Se per l’ultimo dell’anno si vogliono provare forti emozioni, si può prenotare la cena di San Silvestro nella taverna del castello di Bardi, a 74 chilometri da Parma: il padrone di casa, si dice, infatti che sia un fantasma, quello del cavaliere Moroello.
La storia vuole che Soleste, innamorata del comandante delle truppe Moroello, sia promessa in sposa a un feudatario vicino. Un matrimonio che porterà nuove terre e una solida alleanza. Solo la balia aiuta Soleste e Moroello e si prodiga affinche i due ragazzi possano incontrarsi e stare insieme.
Purtroppo la malasorte sta per accanirsi contro i due giovani amanti.
Moroello deve difendere i confini dello Stato e parte con i suoi soldati. Ogni giorno Soleste sale sul mastio della fortezza ove è possibile spaziare con lo sguardo sulle due vallate e spiare il ritorno di Moroello. Dopo lunghe settimane di attesa finalmente vede avvicinarsi uomini a cavallo, ma sono troppo lontani per poter distinguere i colori e gli stemmi. Solo quando i cavalieri arrivano alla confluenza fra i torrenti Ceno e Noveglia, Soleste nota che i colori non sono quelli dei Landi. Questo significa che Moroello è stato sconfitto. Soleste si uccide gettandosi dal mastio.
In realtà Moroello ha vinto la sua battaglia. Indossa i colori del nemico battuto come ultimo spregio. E' la balia a dare la triste notizia del suicidio a Moroello e assistere all'urlo straziante mentre egli si getta dagli spalti della Piazza d'armi.
La base del mastio, da anni è soggetta a studi e ricerche notturne con sofisticate apparecchiature elettroniche da parte di ricercatori italiani e stranieri. Il fantasma di Moroello, nell'arco dei secoli, è infatti apparso vicino al mastio a volte accompagnato da una sommessa e triste musica.
Negli ultimi anni, però, gli "avvistamenti" si sono fatti più frequenti anche da parte dei visitatori e dei ricercatori del Dipartimento di Ricerca del Centro Studi Parapsicologici di Bologna. I quali ultimi sono addirittura riusciti a fotografare il fantasma di Moroello, con una termocamera sofisticatissima, e hanno realizzato nel castello una mostra su questa presenza.
Non è assolutamente detto che il fantasma si faccia sentire a capodanno e, nell’attesa, gli ospiti possono comunque gustare un sontuoso banchetto con menu tradizionale. A fine cena visita guidata della fortezza, attraverso i saloni, i camminamenti, le torri, le prigioni che assistettero alle vicende terrene del cavaliere fantasma.
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