Arrivata al suo settimo set, Disney Lorcana sta raggiungendo la maturità da trading card game navigato, come si può evincere da dettagli più o meno percepibili. Partiamo dalla novità più evidenti del nuovo set Isola di Archazia, ovvero quelle riguardanti le meccaniche di gioco.

Abbiamo una nuova keyword, ovvero Sparire, legata ai personaggi di tipo Illusione, che fa bandire la carta che la possiede quando viene bersagliata; questa abilità è presente su personaggi con statistiche più performanti di quello che ci si aspetterebbe dal loro costo, ma per questo più fragili ed evanescenti. Un esempio è la carta Iago – Pappagallo Gigante Spettrale, una carta con buone statistiche e la keyword Evasivo a costo 4; la presenza di Sparire su questo personaggio bilancia la forza della carta, altrimenti troppo potente per gli equilibri del gioco. Vedremo come questa abilità impatterà sul meta del gioco.

Altra novità che invece troverà sicuramente spazio sono le carte a doppio inchiostro. Finora ogni carta di Lorcana era contrassegnata da un solo inchiostro; ogni colore di gioco ha precise caratteristiche che ne connotano le strategie, e ogni carta di quel colore deve rispettare determinati vincoli. Le carte a doppio inchiostro, come dice il nome, sono carte che presentano invece due colori e rispecchiano le caratteristiche di entrambi, risultando quindi più versatili e sinergizzanti con le tattiche previste da specifici abbinamenti di inchiostro. Queste carte, che prendono il meglio di ognuno dei due colori, possono essere giocate solo in mazzi che presentino quella specifica coppia di inchiostri.

La storia prosegue… 

Un altro segno dello sviluppo di Lorcana come gioco sta nella sua lore, che merita un discorso più approfondito. Finora ogni set ha dato più linee generali che dettagli veri e propri su quella che è la storyline del mondo di gioco, dando l’impressione che come nella maggior parte dei TCG la storia sia un elemento secondario rispetto al lato meccanico; pochissimi giochi (Magic per dire il più importante) riescono a dare invece il giusto spazio anche a una trama con diversi gradi di complessità e fruibilità, e che comunque impatti sulle carte presenti nel set come stile e tematiche. Ecco, forse c’è da dire che come fruitori del gioco abbiamo un po’ dormito sulla lore di Lorcana: c’è sempre stata, è sempre stata più che articolata e all’altezza di ogni set, ma andava solo cercata.

Lorcana non ha impostato la sua narrativa in modo che si potesse fruire facilmente, ma ha creato una sorta di caccia al tesoro che si dipana tra illustrazioni, simboli nascosti e flavor text delle singole carte; se proprio dovessimo fare un paragone, la trama su Lorcana si presenta come in Dark Souls, attraverso un labirinto di elementi apparentemente di minore importanza che invece risultano vitali. Se sappiamo che il nemico da affrontare tra questo e il prossimo set sarà Jafar, leggendo le varie carte possiamo capire come il suo piano si sia dipanato attraverso una fitta rete di inganni e illusioni, con personaggi ipnotizzati al suo volere (come Basil – Topo Ipnotizzato dello scorso set) e potenti oggetti magici (come l’Inchiostratore Celato che circola dalla sconfitta di Ursula). Insomma, divertitevi a capire la storia dietro Lorcana perché ne vale veramente la pena.

Qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo

Per concludere l’analisi di Isola di Archazia non possiamo ignorare le nuove proposte del gioco sia in termini di franchise proposti che di prodotti. Da una parte abbiamo l’introduzione di ben 3 nuove realtà Disney al gioco: gli Aristogatti, Lilli e il Vagabondo e Bolt. Visto che questo set ha particolare attenzione per gli animali presenti sull’Isola, ha perfettamente senso che le nuove presenze siano tutte fra gli animaletti domestici più famosi del mondo.

Oltre ai soliti prodotti come box, Illumineer’s Trove e Single Player Deck (i vecchi Starter), Lorcana propone il Gift Set a tema Lilo; mentre lo scorso set a tema Stitch prevedeva bustine e raccoglitore, questo si accompagna a un adorabile deck box da non perdere. 

In ultimo, parliamo delle favolose Enchanted. Le carte più rare del set sono anche stavolta contraddistinte da uno stile grafico comune a tutte, come era stato per l’espansione precedente, e le illustrazioni si superano per bellezza. Una vera gioia per gli occhi. 

E mentre per il prossimo set ci aspetta il confronto finale con Jafar, altre nuove sorprese si prospettamo all’orizzonte a partire dal nono set… cambiamenti in vista per Lorcana? Attendiamo e lo scopriremo.