Il 19 Ottobre si sono aperte le prime mostre di Lucca Comics & Games, ospitate a Palazzo Ducale, primo atto ufficiale che dà il via all’edizione 2024 del festival. Fino al 3 novembre si potranno visitare ad ingresso libero.

Orari (fino al 29/10 incluso): martedì > sabato ore 15-19, domenica ore 10-13 / 15-19. Chiuso il lunedì 

Dal 30 ottobre al 3 novembre: ore 09:00 – 19:00

Yoshitaka Amano: Press Animae to Play

A cura di Fabio Viola e Roberto Irace

Nucleo centrale dell’anteprima lucchese è il periodo giovanile della produzione del Sensei Yoshitake Amano, forse quello meno noto dal grande pubblico. Quindici anni di carriera trascorsi nello studio di animazione Tatsunoko Production in cui, prima come animatore e poi come character designer, ha contribuito alla creazione di cartoni animati cult tra il 1967 ed il 1982 come Mago Pancione, Judo Boy, Ape Magà, Pinocchio, Yattaman, Hurricane Polimar, Tekkaman. Un’anteprima che porterà appassionati e appassionate a (ri)scoprire gli universi del Sensei, in attesa della mostra – la più grande esposizione occidentale ufficiale per celebrare i 50 anni di attività del visionario Maestro di Shizuoka – che aprirà i battenti a Milano (alla Fabbrica del Vapore) il 13 novembre 2024 e sarà aperta fino al 1° marzo 2025. 

La prima occasione di incontrare il maestro Amano a Lucca sarà il 30 ottobre alle 11:00, in occasione della cerimonia di apertura della nuova edizione di Lucca Comics & Games, durante la quale verrà svelato al mondo il terzo poster di LC&G realizzato dal maestro, ispirato dall’opera di Giacomo Puccini.

Oltre ai due momenti dedicati al firmacopie all’interno del padiglione, Amano incontrerà il pubblico il 31 ottobre alle 16:00 al Teatro del Giglio per un Q&A sulla sua carriera e sulla mostra milanese e il 1° novembre alle 13:00 sarà all’Auditorium San Francesco per un evento dedicato interamente alle community. Sarà anche possibile visitare l’anteprima lucchese della mostra di Amano – previa prenotazione – guidati dal curatore Fabio Viola nei giorni del 30 ottobre (ore 17.00), 1° novembre (ore 17.30) e 2 novembre (ore 14.30).

Carmine di Giandomenico: contrappunti

A cura di Mauro Bruni e Nicola Peruzzi

Chi visita la mostra Contrappunti viaggia attraverso le note che l’autore ha disseminato all’interno delle tavole. Dagli esordi con Examen, per passare alla lunga collaborazione con Alessandro Bilotta attraverso le tavole di Giulio Maraviglia e La Dottrina. Fino a Oudeis, prima opera da autore completo di Carmine Di Giandomenico, che lo ha portato a realizzare un record da Guinness. Lo sbarco oltreoceano in Marvel, dove realizza storie con Daredevil, Magneto e i Fantastici Quattro; il passaggio alla Dc Comics per il rilancio di Flash, 60 anni dopo Carmine Infantino. Per chiudere con la miniserie scritta da Chip Zdarsy Batman Knight. La musicalità dell’autore non è solo nei tagli all’interno delle tavole, ma si completa con la realizzazione della storia, con Francesco Colafella, di Leone: un musicista emigrato nella Grande Mela a inizio dello scorso secolo; per poi arrivare alla realizzazione del video dell’ultimo brano di Claudio Baglioni.

Jubilè Hurlant: l'immaginazione al potere

a cura di Alessandro Apreda e Mauro Bruni

Palazzo Ducale accoglierà tra le sue stanze affrescate la mostra Jubilé Hurlant e per l’occasione avremo la visita di Jean-Pierre Dionnet, uno dei fondatori della seminale rivista Métal Hurlant.

