Inventarsi una rubrica per un nuovo portale che si occupa di fantasy? E che ci vuole? Sai tutto, tu, sul genere fantasy. Ne hai lette di storie. Ne hai scritte, anche. E’ così, giusto? E allora? Che ci vuole? I possibili argomenti intorno ai quali elucubrare sono praticamente infiniti. Forza, allora: pensa, pensa, pensa… A proposito, hai mai visto un cartone di Winnie the Pooh? E voi? Be’, dovreste. O dovrete per forza, quando vi girerà per casa un marmocchio. Che cosa c’entra, Winnie? Oh, c’entra c’entra! Si deve parlare di fantasy, no? E trovare un buon argomento per varare una rubrica. Ed è così che fa Winnie, quand’è a corto di buone idee, si tamburella la tempia con la zampa di peluche e ripete a se stesso: pensa, pensa, pensa, sciocco di un orsetto… Già, Winnie the Pooh. Che vive nel Bosco dei Cento Acri con gli altri animali di pezza. Una dimensione dell’immaginario, dunque. Dimensione alternativa? Mm… E allora: pensa, pensa, pensa, sciocco di uno scrittore… Che ci vuole? Nel fantasy puoi trovare di tutto: Re, Regine, Cavalieri e Fanti, “tutti giovani, vestiti con sfarzo, come per una festa principesca”, racconta Italo Calvino ne Il castello dei destini incrociati. Sì, ma in quel caso scriveva di Tarocchi… Tarocchi? Divinazione? Mm… Pensa, pensa, pensa, sciocco di uno scrittore… Pensa alle storie lette o a quelle che vorresti scrivere… Fai conto di trovarti sdraiato sul lettino del tuo strizzacervelli preferito, impegnato nel giochino delle associazioni.

- John Ronald Reuel Tolkien – dice lui. E tu, pronto: – Anelli del Potere.

- Howard Phillips Lovecraft – incalza. E tu: – Necronomicon.

- Jorge Luis Borges – insiste. – Ma Aleph,no? – gli rispondi.

E, improvvisamente, ti ritrovi sulla via per Damasco… Ma, un momento! Dimensioni alternative? Tarocchi? Divinazione? Talismani? Testi maledetti? Porte metauniversali… Ecco cosa! La magia! C’è la magia in tutte quelle storie!

- Bella scoperta! – ironizza lo strizzacervelli. – Per di più, non è nemmeno completamente vero. Non c’è sempre, la magia.

Ha ragione, ha perfettamente ragione, se consideri certe branche letterarie che tuttavia nel fantasy possono rientrare. Ma, nel profondo, la tua porzione più lunare sta già gongolando. Perché adesso sai di cosa tratterà la tua rubrica. Pensi ad Aristotele. Già, proprio ad Aristotele. E al termine esoterico, che qualificò l’insegnamento ai discepoli.

- C’è di più – rimbecchi. – Ci sono religioni, miti, simboli, elementi archetipici…

- Elementi che?

- So io di cosa sto parlando, caro il mio strizzacervelli – lo stuzzichi. – E se solo tu prestassi più attenzione a quello di cui ti occupi quotidianamente lo sapresti a tua volta. Ti sei mai chiesto, per esempio, come mai anche voi esperti della psiche usate espressioni come complesso di Edipo?

Ti guarda. Inebetito, con le labbra appena schiuse. Ti tiri su dal lettino e gli strizzi l’occhio. – E’ più semplice di quanto tu possa immaginare. E’ solo che, prima della storia c’è sempre un’altra storia.