Domenica 22 Gennaio, nel tardo pomeriggio gli Ainur hanno chiuso con un bellissimo concerto la prima edizione del Festival Tolkieniana Net, una tre giorni entusiasmante iniziata venerdì 20 e tutta dedicata al Signore degli Anelli. Tra i partecipanti si potevano annoverare tutte le maggiori associazioni Tolkieniane d’Italia, dalla Società Tolkieniana Italiana, passando per Eldalië, fino a giungere a Granburrone. Tra gli ospiti spiccavano i nomi di Luisa Vassallo (scrittrice), Giuseppe Festa (membro fondatore dei Lingalad) e Davide Perino (voce italiana di Frodo Baggins).
Molti gli appuntamenti golosi in questo Festival ottimamente organizzato da Edoardo Volpi Kellerman, dal maestro Alessandro Ferrari e dal Comune di Buccinasco, con la consulenza artistica di Paolo Gulisano (scrittore di chiara fama): la maratona cinematografica della trilogia di Peter Jackson del venerdì, il concerto di Giuseppe Festa il sabato sera, seguito dall’imperdibile performance della Piccola Sinfonica Tolkieniana, che proprio in quest’occasione festeggiava i venticinque anni di vita. Non solo però concerti e cinema attiravano l’attenzione del pubblico giunto numerosissimo.
Iniziative grandi e piccole, organizzate e volute dalle singole Associazioni hanno mantenuto vivo l’interesse, coinvolgendo il pubblico, incuriosendolo e stuzzicando la fantasia. Se l’organizzazione aveva ideato corsi di scrittura elfica (portati avanti dagli ottimi ragazzi di Eldalië e di Granburrone), stage di attività creative (curati da Luisa Vassallo e da Patrizia Mengazza, dell’Associazione Genitori di san Lorenzo), momenti di attività artistiche a cura di Giuseppe Festa, Andrea Mutti e Angelo Bussacchini, le Associazioni hanno saputo lavorare in perfetta armonia, apportando il loro prezioso contributo alla riuscita del Festival: Il Plastico del Fosso Helm (capolavoro del gruppo I Nani Furbetti), presentato nello stand Sti, la presenza in costume di molti soci di Eldalië e della Sti hanno animato l’atmosfera, rendendo la Terra di Mezzo un po’ più reale.
Ci dice Gianluca Comastri, vice presidente Eldalië: “In breve, si è trattato di una vera e propria Festa di Riconciliazione tra tutte le principali associazioni tolkieniane italiane, tutte concordi, nella tavola rotonda del sabato pomeriggio, nel ribadire che è finalmente ora di iniziare con una collaborazione seria, fattiva e duratura aperta a tutti e che possa permettere di svolgere le proprie attività in uno spirito di sana cooperazione, sulla scia del progetto EpicaMente”.
Aggiunge Matteo “Erumer” Tognela, artigiano e calligrafo (sempre di Eldalië): “Scrivo col sorriso portatomi da questa splendida manifestazione. Nonostante fosse la prima edizione, il lavoro è stato egregio, sia a livello di coinvolgimento sponsor/media, sia logistico all'interno. Un grazie quindi al Kellermann in primis, al Comune di Buccinasco, e a tutto l'apparato coinvolto. Son stati giorni frenetici, in cui a tratti ho avuto attorno amici che non vedevo da molto, senza potere chiacchierarci come avrei voluto... ma il tutto per una buona causa: oltre a chi mi chiedeva "prestazioni calligrafiche", c'è stata la nuova e splendida esperienza del coinvolgimento bimbi!”
Le conferenze, sempre interessanti e ben proposte hanno saputo soddisfare anche i palati più raffinati. Le presentazioni multimediali (come lo spazio dedicato alle Battaglie della Terra di Mezzo, curato da Matteo Brioschi di Granburrone) sono state seguitissime, con la sala conferenze piena in ogni ordine di posto.
Grande attenzione, poi, è stata data ai più piccoli, che assieme ai genitori o a intere scolaresche affollavano gli stand e lo spazio aperto circostante la Cascina Robbiolo (luogo suggestivo dell’evento). A loro dedicate attività ludiche, con giochi di ruolo (cui una bella dimostrazione pratica è stata curata dalla Compagnia de’ I Viaggiatori in Arme) e attività artistiche, di cui ci parla Giuseppe Festa, in quest’occasione in vesti insolite quanto brillanti.
Ci racconta: “Sono stato invitato a Tolkieniana in una veste per me un po' insolita rispetto agli interventi del passato: non solo come musicista ma anche come relatore e animatore per bambini. La mia principale occupazione, infatti, non è la musica ma l'educazione ambientale: da anni progetto e realizzo percorsi di didattica ed educazione ambientale per la Provincia di Bergamo e la Regione Lombardia, oltre che per vari Parchi Regionali e Nazionali italiani.
Negli ultimi tempi ho elaborato alcuni percorsi legati in qualche modo alle opere di Tolkien, dato che ho cercato di instillarvi un pizzico di quello che io chiamo "il senso magico per la Terra", vivissimo nelle pagine di Tolkien.
Nel mio intervento - Tolkien, una via magica per sviluppare i sentimenti per la Terra - ho proposto alcune possibili attività per bambini (ottime anche per gli adulti, ve lo garantisco!!) e ho mostrato alcune delle riflessioni dei bambini stessi raccolte dalle maestre dopo le esperienze da me condotte.
Oltre a questo, nelle giornate di sabato e domenica ho guidato alcuni dei bambini presenti alla manifestazione in due sessioni di attività sensoriali all'aperto, intitolate "Con gli occhi degli Elfi": si tratta di attività con un elevato grado di partecipazione e nelle quali i bambini sono stimolati ad usare tutti i loro sensi in un approccio originale con il mondo naturale che li circonda.
