“Parla Morgana: Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità, sono un maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute.”
Iniziava così, con queste stesse parole, la stesura di un libro – Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley – che avrebbe riscritto una delle più emozionanti leggende che la storia ci abbia mai tramandato: quella riguardante re Artù e la mitica Isola di Avalon.
Oggi, dopo il successo di quel primo romanzo, un best seller mondiale divenuto ben presto un ciclo tra i più letti, Diana L. Paxson, scrittrice fantasy e cognata della più nota Zimmer Bradley, si appresta a scriverne un seguito.
La notizia è rimbalzata di recente su diversi fandom dedicati ad Avalon, ed è stata in seguito confermata dal sito ufficiale della Zimmer Bradley. Per il 2007, indicativamente, è prevista l’uscita del sesto volume del ciclo di Avalon, Ravens of Avalon, una collaborazione tra Marion Zimmer Bradley (scomparsa il 25 settembre 1999, a soli 69 anni) e Diana L. Paxson (autrice, dal 1981, di numerosi racconti e romanzi pubblicati anche in Italia).
Per ora la trama è avvolta dal più fitto mistero anche se, da alcune indiscrezioni, sappiamo che la protagonista del libro sarà Boudicca, la famosa regina-guerrira che capeggiò la rivolta degli Iceni (una popolazione della Britannia del I secolo d. C.) contro i Romani.
Il nuovo, atteso volume si inserirà dunque cronologicamente prima delle Querce di Albion (il secondo romanzo della serie). I fans di Avalon sono avvisati. Per saperne di più, però, non ci resta che attendere.
8 commenti
Aggiungi un commentoNon vedo l'ora che esca!
Per essere precisi, MZB ha dato alla Paxon il "permesso" di continure la saga di Avalon, così come ha "incaricato" Mercedes Lakey di proseguire Darkover
Inoltre non credo che il filone sia esaurito con le Nebbie: anche secondo me è il migliore, però mi piace indagare sui retroscena di Avalon, un'ambiente che mi sempre affascianato
Mah...Le nebbie di Avalon mi è piaciuto veramente tanto.
L'idea di narrare la leggenda Arturiana dal punto di vista di Morgana è originale oltre che narrata dalla Bradley in modo eccellente.
I seguiti (o antefatti) li ho apprezzati un po' meno, anche per l'eccessivo femminismo della Bradley.
Quest'ultima opera mi sembra un po' il volere continuare a mungere la mucca e anche a me non piace molto questa tendenza che si sta diffondendo (con o senza autorizzazione), di continuare saghe iniziate da altri.
Sono d'accordo soprattutto con Melian.
"Le nebbie..." mi è piaciuto moltissimo, secondo solamente a "La torcia", IMHO.
Ma gli altri libri spingono troppo sul versante Harmony, secondo me.
Sono un pò dei polpettoni.
Invece "Le nebbie..." è molto originale e scritto dannatamente bene.
Ave,
Neanch'io apprezzo molto questo trend di continuare le opere altrui.
Certo, ci sono quelli che leggerebbero i prequel di Dune del figlio di F. Herbert solo per continuare a immergersi in quell'universo...
La Torcia è un gran libro!
Divus Imperator Dixit.
Vero?
E' scritto proprio bene. Inoltre, a me piace moltissimo il periodo storico in cui è ambientato il romanzo, nonchè la mitologia in cui si immerge.
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