Harold Ramis (Terapia e Pallottole) ha dichiarato al sito hollywood.com che l’amico Dan Aykroyd (Blues Brothers) ha pronto un nuovo script per la prossima pellicola dei Ghostbuster.

Il film dovrebbe intitolarsi Ghostbusters: Hellbent, e metterà i mitici acchiappafantasmi di fronte all’Inferno vero e proprio; ci si arriverà attraverso un portale extradimensionale da un magazzino in centro New York. Chissà cosa pagano d’affitto i diavoli.

Della partita dovrebbero essere lo stesso Aykroyd, che in Ghostbusters 1 e 2 era il volto di Raymond Stantz, e Rick Moranis, il timido ragioniere Louis Tully; ma non Bill Murray (Peter Venkman), ormai da tempo lanciato in una comicità d’autore che, bisogna ammetterlo, gli dà grandi successi di critica. Stiamo pensando a film come Lost in Translation (regia di Sofia Coppola) e Broken Flowers (di Jim Jarmusch).

Lo sostituirà, evidentemente con un personaggio diverso, una superstar della comicità hollywoodiana: Ben Stiller (Ti presento i miei). Queste almeno le speranze del regista.

 

Pare che la versione originale dello script di Aykroyd (se ne è parlato per tutti gli anni novanta), descrivesse un Inferno pieno di effetti speciali, con fuoco e fiamme e pozzi di lava in ebollizione.

Harold Ramis
Harold Ramis
E invece Ramis ha voluto qualcosa di molto diverso: l’Inferno è come la nostra realtà, ma vista attraverso una lente che ne scurisce i toni. Quando si fa un giro da quelle parti, è quasi come essere in città, ma tutti i taxi sono bloccati e i tassisti parlano ognuno una lingua diversa. Insomma, la prima donna dei film dei Ghostbuster non mancherà nemmeno in questa pellicola: New York. 

 

Per chi non lo sapesse, Harold Ramis è anche l’attore che ha dato volto e super-simpatia al mitico dott. Egon Spengler, lo scienziato degli acchiappafantasmi.

Lo ricordiamo di fronte a un giochino sonoro per neonati; alla domanda se da piccolo ne avesse mai avuto uno, Egon risponde col vocione serio: “Per poco, ne estrassi il piombo”. Superlativo.