Quando siamo in compagnia, é risaputo, siamo più propensi al gozzoviglio. Gianluca Cremoni Baroncini, alias Lukha B. kremo (già premio Urania), forse ben conscio di questa umana debolezza ha proposto allo Stranimondi appena trascorso un curioso accostamento: cocktail, nuovo libro, aperitivo agli insetti. Insetti, nella fattispecie zanzare (ma non solo), che sono anche i co-protagonisti del suo ultimo romanzo or ora uscito per Nuova Carne, ovvero Le cronache di Leg Horn, distopia urban fantasy di una Livorno alle prese con l'inconsueta convivenza tra esseri umani e… insetti.

Un aperitivo…
Un aperitivo…

Ma, un passo alla volta, o meglio, un insetto alla volta, approfondiamo maggiormente la questione, chiamando in causa proprio l’autore, pater terribilis delle spietate zanzare livornesi. 

Bentrovato a Gianluca Cremoni Baroncini, o meglio Lukha B. Kremo, e grazie per averci concesso questa intervista a ridosso di Stranimondi.
Innanzitutto, la domanda: era buoni gli insetti?

Gli insetti erano davvero buoni.

Poi, che sapore hanno gli insetti?

Gli insetti hanno un retrogusto che ricorda le arachidi, ma sostanzialmente li usi come ingrediente per qualcos’altro. Anche da soli, fritti sanno dell’olio con cui li friggi, mente gli snack che ho presentato a Stranimondi erano speziati al cumino, cannella, wasabi, ecc.

Era tutto un piano segreto e chi li ha mangiati si trasformerà a breve in uno schiavo degli insetti che imperversano per Leg Horn, giusto?

Siamo già insetti, non c’è bisogno di trasformarsi.

… davvero weird.
… davvero weird.
Scherzi a parte, ti chiediamo gentilmente, prima di parlarci del tuo ultimo libro, di presentarti ai nostri lettori.

Io scrivo fin da piccolo, ho iniziato a pubblicare fantascienza in stile cyberpunk negli anni 90, e poi sono passato a una fantascienza distopico o discronica. Ho vinto il Premio Urania e ho pubblicato dodici romanzi e più di cento racconti. Oltre alla fantascienza, ho pubblicato anche un giallo noir ambientato in un rave e dei racconti horror e weird.

Poi, ci descriveresti il tuo ultimo romanzo, 'Le cronche di Leg Horn’?
Tecnicamente Le Cronache di Leg Horn è un fantasy, inteso come urban weird fantasy. Ambientato in una Livorno in cui specie di insetti (ma anche aracnidi, molluschi e crostacei) intelligenti e di dimensioni paragonabili agli umani, interagiscono con gli stessi. Chiaramente ogni specie ha un carattere diverso e
la convivenza nella città è instabile.
Si tratta di un romanzo diviso in racconti, alcuni sono separati dalla storia principale (tipo spin-off), ma altri seguono le vicende di un poliziotto (Gluaco Moncherini) inviato a lavorare Leg Horn come punizione, che è costretto in breve a capire le strane dinamiche della città.
Le indagini sono solo dei pretesti per descrivere come vive questa società interspecista, tra compromessi e ostilità.
Se Leg Horn sta per Livorno, ti chiediamo: quanto hai pescato dalla realtà urbana o folkloristica della “mitica” città toscana?

Più di quanto possa sembrare. Oltre alla mappa, presa pari pari da quella vera, anche la divisione in quartieri è la stessa, e ci sono almeno due personaggi importanti della storia tratti da persone reali conosciute a Livorno.

Sulle vicende che si dispiegano nel libro: ci sono solo eventi narrativi o anche un po’ di storia e filosofia, o per meglio, una certa “visione del mondo”?

Sì, ma non devo spiegarle io. Le deve “sentire” il lettore.

 
Perché leggere Le cronache di Leg Horn?

Un po’ per staccarsi dalla stupidamente noiosa realtà (non perché lo sia, ma perché agli altri piace una realtà così), e un po’ per riflettere sulle nostre differenze. Gli insetti potrebbero essere semplicemente “gli altri”.

Grazie a Gianluca alias Lukha, e in bocca al lupo per il nuovo romanzo!

Prehgho.

L’autore, Lukha Kremo, e il signor Bacci alla presentazione durante l’ultimo Stranimondi. 
L’autore, Lukha Kremo, e il signor Bacci alla presentazione durante l’ultimo Stranimondi. 

Per amore di completezza, come dice il saggio, riportiamo anche le parole di Alessio Bacci alias il signor Bacci, presidente dell'associazione dedicata alla cultura weird Nuova Carne.

Pubblicare le avventure di Glauco Moncherini, poliziotto appena trasferito a Leg Horn, la città più interspecista della Penisola, è stata per me una duplice gioia.
Da un lato c'è l'estrema bravura di Lukha B. Kremo, autore eclettico e amico molto caro alla nostra casa editrice e dall'altro troviamo espressa tutta la genuina toscanità rappresenta al meglio nelle pagine di questo vibrante e strano Vernacoliere ( o Weirdnacoliere come l'ho scherzosamente ribattezzato).
Seguendo Glauco mentre risolve i casi insieme alla collega Lenzi e al commissario Strozzi, si impara a conoscere i segreti nascosti tra i quartieri in cui le varie specie di insetti, crostacei e molluschi convivono, insieme a quella umana, e non sempre pacificamente.
Questo libro, dalla particolare struttura a episodi, dove i personaggi sono ricorrenti mette in scena tutta una sorta di variegata interazione tra specie: una storia di “cuccioli” di insetti e di uomini, la vicenda di un writer, le conseguenze di un grave tsunami, l’invasione di mostri marini, una rivolta cittadina provocata dalle tensioni interspeciste e una grave pandemia, bordelli interspecisti, traffichi loschi, fino all’impensabile finale.
Se non lo avete ancora tra le mani, rimediate!

Nelle risorse di rete, il link al romanzo. Buona weird-lettura!