Potrebbe essere una scoperta sensazionale, una di quelle che rivoluzionano la storia dell'umanità: un meteorite, sepolto sotto i ghiacci del circolo polare artico, poco distante dall'isola di Ellesmere, è stato localizzato dalla NASA. Sembra che al suo interno sia contenuto qualcosa di strabiliante.
Prima di divulgare la notizia, il Presidente degli Stati Uniti, Zachary Herney, vuole essere sicuro dell'autenticità della scoperta, per non compromettere definitivamente la propria rielezione, già incerta a causa del clamore popolare suscitato dai molti, troppi finanziamenti concessi alla NASA a discapito dei servizi fondamentali.
Sul luogo del ritrovamento viene dunque inviato un team di esperti, tra cui il professor Michael Tolland, illustre studioso delle profondità oceaniche, al quale presto si aggiunge la giovane Rachel Sexton, del NRO. Entrambi, dopo alcune perplessità, si convincono di trovarsi di fronte ad una truffa colossale, orchestrata ad arte da qualcuno che possiede il controllo delle più sofisticate tecnologie.
La questione è estremamente delicata, perchè da essa dipendono le sorti della politica aerospaziale americana e perchè sono molti coloro che hanno interesse a gettare discredito sulla NASA. Non solo lo sfidante del Presidente uscente, che i sondaggi danno in vantaggio, ma anche i suoi potenti sostenitori e finanziatori, i quali sperano nei guadagni miliardari che il cambio dell'amministrazione assicurerebbe con la privatizzazione della prestigiosa agenzia.
Michael e Rachel sono intenzionati a condurre fino in fondo le indagini, ma una banda di killer, assoldati per impedire che sia fatta luce sul mistero del meteorite, li ha presi di mira e loro sono costretti a scappare e a rifugiarsi tra i banchi di ghiaccio galleggianti. Hanno una sola speranza di salvarsi: scoprire quale mente perversa si nasconde dietro a questo enorme inganno e raccontare all'opinione pubblica la verità...
Dopo Il Codice Da Vinci che, nel bene o nel male, ha fatto molto parlare di sè, la Mondadori ha deciso di pubblicare a ritroso anche gli altri e meno conosciuti romanzi del medesimo autore, e così successivamente ad Angeli e Demoni, è stato pubblicato da poco anche La Verità del Ghiaccio, che in ordine cronologico di scrittura è il primo dei tre.
Comincio col dire che il romanzo non è male, senza grosse pretese, si legge molto velocemente e non annoia. Insomma se fosse stato il primo romanzo di Brown che avessi letto, avrei detto che non è niente male, ma che l'autore può migliorare... ed in effetti è cosi.
In questo libro, come in Angeli e Demoni d'altronde, si vedono già molto bene le tematiche care a Dan Brown, il suo personale modo di dipanare la trama, lo stile nel tenere alta la tensione e la maniera di presentare, delineare e far evolvere i personaggi. In questo libro è però tutto più grezzo.
La trama intanto (e grazie a Dio...) non c'entra nulla coi Templari, gli Illuminati, o qualsivoglia setta; non c'è nemmeno il Vaticano di mezzo, e per Brown è quasi una novità... E' una sorta di romanzo di fantapolitica o di spionaggio, che anche se non arricchisce il genere, certo non lo impoverisce.
L'incipit è sempre più o meno lo stesso : il protagonista di turno viene prelevato all'improvviso da dove si trova e catapultato nell'occhio del ciclone; l'azione si svolge tutta in un lasso di tempo ristretto, e si svolge molto in fretta, generando una certa 'ansia' che tiene il lettore attento e non lo annoia; i capitoli sono molto brevi e tagliati proprio nel punto di climax.
Anche qui, come nei precedenti libri, il "cattivo" di turno è facilmente intuibile. Brown, come sua caratteristica, cerca di indirizzare i sospetti su altri personaggi, rendendo però subito chiaro quale sia il suo intento, o meglio, quale sia il personaggio del quale non vuole che il lettore sospetti... devo dire che però questa sua ingenuità diminuisce nei libri successivi.
Lo sviluppo dei personaggi è abbastanza povero e forzato, anche perchè l'autore tende a creare delle situazioni per loro un po' scontate. Proviamo a chiarire il concetto: alla fine o a metà di un'avventura, se ci sono due persone di sesso diverso, potete stare tranquilli che si innamoreranno. Viene da chiedersi se Brown sia solo ingenuo, o proprio povero di idee. Gli unici personaggi che ne vengono fuori bene sono i cattivi, ma si sa, se i cattivi non sono ben raccontati diventano ridicoli, ed addio al thriller...
In conclusione, il libro è senza dubbio inferiore ai due successivi (precedenti in Italia), anzi sembra un allenamento, una sorta di prova (allo stesso modo di Angeli e Demoni) per arrivare a scrivere bene "Il Codice Da Vinci".
Lo si legge comunque con piacere e velocemente, insomma un paio di giorni si possono anche dedicare...
8 commenti
Aggiungi un commentoOra che mi ci fai pensare sì, anch'io ho notato che all'inizio erano presenti tante, troppe parolacce! Alcune battute però erano simpatiche
Io l'ho letto prima del "Codice", per cui c'era anche il fattore novità.
Comunque, certe cose erano veramente improbabili. Il che non esclude che ho trovato il libro veramente coinvolgente.
a me non è piaciuto nessuno dei due, ma forse 'Angeli e Demoni' ancora meno del Codice... Avevo l'impressione di trovarmi in un B-movie, con il nostro attempato ma avvenente e colto eroe che trova la supergnocca di turno che è pure intelligente e disinvolta. La trama era suggestiva, ma a me ha fatto abbastanza ridere... e poi la fine: spoiler
Il Papa che ha avuto un figlio con una suora con l'inseminazione artificiale?!
fine spoiler...
Ho riso per mezz'ora! è assurda!
Si vede che non apprezzi le meraviglie di Roma Comunque la recensione è su "La verità del ghiaccio", quindi mi sa che è meglio tornare in topic, anche se, come al solito, sono stato io a sviare...
Boh! anche a me ha lasciato abbastanza indifferente. E poi mi viene da chiedere quante persone ci hanno lavorato... ci sono così tante nozioni di fisica, astronomia, geologia ecc... al limite del pedissequo per cercare il maggior realismo possibile. Scade nella noia.
Ciao,
sara
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