A pochi anni dai fermenti del ’68, Métal Hurlant sembrò realizzarne le promesse: l’immaginazione al potere. In quei fondativi Humanoïdes Associés, vi esplose Moebius, l’identità mutante di Jean “Gir” Giraud; Philippe Druillet, tanto espressionista e contorto quanto il compare era aereo e apollineo; vi trovò casa Richard Corben, il maestro dell’iperrealismo americano; e poi Caza, Jodorowsky, Giménez e innumerevoli altri.

Soprattutto nella sua prima incarnazione, proseguita fino al 1987, Métal Hurlant fu una rivoluzione in progress, dimostrando che un altro fumetto era possibile. La mostra ripercorre cinquant’anni di vita editoriale di una rivista di culto, culminati nel rilancio del 2021.

Kalimatuna: le nostre parole di libertà

a cura di Veruska Motta e Annalisa Quilici

Attraverso le loro personali declinazioni delle possibilità visive e testuali offerte dalla Nona Arte, Takoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki e Deena Mohamed ci restituiscono uno spaccato sul fermento culturale contemporaneo di tre Paesi del Nord Africa – Tunisia, Marocco ed Egitto. Tre artiste-attiviste che amano i loro paesi di origine, e che hanno scelto di raccontare i moti degli ultimi decenni e le battaglie di libertà e autonomia. Le loro voci e le loro visioni artistiche aiutano a scardinare una concezione distorta della realtà contestando le rappresentazioni stereotipate di culture, ideali e scelte – in particolare quelle delle donne arabe – nei media occidentali, ma anche nel sentire comune. 

 

Kazu Kibuishi: Architetto di mondi fantastici

a cura di Guido Martini

Tra gli ospiti di questa edizione, Kazu Kibuishi. La sua saga di graphic novel Amulet – best seller del New York Times, vincitrice dell’ALA Best Book for Young Adults pubblicata in Italia da Il Castoro – vedrà a Lucca Comics & Games il suo epilogo. L’artista sarà al centro della mostra monografica che andrà a celebrare il suo talento. Un viaggio tra le sue opere più iconiche, anche l’occasione per raccontare il processo creativo e le tecniche dietro le sue storie.

Francesca Ghermandi: Il pianeta intergalattico. Fumetti, disegni e oggetti

a cura di Pio Corveddu e Stefano Prodiguerra

A partire dai “cortometraggi su carta” di Pastil fino alle graphic novel di più ampio respiro, come Cronaca dalla palude (Coconino Press) e il recentissimo I misteri dell’oceano intergalattico (Eris Edizioni), la mostra propone una sintesi completa della carriera di Francesca Ghermandi. Oltre agli originali dei suoi più famosi lavori a fumetti, visitatori e visitatrici potranno ammirare volumi, ceramiche, foulard, tende di arredamento, t-shirt, contributi multimediali.

20 anni di Lucca Project Contest

a cura di Igor Mario Medved

Il Lucca Project Contest è il concorso nazionale dedicato ad aspiranti autori di fumetto, compresi graphic novel e recentemente anche manga, indetto da Lucca Comics & Games. I finalisti scelti tra i partecipanti si contendono il premio che consiste in un regolare contratto di edizione con un editore (prima Panini Comics, oggi Edizioni BD), attuale partner editoriale del Project Contest. Gran parte dei precedenti vincitori e molti finalisti del Project Contest sono oggi professionisti affermati.

Con questa mostra Lucca Comics & Games vuole celebrare i primi 20 anni di questo concorso.

Il 26 ottobre sarà invece la giornata dedicata a D&D, che celebra  a Lucca i suoi primi 50 anni di storia. 

