenti della sua famiglia, nonché in un nuova alleata, la piccola ma determinata Poppy Prescott.
Così la vicenda si mette rocambolescamente in moto, con gag a tratti esilaranti, specialmente quando la parodia diventa sublime autoironia sul genere supereroistico, inseguimenti al cardiopalma, che si susseguono con ritmo e velocità fino ad arrivare al confronto finale tra i due rivali di sempre, dove tutti i nodi vengono al pettine.
Per quanto sembri prevedibile, rispetto al classico schema "eroe vs cattivo, con cattivo che alla fine mangia la polvere", in reatà Cattivissimo Me 4 non ripropone lo schema in modo pedissequo, anzi proprio alla fine ci ricorda come in fondo sia facile pensare di essere la vittima della propria storia, e che forse spesso è solo questione di punti di vista.
Un livello di lettura che non snatura il fatto che essenzialmente il film sia un gustoso prodotto d'intrattenimento, con gli elementi consolidati che hanno reso la saga quel successo che ha reso Illumination una delle rivali più forti di Disney/Pixar al botteghino: gag nonsense, parodia del genere, revival anni '80.
Non mancano le cadute di tono, con le gag fin troppo facili e anche un po' scurrili, ma i Minion piacciono anche per quello, perché sono senza freni, senza inibizioni, senza senso in termini assoluti.
Se avete amato la serie, questo è probabilmente uno degli episodi meglio riusciti della saga, composta anche dai due film dei Minion. Un appuntamento da non mancare.
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