- Un anno da curatrice per Barbara Baraldi
- Un miniciclo dedicato a Poe
- Un miniciclo dedicato ai mostri classici
- Nuovi albi "bis"
- La Dama in Bianco
- Novità estive
- Novità invernali
- Un anno a colori
- Gli speciali
- Il caro, vecchio Dylan
- Le variant
Nella ormai classica cornice della chiesa di San Giovanni, durante Lucca Comics & Games 2024 si è svolto il consueto panel dedicato a presente e futuro di Dylan Dog, presenti Michele Masiero, Barbara Baraldi e Franco Busatta.
Un anno da curatrice per Barbara Baraldi
Si è iniziato proprio da Barbara Baraldi, con un bilancio del suo primo anno da curatrice dell’Inquilino di Craven Road. Un anno, a suo dire, di grande lavoro, ma anche di entusiasmo che ha portato a fare gruppo tra tutti gli autori e i disegnatori di Dylan, così come foriero di tante novità.
Proprio riguardo al lavoro di squadra, si è sottolineato il continuo confronto tra gli autori, ma anche tra i curatori della serie regolare e dell’Oldboy, tanto che succede spesso come le storie inizialmente pensate o proposte a una collana, possano poi spostarsi sull’altra, quasi senza soluzione di continuità.
Un miniciclo dedicato a Poe
Un esempio fatto riguarda una storia di Aragoni, poi sviluppata e sceneggiata insieme a Ruju, che era stata inizialmente pensata per l’Oldboy, ma che vedrà la luce sulla serie regolare e che farà parte di un miniciclo tematico di tre albi dedicato alla poesia Il Corvo di Edgar Allan Poe.
Un miniciclo dedicato ai mostri classici
Oltre ad essere l’ultima storia dedicata a Poe, quella di Aragoni e Ruju sarà anche la prima del successivo miniciclo, questa volta dedicato ai mostri classici. Ogni miniciclo tematico, nelle intenzioni, sarà sempre composto da tre albi, tutti legati dalle idee di fondo o da certi argomenti, ma slegati tra loro e leggibili in maniera perfettamente indipendente. La seconda storia del ciclo sui mostri si baserà su un soggetto di Lanzoni e Fumasoli, con sceneggiatura di quest’ultimo, e segnerà, per l’appunto, l’esordio su Dylan Dog del creatore di Samuel Stern. I disegni, invece, saranno realizzati da Francesco Dossena. La terza e ultima storia, infine, sarà realizzata da Marzano e Armitano.
Nuovi albi "bis"
Restando sulla serie regolare, è stato annunciato che l’albo “bis” raddoppia. Dopo l’albo bis estivo (che, come annunciato l’anno scorso, da adesso ospiterà solo dei “What If…”), ci sarà, infatti, un albo bis autunnale, destinato a uscire proprio a tempo per Halloween. E proprio allo spirito di Halloween o, meglio, la festa dei morti, saranno legati questi albi che proporranno sempre delle storie e delle tematiche molto forti.
La Dama in Bianco
Tra le altre novità che vedranno la luce il prossimo anno, è stato annunciato che vedrà presto la luce l’albo che porta il titolo di lavorazione La Dama in Bianco. Una storia che avrebbe dovuto riprendere le atmosfere di una grande storia doppia come Il Castello della Paura e La Dama in Nero e riportare sulla serie regolare il duo Montanari e Grassani. Purtroppo Giuseppe Montanari è mancato prima di terminare le tavole e vederle pubblicate, ma l’albo è stato finito da Grassani e uscirà a breve. Sempre sulla serie regolare ci sarà anche il ritorno di Manfredi, con una storia disegnata da Gerasi e ispirata a Lo Spaccone.
Novità estive
Per l’estate 2025 è, invece, prevista una doppia storia scritta dalla Baraldi e disegnata da Roi dai toni molto oscuri. Una favola nera ispirata dalle parole “homo selvaticus”.
