L'analista decodificatore della CIA Charlie Heller (Rami Malek) decide di entrare in azione e farsi addestrare come agente operativo in seguito all'uccisione della moglie Sarah (Rachel Brosnahan) in un attacco terroristico a Londra. Ma per farlo scoperchia un pentolone di inganni e sotterfugi interni all'Agenzia, pertanto la sua caccia ai responsabili diventa anche una fuga dalla stessa CIA, che gli mette alle calcagna il suo stesso istruttore (Laurence Fishburne). Heller non è decisamente un uomo d'azione, ma alcuni insperati alleati, nonché il suo elevato QI e la fortuna del principiante (The Amateur è infatti il titolo originale), potrebbero aiutarlo nell'impresa.
Ispirato al romanzo di Robert Littell The Amateur del 1981 – che non mi risulta essere mai pervenuto in Italia – trasposto al cinema già all'epoca, con titolo italiano Computer per un omicidio, come film Operazione Vendetta è in realtà ben poco ispirato.
Sullo schermo assistiamo a molte scene d'azione che si basano sulla contrapposizione tra il cervello di cui è dotato il personaggio protagonista e i muscoli, dei quali egli è sprovvisto, ma posseduti ampiamente dai suoi avversari.
La struttura del viaggio dell'eroe è seguita più o meno pedissequamente, come uno schema usato in modo automatico. Un gioco che diventa prevedibile e che sarebbe accettabile se durasse poco, ma si dilata oltre le due ore senza che ne benefici l'esile trama.
I temi da thriller politico, che negli anni '70/'80 erano trattati da romanzi e letterattura di genere, a cominciare da capisaldi come La conversazione o I Tre Giorni del Condor (basati anch'essi sullo schema del dilettante allo sbaraglio che scopriva le corruzioni del sistema) sono sfumati, buttati lì un po' come McGuffin a distrazione dello spettatore, e avrebbero meritato maggiore sviluppo.
La sceneggiatura alla fine va avanti a strappi, a cose che accadono perché devono accadere, senza i necessari puntelli di un valido script doctor. Ciliegina (bacata) sulla torta, sono le continue assurdità informatiche, alle quali purtroppo ormai gran parte del cinema ci ha abituati.
Nonostante i mezzi e il cast, con alcuni personaggi ampiamente sprecati, come l'agente interpretato da Jon Bernthal, il cui senso nell'economia della storia semplicemente non esiste, Operazione Vendetta sembra più destinato a riempire il catalogo delle piattaforme che a raccogliere incassi al cinema.
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