Oltre a ciò, non poteva mancare un po' di musica e sono stato perciò contento di poter duettare con Fabio Ardizzone in un breve concerto acustico dei Lingalad, durante il quale abbiamo proposto, oltre ai brani tratti da Voci dalla Terra di Mezzo, anche qualche canzone del nostro ultimo album Lo Spirito delle Foglie.
Immediatamente dopo il mio intervento e ancor più attraverso le e-mail ricevute nei giorni successivi, ho potuto constatare un notevole interesse nel tipo di percorsi educativi che ho suggerito. Evidentemente c'è parecchia voglia di magia, anche nel campo dell'educazione ambientale! Non credo infatti che educando all'ambiente si possa prescindere dall'aspetto emotivo. Evocare in un bambino ciò che di bello, misterioso e magico c'è in una foresta, farà apparire quella foresta un luogo con un forte valore simbolico ed evocativo, anche quando quel bambino sarà diventato adulto. In fondo, come si può aver cura di ciò che non si è imparato ad amare o che non tocca delle note particolari nel nostro animo?
Per quanto riguarda il concerto, il pubblico è stato veramente attentissimo. Nonostante la sala fosse piena c'era un silenzio assoluto e, al lume di fiaccole accese, si è creata un'atmosfera per noi magica. Spero sia stato così anche per il pubblico.
Ho passato due giorni molto intensi e incredibilmente gratificanti. Dopo ormai 5 anni di convention Tolkieniane in giro per il mondo, ho particolarmente apprezzato il fatto di poter partecipare anche nel ruolo di educatore ambientale. Come detto, è una veste per me insolita in questo tipo di manifestazioni, ma che rappresenta il principale interesse del mio percorso personale e professionale.
Credo che si debba riconoscere il merito a Edoardo Volpi Kellermann e al Comune di Buccinasco di aver organizzato l'evento in modo egregio.
Quello che ho apprezzato maggiormente è stato vedere tutte le associazioni tolkieniane italiane per la prima volta riunite...e non solo: ho anche notato che ognuna di esse ha collaborato in modo efficace e propositivo alla riuscita dell'evento. A questo punto non mi resta che augurare al festival Tolkieniana Net una seconda edizione l'anno prossimo e, visto il successo di pubblico e di critiche, sono certo che sarà un augurio che si realizzerà facilmente.
Presenti anche realtà commerciali di tutto rispetto come la “Coltelleria Collini” che calamitava l’attenzione del pubblico con le riproduzioni delle armi del SDA, e con oggettistica tratta non solo dall’Opera di Tolkien, ma anche dai libri di Harry Potter; “La Piramide” che ha portato una ventata d’allegria con i suoi giocattoli e soprattutto con i giochi di ruolo. Uno sguardo particolare, poi va dedicato allo stand dedicato ai Costumi di Arda, che ospitava le splendide opere di Daniela Mastroddi, che con passione e arte confeziona costumi fantasy e medioevali.
In conclusione, il primo Festival Tolkieniana Net è stato un successo: camminando tra gli stand, assistendo a conferenze e concerti, partecipando alle varie attività proposte, era possibile respirare l’aria delle Terra di Mezzo.
Ci dice Marco “Strider” Fabbro della Società Tolkieniana italiana: "Le gelide e nebbiose lande del nord ci hanno regalato cielo terso e inaspettati sprazzi di sole durante la tre giorni di Tolkieniana. Squisita l'architettura e lo sviluppo della cascina che ha ospitato l'evento, subito riconosciuta come la "dimora di Beorn" e ottimo, come sempre, il ritorno in termini di emozioni e calore umano apportato dal popolo tolkieniano.
Il divertimento e l'intensa partecipazione di tutti noi della STI nell'allestire il nostro esclusivo Fosso di Helm, tra effluvi di idromele, lampi di danza irlandese, dolci melodie celtiche e immagini retrospettive della cara Hobbiton stanno a dimostrare quanto ci sia rimasto nel cuore questo appuntamento. Alla fine, a ripagarci di tutto il nostro impegno e la dedizione, rimangono soprattutto i sorrisi dei più giovani e dei più curiosi che, magari avvicinandosi per la prima volta al nostro stand, volevano sapere... e poi ancora sapere... e il bello in questi casi sta proprio nel perdersi a raccontare!"
Edoardo Volpi Kellerman, che si è distinto non solo per l’impeccabile organizzazione, ma soprattutto per la sua disponibilità e cortesia verso chiunque si rivolgesse a lui, ci dedica queste sentite parole conclusive, e ci dà una bellissima notizia.
“Che dire... sono rimasto colpito. Dalla disponibilità e dall'entusiasmo di tutti i membri delle associazioni partecipanti e dalla loro capacità di adattarsi alle situazioni, di improvvisare, di stimolare continuamente nuove micro-iniziative all'interno del festival. Dall'atmosfera gioiosa e allo stesso tempo riflessiva... elfica direi! Sembrava davvero di essere a Rivendell. La manifestazione è riuscita grazie al Comune che si è impegnato a fondo nell'organizzazione e a tutti coloro che "ce l'hanno messa tutta" per farla funzionare; ma anche grazie allo spirito di autentica amicizia che si è creato fra tutti i partecipanti, che il pubblico ha percepito e apprezzato. Ed è stata la dimostrazione di come ci si possa divertire e allo stesso tempo riflettere su temi profondi, giocare ed ascoltare buona musica, senza distinzioni di età. Prossimo appuntamento? 27 aprile 2007.
Bene, non resta che mettere in agenda questo nuovo imperdibile appuntamento!
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