Dopo aver già bazzicato gli oscuri meandri dello stile fantasy-horror con Dampyr (Bonelli Editore), Giuliano Piccinnino, veterano del fumetto italiano, si cimenta con i disegni di una serie dai toni leggeri, ma non per questo meno curata e professionale: Villa Transilvania.

I testi sono di Manlio Mattaliano. Il numero zero è stato presentato all'ultimo Lucca Comics 2005, mentre la serie regolare dovrebbe arrivare a momenti nelle edicole. La trama prende il via dalle avventure di Carmilla, nipote di un famoso cacciatore di vampiri, Van Helsing (come poteva chiamarsi altrimenti?).

L'amico del cuore della nostra eroina è Archie, che non ha paura dei mostri perché non ci crede: ne ha già visti troppi, uno più finto dell'altro, sotto le abili mani del padre, che lavora per il cinema. Il resto del cast comprende vampiri dagli occhi a mandorla come Cheng e bastoni parlanti. I toni saranno dark e lo stile grafico accattivante; niente pupazzetti solo per ingraziarsi i più giovani. 

E non macheranno le numerose citazioni ai classici Universal, come il Mostro di Frankenstein o l'Uomo Lupo. Senza lasciarsi scappare un pizzico di techno-fantasia. La concorrenza è spietata, per quello che riguarda la fascia di pubblico: Witch (Disney), Wonder City (Edizioni BD), Monster Allergy (Buena Vista Comics). Ma le atmosfere da brivido e le strizzatine d'occhio a un pubblico un po' più adulto cercheranno di catturare i lettori.

Villa Transilvania è pubblicato da ItalyComics, una casa editrice che possiamo definire ancora emergente, ma che sta catturando un certo numero di appassionati anche grazie ad alcune pubblicazioni straniere di successo, di cui è riuscita ad accaparrarsi i diritti. Ricordiamo Lullaby di Hector Sevilla e Imaginaries di Mike Miller, entrambi pubblicati sulla rivista Gli Immaginari.