Sono guai se si incontrano i Nac Mac Feegle, la razza più pericolosa del mondo fatato. La loro specialità è bere, fare a botte e rubare, nonostante siano alti circa 15 centimetri; ma per fortuna aiutano Tiffany. A rendere più amabile e simpatico il mondo di noi lettori ci pensa Terry Pratchett che con la sua inesauribile fantasia ha scritto la seconda avventura di Tiffany dal titolo Un cappello pieno di stelle. La storia è ovviamente ambientata nel Mondo Disco, la prima avventura era intitolata L’intrepida Tiffany e i Piccoli Uomini Liberi.
Pratchett ha un modo veramente personalissimo di scrivere romanzi fantasy, ha creato il Mondo Disco ove si svolgono la maggior parte delle avventure che narra, senza dimenticare la Trilogia degli Gnomi di Città. Avventure mai banali, con protagonisti e situazioni bizzarre ma veramente divertenti.
La quarta di copertina:
"Una vera strega sa cavalcare una scopa, lanciare incantesimi, preparare potenti pozioni dal nulla. Tiffany, undici anni, no.
Una vera strega non esce mai dal proprio corpo lasciandolo vuoto, per controllare come le sta il cappello. Tiffany, sì.
E c'è qualcosa in agguato, pronto a impossessarsi di quel corpo. Qualcosa di terribile e antico, immortale. Se vuole salvarsi, Tiffany dovrà diventare una strega sul serio, con l'aiuto di Madame Weatherwax e della strampalata tutrice Miss Level...
«Perbacco! E noi?»
Ah, già. Ci saranno anche i Nac Mac Feegle, un branco di spiritelli turbolenti, puzzolenti e cocciuti, cacciati dal Paese delle Fate perché già in stato di ebbrezza alle due del pomeriggio. Combatterebbero per qualsiasi cosa. Figuriamoci se non lo faranno per Tiffany..."
Un cappello pieno di stelle di Terry Pratchett (A Hat Full of Sky, 2004, Traduzione Maurizio Bartocci, Mondadori Editore, collana I Grandi del Fantastico, pag. 328 - € 16,00 - ISBN 88-04-55041-4)
18 commenti
Aggiungi un commentoDella trilogia dei niomi (ai grandi magazzini ecc ecc mi manca solo l'ultimo volume, ma ancora non ho iniziato a leggerli.
La parentesi la chiudi al prossimo post?
No!
Va bene!
E non mi scocciare più con queste cose insignificanti.
Urk vero! ops:
L'articolo non è mio.
lol
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