È caduto da poco il venticinquesimo anniversario dei Predatori dell’Arca Perduta (12 giugno 1981), primo film della fortunata serie sullo strafamoso archeologo avventuriero Indiana Jones.
Secondo il sito AccessHollywood.com, George Lucas, produttore delle tre pellicole che vedono protagonista Harrison Ford, avrebbe dichiarato di gradire la partecipazione di Sean Connery al quarto film. Pare stia cercando di farlo entrare nel cast.
Connery aveva già interpretato il ruolo del padre di Indiana Jones nell’ultimo film della serie, Indiana Jones e l’Ultima Crociata (1989). E già da tempo aveva dichiarato che si sarebbe ritirato dalla scena cinematografica per seguire la sua passione per la scrittura.
Si vocifera di questa fantomatica pellicola fin dal videogioco Indiana Jones e il Fato di Atlantide (notizie/5920/); a quei tempi non esisteva la computer grafica, Internet era una chicca per super esperti e i cellulari erano grandi quanto le radiotrasmittenti militari. Chi tornava a casa dopo aver studiato le tabelline e metteva nel videoregistratore le cassette del mitico Indy, adesso si starà per laureare.
Abbiamo smesso di contare quante volte la cosa è già stata dichiarata, ma pare che finalmente Lucas, il regista dei primi tre episodi Steven Spielberg e Ford siano pronti per le riprese.
Lucas ha raccontato un mesetto fa in un’intervista a MTV che la sceneggiatura è ormai completa e approvata, e che le riprese si svolgeranno fra l'Europa, l'Australia e gli States.
Pare che non sarà un film d’azione frenetica come Mission Impossible III, un mezzo disastro al botteghino, ma una commedia d’avventura più vecchio stile.
Ora: se la sceneggiatura è già completa, e Connery dovesse accogliere l’offerta di Lucas, si dovrebbe riscrivere tutto? O quello del papà di Indy sarà solo un cammeo?
Intanto il prossimo 13 luglio Harrison Ford (in gran forma nel recente Firewall- Accesso Negato, bisogna dirlo), compirà 64 anni.
7 commenti
Aggiungi un commentoil filone ebbe invece un più che discreto successo con il primo capitolo "Alll'inseguimento della pietra verde", e un pessimo sequel con "Il gioiello del Nilo"...... e Douglas nella parte era anche discretamente bravo......ma ritorniamo a Indi......
nel 1981 "Raiders of the Lost Ark" segnò una sorta di passaggio epocale, si potrebbe quasi stabilire un pre e dopo Indiana Jones, nel cinema di avventura-azione......l'impatto fu decisamente innovativo, nato dalla mente di Lucas (principalmente) e Spielberg, uno dei primi film (che non fosse di fantascienza) a servirsi massicciamente degli effetti speciali (ILM docet) e di uno screen-play appositamente costruito per dare "spettacolo", stupire e conivolgere in maniera massiccia lo spettatore, specialmente il più giovane.....successo all-time negli Usa, un po' meno del mondo, 40esimo incasso di sempre nella storia del cinema americano, forse per la tipologia di film uno dei successi più inaspettati.....
ha avuto il doppio meritò di innovare un genere stanco e appisolato, e di creare un fortunatissimo filone che dura ancora oggi....(sui 2 sequel ci sarebbe da fare ancora un'altro discorso)
ora questo avveniva nel 1981....con tutto il rispetto la situazione è un po' cambiata oggi, quanto sarebbe anacronistico riproporre un film "vecchia maniera" oggi, e quanto sarebbe ingiusto snaturare quello che è stato Indiana Jones con i dettami del moderno cinema di azione....
per questo dico sempre che ci vuole cautela, ed equilibrio....non voglio dovermi vedere l'ennesimo sequel fatto a distanza di anni che non funziona (Terminator docet)....inoltre Spielberg non mi da alcuna sicurezza, dopo la schifezza fatto con "Il mondo perduto" e il generale appannamento degli ultimi film non vorrei che mi rovinasse con un capitolo pessimo il mio Indy...
poi ripeto vedromo, ma parto con molti dubbi, ovviamente sarò prontissimo e felicissimo di ricredermi......
Per carità dicevo solo che Indi ha avuto più successo...null'altro, All'inseguimento della pietra verde mi era piaciuto molto (mai quanto Jones).
Comunque quello che volevo dire è che se una storia/personaggio funziona bene...non dovrebbero esserci troppi problemi nel riproporlo, ma questa è solo una mia opinione
Spielberg ha lasciato in cantiere un progetto (non ricordo di quale film si tratti) per dedicarsi a tempo pieno (si fa per dire, visto che è sempre invischiato in altre faccende) alla creazione di questo quarto capitolo.
E tra una cosa e l'altra sta tentando di mettere in piedi la produzione di una pellicola basata sui buchi spazio-temporali...
In genere uno aspetta un bambino, non un papà
Io ho amato moltissimo Indy, e anche io sono un pò perplesso...spero sinceramente che se ci sarà un seguito non mi procurerà lo stesso avvilumento e delusione che mi hanno creato i prequel di Star Wars...
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