“Hanno preso il ponte e il secondo salone. Abbiamo sbarrato i cancelli, ma non possiamo resistere a lungo. La terra trema. Tamburi. Tamburi negli abissi. Non possiamo più uscire. Un’ombra si muove nel buio. Non possiamo più uscire. Arrivano!”.
Il Signore degli Anelli si prepara a tornare sugli schermi dei computer, con il seguito della Battaglia per la Terra di Mezzo (2004). Il nuovo videogame, ispirato un po’ ai film di Peter Jackson, un po’ ai libri di J.R.R. Tolkien, dovrebbe arrivare in Italia a marzo, in due edizioni per PC, una liscia e l’altra gasata per collezionisti. Durante l’estate è invece prevista la commercializzazione della versione console, al momento esclusiva Xbox 360, caratterizzata da un sistema di controllo adattato al pad in luogo del tipico connubio mouse e tastiera del titolo per computer.
Come l’originale, anche Il signore degli anelli – La battaglia per la Terra di Mezzo II promette di essere uno strategico in tempo reale particolarmente improntato alla spettacolarità dell’azione e alla maestosità degli scenari. Oltre a ingigantire il piatto principale, l’obiettivo degli sviluppatori EA Los Angeles è però di approfondire, senza esagerare, le sfumature tattiche degli scontri campali, con alcune aggiunte rispetto a quanto presentato nel primo capitolo della serie. Sono annunciate navi e la guerra per mare, così come un peso maggiore del posizionamento delle truppe nell’economia delle battaglie (gli schieramenti potranno offrire o meno il fianco al nemico in base alla direzione verso cui saranno rivolti) e l’accresciuta rilevanza delle strategie di fortificazioni, ora liberalizzate.
Per sottolineare quest’ultimo aspetto è stata introdotta addirittura una modalità a parte, dove sbizzarrirsi come condottieri a tutto tondo, e chiamata War of the Ring (comprensiva di multiplayer). Si tratta di una rivisitazione fantasy di Risiko!, nella quale lanciarsi alla conquista di ogni angolo della mappa della Terra di Mezzo, interpretando a scelta i buoni o i cattivi. Starà al giocatore decidere come operare sul campo, pianificando gli spostamenti e organizzando gli eserciti. Importanza avrà anche la costruzione e il consolidamento delle mura difensive delle roccaforti, anch’esse edificabili secondo i propri gusti. Il tema della personalizzazione è ripreso dall’opportunità di creare altri eroi oltre a quelli classici della trilogia, definendone sembianze e attributi sulla falsariga di un gioco di ruolo. Le contese potranno essere affrontate direttamente oppure delegate a un sistema automatico che ne calcolerà l’esito.
Permangono naturalmente anche le classiche opzioni già viste nella prima Battaglia per la Terra di Mezzo. Sarà consentito intraprendere una duplice campagna sceneggiata cinematograficamente (suddivisa tra Alleanza e amici di Mordor) e giocare singole mappe da soli o in compagnia. Il respiro epico sembra assicurato da regia e direzione artistica fedeli ai lungometraggi di Jackson, da cui è mutuata anche la colonna sonora.
Pur essendo figlio dei successi della trilogia in celluloide, la trama del Signore degli anelli – La battaglia per la Terra di Mezzo II non ripercorrerà i momenti chiave delle tre pellicole, che avevano invece rappresentato il terreno fertile per la costituzione del precedente episodio. Grazie alla disponibilità di entrambe le licenze, cinematografica e letteraria, e all’aiuto della fantasia degli sviluppatori, l’editore Electronic Arts progetta di rievocare battaglie dimenticate alla maniera di Jackson, cercando di non svilire l’impatto scenico della Guerra del nord (dalla difesa di Gran Burrone all’assedio di Lorien, dal saccheggio della Contea alla resa dei conti a Dol Guldur) di fronte alle ricostruzioni degli scontri di Minas Tirith o del Fosso di Helm (che peraltro dovrebbero essere nascosti nella modalità War of the Ring). Agli ordini del giocatore sei fazioni: per il bene si guideranno Elfi, Nani e Uomini dell’ovest (Rohan e Gondor); per il male Goblin, Isengard e Mordor.
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