Bentornato Shrek. Torna in sala uno degli eroi più politicamente scorretti che si conosca e FantasyMagazine l'ha visto in lingua originale.

Riassunto della puntata precedente:

Shrek è un orco, di quelli cattivi, e vuole essere lasciato in pace nella sua orrida palude a fare le sue cose da orco. Lord Farquad è un regnante, di quelli bassi, che però non è un re e vuole diventarlo a tutti i costi. Fiona è una principessa, di quelle belle, rinchiusa in un castello, sorvegliata da un drago, in attesa del principe azzurro che la salvi e le tolga la maledizione che grava su di lei. Ciuchino è un somarello, di quelli parlanti, logorroico, ipocondriaco e petulante che si sente solo.

Mischiamo gli ingredienti e cosa otteniamo? Ehi, c’è una trama! Shrek va da Lord Farquad per riavere la sua palude, infestata da tutti i personaggi delle fiabe; Lord Farquad lo manda in missione per salvare Fiona, e Ciuchino parte insieme a lui. Shrek salva Fiona e se ne innamora, lei non vuole essere salvata da Shrek e se ne innamora, lui origlia, fraintende, se ne va, la lascia con Lord Farquad, poi cambia idea, torna indietro, fra un macello, bacia Fiona (rompendo l’incantesimo), la sposa e vissero tutti felici e cont...

ALT! Calma, calma, non ci può essere lieto fine se il protagonista è un orco; nessun “Vissero felici e contenti”. Parola di fata madrina. Eppure... eppure il primo Shrek finisce proprio così, con Shrek e Fiona, Orco e Orchessa, che partono per la luna di miele! E indovinate come inizia questo secondo episodio (chi ha detto “Coi titoli di testa?”)?

Con Shrek e Fiona in luna di miele. Per noi sono passati 3 anni, per loro pochi giorni soltanto. Fortunelli...

Shrek 2 è un film di quelli in animazione tridimensionale (cioé fatti al computer) ma, lasciatevelo dire, non lo nota nessuno. E’ fatto con tale maestria e la storia è così intrigante che saranno pochi quelli che diranno, a metà film, “però, che bel cartone animato!”. Questo, poi, nonostante non si faccia di tutto (come, per esempio, in Final Fantasy) per far finta che sia un film con personaggi veri.

Shrek 2 è un film di quelli carichi di umorismo, dove si ride dall’inizio alla fine. Non soltanto per le battute, badate, bensì per le situazioni incredibili e assurde create ad arte dagli sceneggiatori (viene versato un calderone di pozione magica? Tutti coloro che ne vengono a contatto si trasformano in colombe bianche, tranne le due colombe bianche presenti, che diventano ballerine classiche!).

Shrek 2 è un film di quelli che prendono in giro tutti: se stessi, il cinema contemporaneo, la Disney (soprattutto la Disney), ma anche la cultura moderna (ballo di corte al castello del re? Beh, c’è la specchio-cronaca, completa di presentatrice, in diretta sullo specchio magico, con tanto di interruzione pubblicitaria). E lo fa con garbo e cattiveria insieme. Battuta intraducibile: Ciuchino ha appena ingollato la pozione magica. “Do I look any different? I don’t feel any different!” Il Gatto con gli Stivali: “No, you still look like an ass to me!” (NdEK: in inglese “ass” significa sia sedere che asino!).

Shrek 2 è un film di quelli che citano tutto, dai film ai videoclip, dai libri ai giochi. Ci sono più citazioni in questo film che foglie su un albero; una visione approssimativa e iniziale rivela citazioni di film come: Spiderman, Mission: Impossible, Beverly Hills Cop, Tutti Insieme Appassionatamente, La Maschera di Zorro, Grease, Flashdance e Jurassic Park: Il Mondo Perduto. Giochiamo: quante ne troverete voi?

Un paio di esempi a caso.

Scena: Shrek e Fiona corrono in un bosco, felici e spensierati nella loro luna di miele. I contadini della zona hanno altre idee e catturano l’orco, che finisce appeso a testa in giù. A questo punto, dopo aver preso a botte i cattivoni, MJ... ehm, scusate, Fiona si avvicina, gli toglie la maschera di fango dalla bocca e lo bacia... che film è?

Scena: Shrek e Fiona corrono uno incontro all’atra, leggiadri e spensierati, su un bel prato fiorito. Si incontrano, si prendono per mano e continuano a correre felici, inseguiti da una folla inferocita armata di forconi... che film è?

Scovare tutte le citazioni contenute in Shrek è stata una delle gioie del rivederlo. Per scovare tutte quelle presenti nel seguito bisognerà rivederlo una decina di volte. E sarà sempre divertente.

Bentornato, Shrek, quindi. Bentornato a te e ai tuoi amici, che ce ne fosse uno fuori forma! Benvenuto ai nuovi personaggi, buoni, cattivi e così così. Il gatto con gli stivali è un incrocio sublime tra Jim Carey e Zorro; la fata madrina assomiglia talmente tanto alla fatina blu della Bella Addormentata disneyana, che pare normale vederla cattiva; Il principe azzurro è così perfetto, così affascinante, così irrimediabilmente idiota che fa quasi tenerezza. E Mongo è così tenero che basta un po’ di latte a scioglierlo.

Bentornato agli strepitosi attori che vi danno la voce: tornano Mike Meyers, Cameron Diaz ed Eddie Murphy, arrivano John Cleese (uno dei Monthy Pyton per i disinformati), July Andrews (strano vedere una citazione a un suo film, eh?), Rupert Everett e Antonio Banderas (che mixa diligentemente il carattere di Alejandro de la Vega dell’ultimo Zorro con quello di un decerebrato qualunque).

Bentornato alle risate grasse che ci farete fare, alla qualità estrema della grafica, del sonoro, della musica, della sceneggiatura. Questo è un film da vedere per ridere e da rivedere per far piacere agli occhi e al cuore.

Bentornato a... Beh? Nessun difetto? E’ così superiore rispetto al primo film e a tutto il resto? No, no, tranquilli, una nota negativa in tutto questo c’è. Il film è uscito negli States e quasi in tutto il mondo a maggio, ma da noi arriverà solo a Natale. Tutto qui? Hmmm, no: oltre che difficile da tradurre, sarà dura trovare le voci adatte ai protagonisti; ci vorrebbero i sottotitoli e la visione in lingua originale (sento urla deliranti, come mai?). Qualcosa d’altro? No, secondo me i difetti si fermano qui.

Shrek 2 è un film di quelli belli davvero.