Elijah Wood ha detto che gli ci è voluto un po’ per capire che non interpreterà mai più Frodo.
“E’ triste che sia tutto finito, ma allo stesso tempo provo un profondo senso di soddisfazione,” ha affermato il ventiduenne attore che ha portato sul grande schermo l’eroico hobbit.
“La prima volta che ho visto l’ultima ora del film, ero isterico, piangevo e singhiozzavo.” Wood ammette di essersi appropriato di diversi accessori del suo personaggio, compreso l’Unico Anello, che è al sicuro in una scatola a casa di Elijah. “Non lo indosserò, no di certo", ha affermato. “Lo tengo come un simbolo che rappresenta il mio personaggio. E’ l’unica cosa che mi rimarrà di Frodo.”
Tra i souvenir che Wood si è portato si trovano una spada e un paio dei 1600 piedi hobbit creati per i film “Ho preso l’ultimo paio che ho indossato e probabilmente puzzano da matti,” ha detto.
Ha anche ammesso di essersi talmente immedesimato che ha pensato di farsi costruire una casa presa da Casa Baggins, con le porte e le finestrelle tonde (il sogno di una vita, NdT).
L’attore attende con ansia l’uscita del suo prossimo film, Eternal Sunshine of the Spotless Mind, in cui saranno presenti anche Jim Carey e Kate Winslet, in uscita a Marzo negli Stati Uniti.
Al momento si gode la sua vita da Newyorkese, spesso riconosciuto dai fan della Trilogia. “Vivo a New York, adesso, prendo la metropolitana, cammino per la strada, “ ha detto. “Non voglio smettere di vivere la mia vita perché la gente mi riconosce. Non mi dà molto fastidio.”
Dall’altra parte del mondo, Jim Rygiel, supervisore agli effetti visivi del prossimo e ultimo film della saga del Signore degli Anelli, ha raccontato a SCI FI Wire che la sua squadra ha utilizzato l’animazione computerizzata per dare vita a una delle creature più paurose del film. Shelob, il ragno gigante, sarà completemente digitale, ha detto in una intervista. “Una delle scene che ci è stata passata in post produzione mostrava l’uso di una di quelle grosse zampe da ragno in gomma, come quelle degli anni ’50,” ha aggiunto. "E noi l’abbiamo completamente coperta con la nostra creatura digitale, perché si vedevano le pieghe e le smagliature. L’abbiamo usata come guida per il movimento, ma l’abbiamo coperta tutta con il nostro ragno digitale.”
Dare la vita a Shelob ha richiesto un’attenzione particolare, ha detto Rygiel. “Eravamo limitati dallo spazio delle caverne. Quando pensai per la prima volta a Shelob, l’immaginavo come un ragno strisciante, che in pratica si sollevava e faceva indietreggiare Frodo. E questo si è dimostrato il caso giusto nel momento in cui l’animatrice molto brava che se ne occupava realizzò l’animazione di un movimento in cui il ragno era come se scivolasse in avanti, quasi l’opposto di quello che si immagina dovrebbe fare un ragno come quello. E io ho pensato, ‘Wow, ci sta proprio bene.”
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