All'asta promossa da Book Aid, di cui si è abbondantemente parlato nei giorni scorsi, Daniel Radcliffe - l'attore che impersona Harry Potter nell'omonima saga cinematografica - ha acquistato l'albero genealogico della casata dei Black (notizie/3984/) per la somma di 30.000 sterline.
Il giovane attore ha presentato la sua offerta tramite la madre, Marcia Gresham, la quale ha dichiarato: "Questo dovrebbe zittire tutti quelli che dicono che a Daniel non piace la lettura. Daniel non ha mai smesso di leggere, da Harry Potter in poi, e adora Iain Banks e Tom Stoppard".
E infatti la signora Radcliffe ha acquistato anche, per conto del figlio, una commedia di Stoppard dal titolo Murder, sborsando altre 3.700 sterline, e un pezzo di manoscritto di Banks per altre 980 sterline.
L'asta, nel complesso, ha guadagnato più di 63.000 sterline, una cifra al di là di ogni più rosea previsione.
11 commenti
Aggiungi un commentoSi chiama pubblicità, ovviamente...
Secondo me qui non c'entra il fatto se lui recita bene o male (per me non recita affatto...) o se sia ricco sfondato o meno, ma il principio per cui ha acquistato quel pezzo di carta: dimostrare che lui è un lettore... Non è con i soldi che si dimostra se si ama la lettura...
Nel pezzo di carta è la firma in calce della Rowling a fare la differenza
Come d' altronde accade anche tra un geometra famoso e quello al tuo piano di sotto.
Comunque non vedo il problema visto che quei soldi serviranno a fare del bene, ricordo un evento simile in cui invece un artista vendette a 30 milioni della vecchie lire ogni scatoletta della sua "M....a di artista" (e ti assicuro che non scherzava).
Come giudichi allora un tizio del genere che oltre a sfottere la gente con la sua presunta arte riesce anche a trovare dei fessi che si comprano le sue scatolette :
...è la stessa impressione che ho avuto io alla lettura dell'articolo. Un conto è l'elogiare un gesto a fin di bene. Un conto è dire che tale gesto vada ad aggiunger "punti" alla sua statistica di lettore...
tra i piaceri del leggere v'è certo anche il possesso del supporto cartaceo (ovvio, non fine a sé stesso, o si sfocia in una bibliofilia maniacale). Ed il ricercare una genealogia per soddisfare curiosità emerse in un libro sarebbe un atteggiamento positivo da appassionato...
ma non se te lo compra la mamma per dimostrarlo!
...se me la prestasse per un giretto alla mostra del libro antico...
Certo,i soldi sono andati in beneficenza,però Dan mi sembra viziato.Se dice di essere rimasto un ragazzo normale non farebbe spese cosi'assurde ed esemplari!
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