Il sito archeologico di Erlitou è situato nella provincia cinese di Henan e alcuni archeologi ritengono che le sue rovine siano quelle della capitale della dinastia Xia, che regnò fra il 2100 e il 1600 a.C.

Erlitou ha da poco restituito alla luce una statuetta a forma di drago lunga più di 70 cm e tempestata di 2000 turchesi. L'oggetto, risalente a 3700 anni fa, vanta, oltre a un alto valore artistico, un altrettanto significativo valore scientifico. Si pensa infatti che esso rappresenti la più antica raffigurazione totemica di un drago mai realizzata in Cina.

Nonostante il ritrovamento di statue anche più antiche - come per esempio quella in giada, risalente a 7000 anni fa, ritrovata nel sito neolitico presso Chifeng City (Mongolia), che raffigura un drago con la testa di maiale - l'archeologo cinese Du Jinpeng dell'Istituto di Archeologia della accademia cinese delle Scienze Sociali ha spiegato infatti che non ci sono prove indicanti la provenienza di tali oggetti direttamente dalla Cina centrale, né la loro connessione con le locali dinastie. Un'origine e un legame di cui, invece, il drago di Erlitou può fregiarsi a pieno titolo.