Mostra in Chiesa dei Servi

Dal 26 ottobre al 3 novembre – ingresso libero

Orari (fino al 29/19 incluso): martedì > sabato ore 15-19, domenica ore 10-13 / 15-19. Chiuso il lunedì 

Dal 30 ottobre al 3 novembre: ore 09:00 – 19:00

Gateway to Adventure: 50 yeras of D&D art

a cura di Jon Peterson e Jessica Lee Patterson 

La cornice della Chiesa dei Servi ospiterà la più imponente mostra mai realizzata sull’arte di Dungeons & Dragons, con oltre un centinaio di opere originali degli artisti che hanno fatto la storia di D&D, curata da Jon Peterson, uno dei più autorevoli storici del gioco di ruolo e wargame, e dalla storica dell’arte Jessica Lee Patterson.

A essere esposte saranno le opere della Koder Collection, la collezione più completa al mondo di opere d'arte legate a D&D e ai giochi fantasy, assemblata nel corso di più di due decenni. La collezione raccoglie opere d’arte originali, sia artwork pubblicati sia sketch preparatori, realizzati nell'ultimo mezzo secolo con l’obiettivo di conservarli e in futuro fondare un ente che li renderà accessibili al pubblico.

La mostra di Lucca vedrà esposti più di 100 pezzi tra opere originali, memorabilia, pubblicazioni rare e oggetti iconici. Una retrospettiva sugli ultimi cinquant'anni di D&D e sui modi in cui il gioco si è diffuso nella società, il celebre “effetto farfalla” che quest’anno Lucca Comics & Games vuole celebrare.

I visitatori saranno guidati in un percorso che parte dalle immagini delle prime versioni del gdr fino a quelle più recenti, tra cui una serie di opere importanti dei "Quattro Cavalieri" dell'arte di D&D: Jeff Easley, Larry Elmore, Clyde Caldwell e Keith Parkinson. Fra gli artisti esposti in mostra anche Todd Lockwood, Tim Hildebrandt, Brom, Wayne Reynolds, Robh Ruppel, Rick Berry e molti altri. Accanto alle opere di questi maestri immortali, gli oggetti simbolo di questi cinquant’anni trascorsi al tavolo da gioco.

La mostra sarà dedicata sia a Gary Gygax e Dave Arneson, creatori di D&D ai quali la città di Lucca intitolerà anche una delle sortite storiche delle mura – quella del baluardo San Paolino – sia alla memoria di Keith Parkinson, scomparso nel 2005. 

Dopo l’inaugurazione di Palazzo Ducale e della mostra di D&D, l’appuntamento con le altre aree espositive del festival sarà per il 30 ottobre. Durante i giorni di Lucca Comics & Games saranno infatti allestiti una serie di percorsi, che permetteranno di scoprire le declinazioni più originali e ricercate del mondo del fumetto contemporaneo e di grandi maestri del passato, dell’illustrazione. 

Mostre al Palazzo delle Esposizioni – Fondazione Banca del Monte di Lucca

dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso libero (ore 09.00 – 19:00)

- Pera Toons: The Experience

a cura di Barbara Gozzi 

Un’avventura nel mondo di Pera Toons tra spazi a misura di giovani lettrici e lettori e famiglie, ripercorrendo alcune delle sue storie, in compagnia degli amici fidati Kenny ed Ely e di nuove conoscenze… scheletri, dinosauri e mummie.

Un viaggio interattivo che proietta i visitatori in mondi diversi, colorati e divertenti con diverse attività per coinvolgere i piccoli visitatori di tutte le età. Aree relax, spazi colorabili, angoli di mondi diversi… e vignette a volontà.

