Dal 9 al 12 gennaio 2025, andrà in scena al Teatro Oscar, a Milano,  La locandiera – A long playuna rivisitazione in forma di concerto teatrale curata dal regista Paolo Bignamini e con la drammaturgia di Giulia Asselta. Protagonisti dell’adattamento del capolavoro di Carlo Goldoni sono Mille, nome d’arte di Elisa Pucci, e il duo La Scapigliatura.

Ne La locandiera – A long play Mirandolina racconta la sua storia prendendo in prestito le canzoni d’amore della tradizione cantautorale italiana, rivisitate in chiave contemporanea e innestate, senza soluzione di continuità, nella drammaturgia goldoniana. Un viaggio nella musica e nelle parole che trasfigura il testo di Goldoni, allo scopo di esacerbare le dinamiche sentimentali della commedia e di mettere in evidenza il cortocircuito di fondo.

Di seguito sinossi e informazioni sullo spettacolo.

La locandiera – A long play

La locandiera - A long play
La locandiera - A long play

Con La locandiera, nel 1752, Goldoni firma un manifesto di rivoluzione teatrale e con esso una delle più fortunate commedie nella storia del teatro, attestando un ruolo decisivo nell’immaginario della nostra cultura.

Su Mirandolina è stato detto e realizzato molto, e numerose e celebri ne sono state, e tuttora ne sono, le interpreti e le chiavi di interpretazione.  Tutta la nostra attenzione si è concentrata su di lei, tesa a cogliere, tra la vivacità, la forza e l’intelligenza del suo personaggio, la posta in gioco:

MIRANDOLINA: sperar di mettere al coperto il mio interesse e la mia reputazione, senza pregiudicare alla mia libertà.

CAVALIERE: Non potreste per un poco lasciar di stirare? /MIRANDOLINA: Oh perdoni! Mi preme allestire questa biancheria per domani. / CAVALIERE: Vi preme dunque quella biancheria più di me? / MIRANDOLINA: Sicuro. (Stirando) […] Perché di questa biancheria me ne ho da servire, e di lei non posso far capitale di niente […] .

In un mondo in cui si sta assistendo all’affermazione della nuova classe borghese, che mette al centro del suo sistema di valori il lavoro, c’è ancora spazio per l’amore e per la passione? E di che tipo di amore stiamo parlando?

La commedia brulica di topoi appartenenti all’era dell’amor cortese: quell’idea di amore non appare più così credibile, ma quasi ridicola, arrivando persino a diventar macchia di se stessa a tratti, nel medesimo modo in cui i personaggi intorno a Mirandolina si configurano come caricature di un’epoca che ormai sta scomparendo. Mirandolina si trova, pertanto, nella condizione vertiginosa di chi, per adeguare il passo al cambiamento del mondo in cui vuole vivere, dovrebbe lasciare indietro un mondo altrettanto grande. Si consuma un'incompatibilità, l’impossibilità di integrare due sistemi di valori in transizione opposta; emerge, allora, una necessaria esigenza di riposizionamento: che senso resta, che ruolo rimane per l’amore, con cui pure ci si trova a fare i conti?

La locandiera - A long play
La locandiera - A long play

Quello che Goldoni ci presenta come la descrizione di un gioco di seduzione sembra, dunque, suggerire molto di più: una crisi individuale – «vedo in pericolo la mia riputazione e la mia vita medesima» – che suona come il riverbero di un mondo che sta perdendo il suo equilibrio e che è prossimo al collasso. E se Mirandolina si fosse innamorata davvero del cavaliere misogino che seduce per sfida? A che cosa avrebbe dovuto rinunciare per seguire il suo sentimento e deviare dalla strada per lei già tracciata? Quali conseguenze avrebbe avuto per i simboli in gioco – le classi sociali, le questioni di genere, la storia stessa della convenzione teatrale – rompere lo schema della commedia?

Crediti e informazioni

da Carlo Goldoni

concerto teatrale con Mille e La Scapigliatura

ideazione e regia di Paolo Bignamini

drammaturgia e aiuto regia Giulia Asselta

direzione musicale La Scapigliatura

scene e costumi Anusc Castiglioni

grafica Mille

foto Marcella Foccardi

produzione Centro Teatrale Bresciano

con il sostegno del festival I libri sulla scena di Friburgo

progetto Classici e scena oggi a cura di Paola Ranzini – Institut Universitaire de France e Avignon Université

Teatro Oscar (Via Lattanzio, 58/A, 20137 Milano MI)

Biglietti

22,00 € / INTERO16,00 € / UNDER30, OVER6510,00 € / UNIVERSITÀ, SCUOLE DI TEATRO, DESIDERA CARD (acquistabile solo in cassa)

Orari

Giovedì 9 gennaio 2025, ore 20.30

Venerdì 10 gennaio 2025, ore 20.30

Sabato 11 gennaio 2025, ore 20.30

Domenica 12 gennaio 2025, ore 16.00