Dopo le pellicole Asterix e Obelix contro Cesare e Missione Cleopatra, arriva Asterix alle Olimpiadi. FantasyMagazine lo aveva già anticipato in questo articolo (notizie/3025/). Il film dovrebbe riprendere l'omonimo fumetto, una classica storia del 1968, di cui lo scomparso René Goscinny fu autore dei testi e Albert Uderzo disegnatore.
Gérard Depardieu vestirà ancora una volta gli ampi panni di Obelix, mentre i baffoni gialli di Asterix saranno portati da Clovis Cornillac. L'interprete francese è poco conosciuto da noi, ma molto apprezzato in patria, dove quest'anno ha vinto il premio César come miglior attore non protagonista per Mensonges et trahisons, et plus si affinités…, e il premio Romy Schneider come miglior giovane attore esordiente. Cristian Clavier, che ha interpretato Asterix nei primi due film, aveva già da tempo annunciato di non voler prendere parte al film.
Confermati Frédéric Forestier alla regia, Alain Delon nel ruolo di Cesare e Jean Claude Van Damme in quello dell'ipertiroideo legionario Cornodurus. Secondo il quotidiano francese Le Parisien, il settantottenne di origine italiana Uderzo si dedicherà attivamente al nuovo film, in qualità di consulente.
Le riprese inizieranno questa primavera e l'uscita nelle sale dovrebbe anticipare di poco le Olimpiadi di Pechino, nel 2008. Nel frattempo, uscirà anche un cartone animato, Asterix e i Vichinghi, adattamento dell'albo Asterix e i Normanni. Sarà prodotto dall'emittente televisiva francese M6, che ha dichiarato che il lungometraggio è destinato al cinema. A quanto pare M6 vuole affrontare una nuova sfida: il mercato americano, dove il piccolo gallo è ancora poco conosciuto.
8 commenti
Aggiungi un commentoL'articolo dice:
"A quanto pare M6 vuole affrontare una nuova sfida: il mercato americano, dove il piccolo gallo è ancora poco conosciuto"
E' una guerra persa in partenza.
Un personaggio a fumetti popolarissimo in tutto il mondo e non in USA... bhè... non è che ci sia molto da lavorarci su - sul personaggio intendo - per migliorare la situazione.
Il problema è proprio culturale... gli Americani il personaggio non lo capiscono proprio.
Ai tempi dell'Atari VCS (la prima consolle casalinga per videogiochi) , Atari comprò i diritti del personaggio di Asterix e ci inventò su un gioco dalla giocabilità strepitosamente innovativa, per quei tempi.
In Europa il gioco si vendeva davvero bene, sicché decisero di tentarne il lancio in USA. Fecero delle indagini di mercato... ma la gente intervistata commentava cose del tipo: "Asterix? E chi è? Ah, si... quello con le ali in testa?" ...e andava via sghignazzando.
Risultato? In Usa fecero uscire lo stesso gioco riadattandolo sul personaggio di Tazmania (Warner Bros) in sostituzione di Asterix.
Speriamo sia bravo...
Hai assolutamente ragione! Mi chiedo il perchè, però. Forse perchè Asterix e tutta la compagnia sono così... europei? Con tutte le loro inflessioni linguistiche, costumi, superstizioni... questo fumetto fa molto leva su questo tipo di cose, sulla caricatura di certi stereotipi tipicamente europei. Magari in USA non si sente, questa cosa.
bah... speriamo che il cielo non ci cada sulla testa
peccato... mi piaceva Clavier.. Almeno Obelix l'hanno tenuto..
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