- Webtons: la nuova via coreana

a cura di Mara Famularo e Giovanni Russo

I webtoon sono fumetti seriali pensati e realizzati per esser letti attraverso lo smartphone. Nati in Corea del Sud nei primi anni del 2000 su piattaforme di servizi online, si sono poi diffusi in tutto il mondo in concomitanza con l’Hallyu, l’onda di favore incontrata fuori dai confini nazionali dai prodotti dell’industria culturale sudcoreana. Per la particolare modalità di fruizione, i webtoon sono un prodotto a metà strada tra fumetto e social content, individuano la maggior parte del proprio pubblico di riferimento nella Gen-Z e rispondono fortemente a logiche narrative di genere, anche se in determinati casi mostrano una profondità che va oltre il puro intrattenimento. Rappresentano un nuovo modo di fare fumetti, molto lontano dall’editoria tradizionale. La mostra vuole illustrare il “fenomeno Webtoon” nel contesto della vertiginosa ascesa della Corea del Sud fra le potenze culturali globali. In questo senso, il fumetto è un’ottima chiave interpretativa per affrontare il “fenomeno Corea” in termini più generali. Il percorso espositivo si incentra su fumetti accuratamente selezionati, sia per significatività intrinseca che per la loro capacità di illuminare aspetti specifici del fenomeno K-wave.

- Dorian Gray. La stanza delle vanità

a cura di Benjamin Lacombe e Sebastiano Le Noel

Negli spazi del mezzanino della Fondazione Banca del Monte, Lucca Comics & Games, in collaborazione con L’ippocampo, presenta l’experience Dorian Gray: La Stanza delle Vanità: una decadente stanza vittoriana accoglierà il pubblico del festival alla scoperta dell’opera Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde illustrato da Benjamin Lacombe, che torna a Lucca dal 1° al 3 novembre.

Oltre alla presenza delle tavole originali, questa esperienza vuole dare risalto alla ricca ricerca filologica compiuta dall’illustratore per comprendere appieno i significati, la genesi del testo e il messaggio che l’autore Oscar Wilde voleva veicolare. Un romanzo che ha un legame con la nostra contemporaneità, grazie a un tema cruciale: la vanità che si tramuta in ossessione.

Le opere sono prestate da Daniel Maghen Gallery.

 

Mostra a Palazzo Guinigi

Dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso libero (ore 09.00 – 19:00)

Attilio Micheluzzi: Architetto dell'avventura

A cura di Pier Luigi Gaspa e Pierpaolo Putignano

Una mostra dedicata a un interprete del fumetto italiano, Attilio Micheluzzi. In circa novanta tavole originali, il percorso attraversa quasi vent’anni di un’attività prolifica, iniziata nel 1972 sul settimanale Corriere dei Ragazzi e proseguita senza sosta fino al 1990, anno della scomparsa dell’autore, su testate come Il Giornalino, Il Messaggero dei Ragazzi, Orient Express, Comic Art e Dylan Dog. Attraverso storie, personaggi e temi cari all'autore istriano, come l'aeronautica, il primo Novecento e la rappresentazione della donna nel fumetto, nella mostra sfilano le tavole di Johnny Focus, Petra Chérie, Marcel Labrume, Roy Mann, Dylan Dog e altri grandi personaggi e vicende che hanno lasciato un segno nella storia del fumetto italiano. Ad accompagnarle, una serie di illustrazioni e di campagne pubblicitarie che testimoniano la mole di lavoro prodotta da un grande e versatile "architetto dell'avventura", Attilio Micheluzzi. 

La mostra è realizzata in collaborazione con MAG Broker.

Mostra a San Franeschetto

Dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso con biglietto e braccialetto del festival (ore 09.00 – 19:00)

One Year in the Forgotten Realms: Reflecting on Baldur's Gate 3

a cura di Fabio Viola

Baldur’s Gate III è una lettera d’amore alla tradizione di Dungeons & Dragons (D&D), è un dare forma agli immaginari fantasticati da milioni di persone in tutto il mondo nelle serate con gli amici attorno al tabletop creato da Wizards of the Coast nel lontano 1974. Una rielaborazione videoludica in grado di segnare una tappa fondamentale di crescita per il linguaggio dei videogiochi. Dall’incontro nel 2016 in una fredda taverna di Seattle tra i belgi Larian Studios, all’epoca al lavoro su Divinity: Original Sin 2, ed il management dell’universo D&D, sarebbe nato dopo sette anni il gioco di ruolo che ha riscritto i canoni del genere ed alzato l’asticella in seno al mondo dei videogiochi. 

