In un periodo dell’anno particolare, quello a cavallo delle feste natalizie, un periodo dedicato per antonomasia ai buoni propositi e agli altrettanto buoni sentimenti, Hiroshima Mon Amour organizza e ospita nei suoi locali un’inquietante ma stimolante retrospettiva: “I Vivi e i Morti. Zombi e fobie contemporanee”. Una mostra multimediale che tocca un po’ tutti i punti della creatività umana, dal cinema alla letteratura, dalla grafica e il fumetto alla musica.
La mostra, allestita all’interno di HMA in un nuovo spazio dedicato alle esposizioni temporanee, prende spunto da questi temi di straordinaria e sconcertante attualità e cerca di indagarli in una maniera inedita, coinvolgendo a 360° la creatività contemporanea.
Oltre cento tavole dei più importanti autori del fumetto italiano e internazionale, perché l’arte grafica è sempre stato un linguaggio privilegiato nel raccontare gli zombi, nel rappresentarli nella loro forma più ironica e irriducibile. “I Vivi e i Morti” comprende tavole dei disegnatori che hanno lavorato con originalità all’interno del genere (con una significativa presenza di pagine provenienti dagli albi della Sergio Bonelli Editore come Tex, Dylan Dog, Zagor e Mister No) e di autori che hanno tentato strade impervie come Paolo Bacilieri, Davide Toffolo, Vanna Vinci, Marco Cazzato e Camuncoli.
Collaborazione inedita e tutta torinese quella tra HMA e la Vittorio Pavesio Production, presente alla mostra con la nuova edizione della pubblicazione “Strane Storie”.
Sul fronte internazionale, ci saranno pagine provenienti dalle più recenti e significative esperienze americane – con la collaborazione della casa editrice Dark Horse – e un percorso di materiale storico presentato attraverso le riviste cult dell’orrore come Eerie e Creepy. Straordinaria infine la presenza di tavole originali dello statunitense Mike Mignola, una delle firme più prestigiose del fumetto internazionale.
Cinque saranno invece le postazioni video che vedranno, a ciclo continuo, protagonisti altrettanti montaggi originali e inediti curati rispettivamente dalla redazione di Blob; da Stefano Marzorati (autore del Dizionario Horror Rock, sarà anche curatore della sezione dedicata alla musica contemporanea) e Maurizio Colombo (autore di Dampyr, uno dei fumetti bonelliani più recenti che ben rispecchia l’odio tra razze vicine in un’inquietante Sarajevo post-bellica), che presenteranno un excursus nel cinema zombie degli ultimi quarant'anni, da Tourneur a Romero, da Dan O'Bannon a Jorge Grau e Lucio Fulci...; la scrittrice Alessandra C e Max Ferronato; John Arden, che ha riscoperto corti rari di Tim Burton; una selezione del To Horror Festival.
Le performance live, che si dipaneranno tra videoarte, rock prog e death metal, si concentreranno invece in due serate.
Il 12 dicembre, a partire dalle ore 21, la festa d’inaugurazione vedrà invece in concerto i “Tre Allegri Ragazzi Morti”, la cult band guidata da Davide Toffolo. Apriranno la serata i torinesi Margaret e gli “elettronici” Señor Tonto.
Il 18 dicembre alle 22, protagonista in sala Majakoskij il meeting con i due gruppi di punta della Black Widow, Akron e Standarte, mentre nella sala Modotti verrà proiettato Spoon River di Alessandro Amaducci. Cover art e vj saranno invece a cura di Zazzo / Capitan-B.
La retrospettiva è curata da Mario Della Casa e Fabrizio Gargarone di Hiroshima Mon Amour; Daniele Brolli, scrittore e saggista; Stefano Marzorati, autore della Sergio Bonelli Editore e creatore del Dylan Dog Horror Fest.
La mostra rimarrà aperta tutti i giorni (esclusi i festivi), dal 12 dicembre al 9 gennaio 2004, a partire dalle ore 21 in via Bossoli 83, Torino . L’ingresso all’esposizione e alle serate del 12 e 18 dicembre è gratuito.
Per informazioni:Hiroshima Mon Amour – via Bossoli 83, Torino – tel. 011 3176636
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