Nel giugno scorso la Hobby & Work presentava in libreria un romanzo sui vampiri scritto da Jack Yeovil e ora presenta il suo secondo romanzo dal titolo Genevieve la dama immortale. Quando abbiamo presentato il primo romanzo, intitolato Drachenfels, che aveva come protagonista sempre Genevieve, abbiamo rivelato che Yeovil era lo pseudonimo di Kim Newman, scrittore inglese ben affermato e che ha già scritto altri interessanti romanzi con protagonisti vampiri come Anno Dracula, Il Barone Sanguinario e molti altri racconti, aggiudicandosi in questi ultimi anni vari premi fra cui il Bram Stoker Award, il British Science Fiction Award, il Children of the Night Award, l’International Horror Critics Guild Award... ma ora leggiamo la quarta di copertina dell'ultimo libro:
"Cupi e terribili segreti si annidano nei quartieri più malfamati e nei vicoli più riposti delle antiche città europee. Sotto la scorza illusoria della cultura e del progresso illuministico, batte un cuore di tenebra terribilmente arcano e sommamente minaccioso. Mostri, lupi mannari, vampiri, lungi dall'essere mere invenzioni di un folklore malato, esistono realmente, e altrettanto reali sono gli scopi che li muovono all'azione. Genevieve Dieudonné è una nobildonna che, pur affetta da vampirismo, ha deciso di battersi dalla parte dei comuni mortali. I suoi nemici giurati sono le creature uscite da un inferno inimmaginabile, frutto di antiche alchimie, incantesimi, maledizioni. Esseri demoniaci che possono essere affrontati e sconfitti soltanto da chi ne condivide i terrificanti poteri. Così, le strade di Londra e Parigi si trasformano in silenziosi campi di battaglia tra il Bene e il Male, in una guerra senza esclusioni di colpi dove la posta in gioco è la sopravvivenza del mondo 'ordinario'. Ma basteranno la forza rabbiosa e la disperata determinazione di una non-morta a ricacciare l'Abominio negli abissi dai quali è scaturito?"
Genevieve la dama immortale di Jack Yeovil (Kim Newman) (Genevieve undead, 2001, Traduzione Cristiana Cerutti, Hobby & Work, collana Fantasy World, pag. 301 - € 12,50 - ISBN 88-7851-166-8)
4 commenti
Aggiungi un commento...ma chi le scrive, 'ste beate quarte di copertina? Si può sapere che cosa c'entrano "le strade di Londra e di Parigi" con Altdorf e le altre città dell'Impero immaginario di WarHammer?
Tempo fa avevo commentato la quarta di copertina di "Drachenfels", che riportava una trama tutta diversa da quella del romanzo. L'altro ieri da Feltrinelli ho trovato l'edizione italiana di Drachenfels... e la quarta di copertina non era affatto quella citata dalla notizia.
Bhò!
Hai perfettamente ragione!! Eresia!!!
Non posso infangarmi così il Vecchio Mondo!!
Saluti Epici,
Bruce
Ciao Andrea, normalmente le quarte di copertina le prendiamo dalle comunicazioni dell'editore, dal suo sito, oppure da altri siti di riferimento (che a loro volta ottengono le informazioni dall'editore).
Probabilmente capita che le "quarte" decise inizialmente per un libro poi vengono riviste in fase di pubblicazione, o magari aggiornate per nuove edizioni, come nel caso di Drachenfels. Nel caso specifico magari puoi provare a visitare il sito di Hobby & Work (http://www.hobbyeworkpublishing.com/) e chiedere chiarimenti.
Un saluto e resta sintonizzato su FM
[quote="The Last ElfCiao Andrea, normalmente le quarte di copertina le prendiamo dalle comunicazioni dell'editore, dal suo sito, oppure da altri siti di riferimento (che a loro volta ottengono le informazioni dall'editore).
Ciao Last Elf,
non intendevo mettere in dubbio la scrupolosità dei redattori di FM, che normalmente verificano le loro fonti e, quando proprio non è possibile, mettono in guardia noi lettori sulla possibilità che la notizia sia farlocca.
La mia era proprio una lamentela su quello che sta facendo Hobby and Work alla linea di romanzi ambientati nel mondo di WarHammer. Per tanto tempo sono stato un appassionato Roleplayer della prima (primissima) edizione di Warhammer Fantasy Roleplay, con un gruppo di giocatori appassionati (chissà se Ilic e gli altri amici del Circolo Quadrato di Milano si ricordano?... fine dell'uso privato del forum...), e ho la raccolta quasi completa di tutti i romanzi della BlackLibrary; cavoli, sono uno dei tanti che addirittura sottopongono i loro racconti alla Games Workshop! (Finora solo gentili rifiuti, ma non mollo...) Insomma, conosco molto bene l'argomento, e non capisco la H&W: questi romanzi si rivolgono ad un pubblico di appassionati, e credo proprio che nessuno sia contento nel vedere l'approccio "confusionario" della Hobby & Work.
Bona lè, ho fatto quello che gli inglesi chiamano un "rant" e gli italiani un pippone, basta così!
Resto sintonizzato come sempre!
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID