Tra le varie categorie di giochi per computer, i wargames tradizionali sono ormai confinati a un pubblico abbastanza ristretto, anche se il meccanismo sempre più diffuso della distribuzione diretta via internet di questo tipo di prodotti (con conseguente abbattimento delle spese logistiche e di marketing) ha permesso di soddisfare una base di appassionati che evidentemente resiste, a dispetto dei tempi.
L’ambientazione tipica di questi giochi è sicuramente la seconda guerra mondiale, ma non mancano ambientazioni futuristiche (vedi il recente Massive Assault) e anche fantasy (ricordiamo in tal senso il venerando Fantasy General o la serie Heroes of Might & Magic).
Non deve quindi stupire che proprio un gruppo di appassionati, che evidentemente non possono rinunciare alle care vecchie mappe a esagoni e alla rigorosa meccanica di gioco a turni, abbiano reso di recente disponibile in rete un wargame tradizionale di ambientazione fantasy come The Battle for Wesnoth. Il gioco è scaricabile direttamente dal sito degli sviluppatori (vedi link fra le risorse in rete), ed è proposto nella modalità open source (codice sorgente disponibile assieme a una versione eseguibile per Windows e una per MacOs, il tutto ovviamente assolutamente gratis).
I meccanismi di gioco sono quelli familiari per chi conosce il genere: reclutamento di truppe, movimento delle proprie unità su mappe disseminate di risorse e di città da conquistare o difendere, scenari singoli e campagne più complesse. E’ prevista inoltre una grande varietà di specializzazioni militari per le singole unità, dagli arcieri, letali a lunga distanza, fino ai poderosi cavalieri, dai semplici ma indispensabili guerrieri con la spada fino ai veloci e sfuggenti esploratori, senza dimenticare maghi e guaritori che aggiungono un tocco di imprevedibilità alla dura legge della guerra.
Le razze coinvolte sono, come nella migliore tradizione, orchi e umani, che ancora una volta si combatteranno fino all’ultimo respiro, senza dimenticare il coinvolgimento di altre simpatiche creature come i non-morti o i dragoni volanti.
Ovviamente è possibile combattere anche on-line, sia via internet che su una LAN, ma la caratteristica probabilmente più interessante di un prodotto open source come The Battle for Wesnoth è il grosso supporto da parte della comunità di giocatori coinvolta, che sta rendendo disponibile giorno dopo giorno tutta una serie di scenari e di campagne aggiuntive che rendono la longevità del titolo praticamente infinita.
Insomma, non si può non sostenere iniziative come quella di un gruppo di appassionati ( denominati semplicemente The Battle for Wesnoth team) disposti a investire tempo e capacità nello realizzazione di un gioco godibilissimo che non solo non sfigura a fianco di prodotti con budget milionari, ma che trasmette tutta la passione per un modo di giocare intelligente ed elegante che probabilmente non tramonterà mai.
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