La mostra allestita nella cappella di San Franceschetto restituisce ai visitatori alcune delle tavole digitali, spesso afferenti alla fase di concept e preproduzione, che segnano gli immaginari visivi del Game of the Year 2023, con una particolare attenzione all’arcipelago dei personaggi che, grazie alla loro profondità estetica e caratteriale, hanno contribuito al successo di questo capitolo divenendo oggetto di cosplaying e narrazioni transmediali anche grazie al lavoro di interpretazione attoriale affidata ad artisti come Neil Newbon (Astarion) e Jennifer English (Shadowheart) o ancora la voce narrante affidata ad Amelia Tyler.

Mostre nel Padiglione Carducci

Dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso con biglietto e braccialetto del festival (ore 09.00 – 19:00)

- Sanjuliàn e Maren: l'arte nel sangue

a cura di Simone Peruzzi 

Sanjulián e Maren (quest'ultimo sarà ospite tutti i giorni del festival): sebbene entrambi condividano una passione per l’arte figurativa, l’approccio stilistico e i temi che questi due fratelli affrontano offrono prospettive diverse e complementari.

Sanjulián, noto per le sue copertine di riviste e romanzi fantasy e horror, eccelle nella creazione di atmosfere cupe e suggestive. Il suo uso di luci e ombre conferisce un impatto drammatico alle sue illustrazioni, rendendo palpabile la tensione narrativa. L’artista non si limita però ai generi horror e fantasy: la sua versatilità si estende a progetti commerciali e figurativi, con collaborazioni in ambito pubblicitario e cinematografico. Dall’altro lato, Maren porta una sensibilità diversa nel panorama artistico, caratterizzata da una vasta gamma di tecniche pittoriche, dagli oli agli acquerelli, dai pastelli al carboncino. La sua capacità di spaziare tra diversi stili e generi, dalla storia al fantasy, fino alla fantascienza, gli consente di creare opere che invitano lo spettatore a immergersi completamente nelle narrazioni visive che costruisce. La mostra Sanjulián e Maren: l'Arte nel Sangue rappresenta un’occasione unica per esplorare il lavoro di due fratelli che, seppur diversi, condividono una dedizione alla perfezione tecnica e alla potenza dell’immaginario visivo.

- No curves: Neon Runners

a cura di NO CURVES

La cultura cyberpunk, nata negli anni Ottanta con opere come Neuromante di William Gibson, ha influenzato numerosi campi artistici, dalla musica al cinema fino all'arte visiva. L’artista NO CURVES, esponente della tape art che mancava al festival dal 2019, si inserisce in questa tradizione con il progetto Neon Runners e torna a Lucca Comics & Games con l’esposizione omonima.

NO CURVES sarà presente nello spazio di Cook & Becker, altro ritorno di questo 2024, con una serie di stampe di pregio in edizione limitata dedicate proprio al mondo di Cyberpunk 2077 by CD Projekt RED. Questa serie sarà acquistabile unicamente presso gli spazi espositivi all’interno del padiglione.

Per i 40 anni dalla prima pubblicazione di Neuromante, NO CURVES firma una speciale edizione limitata del libro, pubblicato da Mondadori, che sfoggia in copertina la sua opera, di cui sarà realizzata un’installazione urbana di oltre 6 metri durante il festival.

