Di E. E. Richardson si sa solo che ha vent’anni, che studia Robotica all’Università di Bradford e che così giovane ha già scritto due romanzi. Il primo pubblicato in Italia è proprio questo 13 passi alla porta del diavolo. Quello ancora inedito è invece intitolato The intruders (2006).
La storia parte da un gioco fatto dai ragazzini di un paese, cioè recitare una filastrocca saltando su tredici pietre. La filastrocca inizia così: Uno nel fuoco, due nel sangue, tre nella tempesta, quattro tra le onde... e così via. Quella su cui ci si ferma predice quale sarà la morte. E poi c'è la tredicesima pietra, quella che apre la porta del Diavolo. Solo un gioco? Forse, ma per il protagonista è tutto vero perchè ha visto qualcosa... leggiamo la quarta di copertina:
«C'e una filastrocca che tutti i bambini di Redford sanno a memoria: i Passi del Diavolo, una conta che predice quale sarà la tua morte se sfidi il destino e arrivi alla tredicesima strofa. Un gioco, una prova di coraggio, ma non per Bryan. Lui l'Uomo Nero l'ha visto davvero: l'ha visto portar via suo fratello Adam, cinque anni prima. Da allora cerca disperatamente di convincersi di aver immaginato tutto, ma un giorno un suo compagno di scuola gli confida di aver incontrato anche lui "quell'ombra" e Bryan comincia a indagare insieme ai suoi amici nel passato della comunità. Scoprirà che Adam non è l'unico ragazzino scomparso: qualcosa o qualcuno fa sparire i bambini di Redford. L'Uomo Nero è tornato.»
13 passi alla porta del diavolo di E. E. Richardson (The Devil’s Footsteps, 2005, Traduzione Maurizio Bartocci, Mondadori editore, collana I Grandi, Pag. 205 - € 16,00 - ISBN 88-04-55775-3)
1 commenti
Aggiungi un commentola filastrocca tradotta in italiano è:
per primo viene il fuoco,
il sangue per secondo...
terza è la tempesta,
che al quarto annega il mondo...
al cinque c'è la rabbia,
al sei l'odio abissale...
setima la paura,
ottavo il più gran male...
in nove è la tristezza,
il dieci fa il dolore...
all'undici la morte...
poi il dodici, l'amore...
tredici passi alla porta del diavolo...
dall'uomo nero non si torna,
non si torna davvero...
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