Non sapete cosa fare al ritorno dalle ferie? Vi è rimasto qualche spicciolo e vorreste spenderlo in viaggi? Amate Il Signore Degli Anelli?
Londra è la vostra meta.
Dal 6 settembre fino all'11 gennaio il Museo della Scienza di South Kensington diventerà la ‘Terra di mezzo’. Infatti lì apriranno i battenti di The Lord of the Rings Motion Picture Trilogy, la mostra costata circa 1,7 milioni di euro che svelerà tutti i segreti della monumentale opera cinematografica basata sul romanzo di J.R.R. Tolkien. Quella di Londra è l’unica tappa europea della retrospettiva, che poi si sposterà a Sydney, Singapore e Boston.
Durante il percorso espositivo, che trasporterà i visitatori nell’universo magico di Tolkien, si potranno ammirare oltre 650 tra gli artefatti creati per i tre film. Ovviamente sarà presente il famigerato anello del potere, vero protagonista della vicenda, ma non mancheranno delle vere chicche, quali: la cotta di maglia utilizzata da Aragorn, composta da oltre 12 milioni di piccoli anelli di plastica 'anticati'; la veste indossata da Cate Blanchet per l'interpretazione della regina elfica Galadriel; una copia di Barbalbero, il pastore di ent alto 4 metri; un Troll delle caverne, le cui dimensioni eccessive hanno richiesto la demolizione di una parete del museo al fine di permetterne l'ingresso.
Alcuni modelli con le sembianze dei protagonisti dei tre film saranno dotati di schermi interattivi, nei quali gli stessi Frodo, Sam e Gandalf spiegheranno la cultura e lo stile di vita in voga nella Terra di Mezzo.
E’ prevista una massiccia affluenza di pubblico, così se volete prenotare il vostro biglietto è consigliabile affrettarsi.
Costo biglietti
Lunedì-venerdì: Adulti 9.95 sterline
bambini 6.95 sterline
Sabato-domenica: adulti 11.95 sterline,
bambini: 8.95 sterline
Per informazioni e prenotazioni il numero da chiamare (inglese) è lo 0870 870 4868.
36 commenti
Aggiungi un commentoIo invece trovo la recensione molto azzeccata. L'unica cosa su cui non concordo è la frase finale, che suonando tipo "leggetelo se cercate qualcosa di rapido e senza pretese" mi pare troppo buona nei confronti di goodkind....andava bene per un volume qualunque della serie di shannara, forse, ma la spada della verità non merita tanto... Il punto è che brooks almeno ha clonato tolkien prima, e se stesso successivamente. Goodkind invece è partito direttamente da brooks....con tale singola ascendenza non è che si può arrivare tanto lontano. E prima della eventuale alzata di scudi preciso che ho letto pure il secondo per essere sicuro delle mie impressioni, e la cosa mi serve per confermare quello che il recensore dice relativamente al fatto che il primo vol non è il peggiore...
riguardo al finire i libri spinto dalla spesa affrontata per comprarli, non la vivo allo stesso modo. Ho la tendenza a leggere tutto quello che compro per principio e perchè una storia per non risvegliare in me la curiosità relativa a come andrà a finire deve farmi veramente accapponare la pelle. Poi se priprio non ce la si fa, non vedo perche aggiungere al danno la beffa....l'ho comprato, non mi piace e adesso lo leggo tutto cmq...mi sa di sadomaso
Evidentemente non la vivi allo stesso modo. Comunque io anche un libro che non ho comprato lo finisco, sia ben chiaro. Però quando ti ritrovi a spendere una bella cifra per un libro, poi mollarlo a metà sembra uno spreco. Almeno vai a vedere come va a finire, no?
Lascio stare i commenti su Shannara... comunque Goodkind ha più che altro copiato Jordan, non Brooks. Io non ho letto La Ruota del Tempo, ma è quello che dicono. E non penso che si possano fare sulla sua saga i commenti che tu hai fatto su Brooks, quindi... Almeno, questa è stata la mia impressione leggendo i commenti.
A dire la verità io non mi riferivo al primo volume, ma alla recensione del terzo. Mi sono preso il diritto di intervenire in questa discussione in assenza di un'altra sul secondo o sul terzo...
Cmq io non sarei così cattivo con Goodkind...
1- E' stato Zedd ad erigere la barriera, lo puoi leggere sul racconto breve dal titolo "Debito d'Ossa" apparso su "Legends vol.2" della Sperling & Kupfer
2- Sulla 2° di copertina del volume, dal quale é stato COPIATO il riassunto della trama, lo danno come tagliaboschi
3- sono d'accordissimo su quello ke dici, ma l'originalità si vede nel come un autore rielabora i temi comuni a tutti... e Goodkind non é proprio un genio in questo
4- La mappa, almeno nell'ediz. Fanucci "Il Libro D'Oro" (quelli neri rilegati) é sempre ed esattamente la stessa; se negli orig. cambia, allora la colpa va a Fanucci
5- A mio parere evolvono molto poco, ed in maniera un po' troppo lineare, tanto da risultare poco veritieria... sempre a mio parere
6- Creare una fonetica ke rispekki ad esempio una cultura, é indice di accuratezza ed aiuta a definire i differenti popoli... é kiaro ke non é un obbligo, xò da una connotazione diversa al lavoro dell'autore...
Cmnq ben vengano le tue critike e pareri, guai a noi a prendere x buona la prima letta... e poi lo scopo di queste recensioni é dare un minimo di indicazioni, quindi notizie in + non fanno mai male...
il mio parere sul primo volume della Spada della Verità:
zzzzzzzzzzz..............
per esplicare un pò meglio il concetto sopra esposto:
- ho trovato lo stile di Goodkind pedante e poco scorrevole (ehi Terry non mi devi spiegare perchè Richard ha usato la mano destra per scaccolarsi anzichè la sinistra...). non avendo letto l'originale, non so quanto questo possa dipendere dalla traduzione.
- la storia è banale e insulsa, e le soluzioni adottate da Goodkind per superare le varie difficioltà mi sanno tanto di "massì, ho a disposizione la magia, posso taroccare tutto come mi pare! in fondo il mondo è mio e comando io!"
- i personaggi mi sembrano un pò tagliati con l'accetta, e ammetto che quando è entrato in scena il cane (non ricordo il nome, abbiate pietà) mi sono cascate le braccia.
- no!!!!!!! anche qui intrecci da soap opera degni di Sentieri...
- sarà anche un libro d'evasione, in effetti io volevo evadere da questo obbrobrio! scherzi a parte, io ho dovuto costringermi a finirlo, per vedere se almeno il finale lasciava ben sperare. Niente da fare.
mi dispiace per chi ama questa saga e questo autore, ma non ci ho trovato quasi nulla da salvare, veramente una delusione enorme, vedendo tutto il gran parlare che c'è a giro.
p.s. bravi i Kamelot, una delle due/tre band power metal che ancora riesco ad ascoltare senza farmi una grossa risata (anche se dovrebbero abbozzarla con le copertine dalle tonalità fucsia) merito a mio parere della capacità di Youngblood di scrivere riff e testi non troppo stereotipati e soprattutto della classe superiore di Khan, un singer come non se ne fanno più. E che sarebbe ancora più bravo se rimettesse su i Conception...
Io ne ho letti abbastanza di questa saga, la storia è bella ma non si puo negare che lo stile dello scrittore in certi punti diventi un po troppo noioso e ripetitivo.
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