Il bis, invece, sarà scritto da Chiaverotti, al suo ritorno sulla testata, e disegnato da Pontrelli: la vicenda si baserà sul ribaltamento dell’idea di vampiri. Tra gli esordi anche quello di Dario Magini, con un soggetto tradotto in sceneggiatura da Russo e in disegni da Torti.
Novità invernali
L’inverno 2025, infine, vedrà il ritorno ai disegni anche di Nicola Mari, con una storia dal titolo di lavorazione “Una Forma Reversibile di Morte”.
Un anno a colori
Passando, invece, al Dylan Dog Color Fest, sono stati annunciati molti autori, le cui storie andranno a vedere la luce nel corso dei prossimi numeri. Nel prossimo compariranno Marco Nucci in coppia con i disegni di Daniele Serra, Paolo Rosa illustrato da Nicolò Pendinelli e Sergio Algozzino con una storia scritta, disegnata e colorata da lui.
Tra i nomi che dobbiamo aspettarci nel corso del 2025, ci saranno Lauria, De Feo e Ciregia, Massagli e Perniola, Officina Infernale, Cardoselli e Pelosi e Marco Galli.
Gli speciali
Sul fronte speciali, infine, Bilotta firmerà il tradizionale albo annuale, oltre a essere prossimo a tornare sulla serie regolare con una manciata di storie, che vedrà il ritorno dei fratelli Hicks.
Nessuna notizia, quindi, per i fan del ciclo del Pianeta dei Morti. Al contrario, al momento della salita di Bilotta sul palco, si è assistito a un momento un po’ surreale: con Michele Masiero che ha quasi sfidato il pubblico a chiedergli ancora notizie al riguardo. Lo scorso anno, senza dirlo esplicitamente, era stato lasciato intendere che la “colpa” delle mancate uscite, fosse la lentezza di Bilotta. Oggi, con una sua serie personale che prosegue e diverse storie in uscita, pur considerando i lunghi tempi di lavorazione della Bonelli, quella motivazione sembra andare un po’ a cadere. Se qualche fan avesse ancora qualche speranza, dunque, temo farebbe meglio a lasciarla andare: il ciclo del Pianeta dei Morti è chiaramente defunto e, con ogni probabilità, non vedrà mai la conclusione immaginata dal suo creatore.
Spiace, però, notare come da parte della società non ci sia ancora stato alcun comunicato ufficiale al riguardo e, anzi, che qualsiasi tipo di domanda al riguardo venga percepita come inopportuna e addirittura messa a tacere sul nascere con certi atteggiamenti provocatori. I lettori che hanno seguito questa saga tanto a lungo, per non parlare di quelli che vi si sono avvicinati in tempi più recenti con la ristampa in volumi, convinti di acquistare qualcosa che avrebbe avuto conclusione, meriterebbero più considerazione e rispetto, anche solo per tutti i soldi che hanno speso in un’opera che rimarrà monca.
Il caro, vecchio Dylan
Passando, infine, al Dylan Dog Oldboy, curato da Franco Busatta, si è confermato il buon lavoro di team svolto in redazione, basato anche su un continuo confronto e scambio reciproco di storie, sceneggiatori e disegnatori. Concentrandosi sull’anno che viene, sono state annunciate le ultime due storie disegnate da Piccatto e da Montanari, oltre a due storie, collegate tra loro, scritte da Bilotta e illustrate da Ponchione e basate sulla dicotomia Jekyll e Hyde.
Le variant
Si è anche parlato delle varie edizioni variant e in volume presentate in occasione di questa Lucca Comics & Games 2024, tra cui spicca la riedizione, in grande formato, di un grande classico: Il Lungo Addio, impreziosita dalla sceneggiatura originale di Tiziano Sclavi. L’uscita in occasione di questa Lucca, a un anno esatto dalla scomparsa di Carlo Ambrosini, è forse il modo per ricordarlo. Rispondendo a una domanda del pubblico, inoltre, si è ventilata l’idea di un possibile seguito attualmente in lavorazione.
Con questo annuncio/non annuncio a sorpresa, destinato a scaldare gli animi di molti fan della prima ora dell’Indagatore dell’Incubo, si è conclusa la presentazione.
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