Dopo Thief: Deadly Shadows del mese scorso, la rivista di videogiochi The Games Machine (edizioni Future) continua a premere sul pedale del fantasy e propone, con il numero di Aprile attualmente in edicola, un gioco di ruolo tra i più apprezzati degli ultimi anni: Neverwinter Nights.
Uscito a metà del 2002 su piattaforma PC, il titolo è stato sviluppato dalla Bioware, la casa americana artefice negli anni passati del rilancio del genere rpg (role playing game) classico con capolavori come Baldur’s Gate e la serie di fantascienza Star Wars: Knights of the Old Republic.
Il prodotto fu presentato a suo tempo dando particolare enfasi alla possibilità per il giocatore di creare mondi e scenari personalizzati dove ambientare avventure on-line da condividere con altri appassionati, grazie all’utilizzo di un tool di sviluppo apposito, denominato Aurora, incluso nella confezione fin dalle prime versioni del gioco. In effetti la maggior parte delle recensioni hanno confermato l’estrema facilità di utilizzo del software per la creazione di scenari, mentre i giudizi sulla campagna single-player già pronta, fornita con il prodotto sono stati più controversi, lamentando in alcuni casi una certa ripetitività di quest e combattimenti.
Dal punto di vista della produzione le lodi invece sono state quasi unanimi, sottolineando l’elevato livello della grafica 3D, gli splendidi effetti sonori e una colonna musicale di forte impatto emotivo.
Neverwinter Nights, pubblicato da Atari, ha comunque avuto un ottimo successo sul mercato, e ha generato tre espansioni, Shadows of Undrentide, Hordes of the Underdark e Kingmaker, incluse poi in varie combinazioni assieme all’originale all’interno di edizioni Gold e Platinum, fino alla recente e onnicomprensiva raccolta Neverwinter Nights: Diamond rilasciata a fine 2005.
Siamo 
Senza dimenticare che in rete si parla ormai con insistenza del prossimo arrivo di Neverwinter Nights 2, ma questa è un’altra storia.
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