Mostre in Japan Town – Polo Fiere

Dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso con biglietto e braccialetto del festival (ore 09.00 – 19:00)

- CHŌGOKIN 50TH yeat/ SHŌJI KAWAMORI: Ingegnere dell'Anime

a cura di Fabrizio Modina 

Attraverso l’opera di ricerca e conservazione di tre collezionisti italiani, prende forma la retrospettiva di Lucca Comics & Games 2024 dedicata al cinquantenario dei Chōgokin, in collaborazione con Bandai e Cosmic Group, una selezione della produzione Popy/Bandai, per rappresentare l’evoluzione della tecnologia e del design applicate al settore del giocattolo. Questa industria non è più inscrivibile oggi nei confini del prodotto per l’infanzia, ma si colloca trasversalmente anche in un settore di gamma riservato ad un pubblico adulto. 

Nel corso della sua carriera, Shōji Kawamori ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo contributo all’industria dell’animazione. La sua abilità nel creare design di veicoli e macchine che integrano elementi artistici e funzionali è ammirata in tutto il mondo. L’influenza del Maestro si estende oggi oltre l’animazione, con collaborazioni che spaziano nel settore dei videogiochi e della tecnologia, tutte esperienze che gli hanno consentito di divenire uno dei più influenti mecha designer nel panorama dell’animazione giapponese. La sua carriera, abbracciando oltre quattro decenni, ha determinato un impatto duraturo sulla cultura pop.                      

L’omaggio che Lucca Comics & Games 2024 gli dedica si concentra sulla sua influenza nel mondo del mecha design attraverso l’esposizione dei modelli giocattolo dei suoi concept più noti, a partire dalle celebrate Valkyrie di Chōjiku Yosai Macross, selezionate nella loro storica versione prodotta da Takatoku (1,5 milioni di esemplari venduti) e nelle produzioni moderne marchiate Bandai. 

Mostra al Family Palace – Real Collegio

dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso libero (ore 09.00 – 19:00)

- Premio di illustrazione editoriale Livio Sossi

a cura di Sarah Genovese

La mostra raccoglie le tavole selezionate dalla Giuria del Concorso Lucca Junior – Premio di Illustrazione Editoriale “Livio Sossi” 2024, dedicato alla memoria del Prof. Livio Sossi (Trieste, 1951-2019), Presidente di Giuria del Concorso Lucca Junior fin dalla sua prima edizione nel 2007. Obiettivo del concorso, la realizzazione di un progetto illustrato a partire dal testo inedito A volte arriva il buio scritto da Francesco Morgando.

I progetti in gara sono stati 425 e tra questi la Giuria  ha individuato il progetto vincitore e selezionato le tavole e storyboard più interessanti, raccolti in questa mostra. Ogni tavola corrisponde alle pagine del libro da illustrare, a partire dal testo di Francesco Morgando. Visitando la mostra, sarà, così, possibile scoprire come ciascun artista ha interpretato in modo personale lo stesso testo, con l’uso di soluzioni grafiche, compositive, personaggi, colori e tecniche spesso molto differenti. Il progetto vincitore di Melinda Berti è diventato un albo illustrato pubblicato da Editrice Il Castoro e sarà presentato in occasione di questa edizione di Lucca Comics & Games 2024.

Mostra in auditorium San Francesco e Padiglione Isybank

dal 30 ottobre al 3 novembre, ingresso libero (ore 09.00 – 19:00)

- They don't look like me

a cura di Paolo Woods e Kublaiklan

L’idea che possiamo cambiare identità modificando il nostro aspetto esteriore è antica. Il fenomeno dei Cosplay è forse la manifestazione più contemporanea incarnata dai nativi digitali.

Nel progetto They Don’t Look Like Me, Niccolò Rastrelli indaga questo fenomeno viaggiando in Italia e in Kenya per ritrarre cosplayer insieme alle loro famiglie, creando spesso cortocircuiti tra la normalità piccolo borghese e la straordinarietà di una vita sognata. 

In occasione della 14° edizione del festival internazionale di fotografia Cortona On The Move (11 luglio – 3 novembre) il progetto è stato presentato per la prima volta arricchito di un’ulteriore tappa in Giappone, il paese in cui il fenomeno gode di maggiore popolarità.