Ormai il franchise di Warcraft è diventato un affare da milioni di dollari, ed è normale che venga sfruttato in tutti i campi dell’entertainment. Mentre aspettiamo notizie sul debutto cinematografico (notizie/5786/), e il gioco di ruolo di massa online World of Warcraft (WoW: notizie/5798/) resta il più diffuso al mondo, arriva il gioco di carte collezionabili di casa Blizzard, prodotto col patrocinio di Upper Deck Entertainment.
Il set di partenza si chiamerà Heroes of Azeroth (dal nome del pianeta in cui sono ambientati i vari videogiochi) e uscirà il prossimo 21 ottobre. Il deck base comprenderà 64 carte (su 361 prodotte), e saranno disponibili buste contenenti 16 carte ciascuna. È già prevista un’espansione per il 21 novembre, Onyxia's Lair Raid. La preview sarà alla convention Gen Con Indy di Indianapolis, il 10 agosto.
Com’è ovvio, il gioco riprenderà temi, ambientazioni e personaggi dalla saga videoludica di Warcraft: non mancheranno le fazioni dell’Orda e dell’Alleanza, fra le asce dei bellicosi orchi e i martelli dei possenti paladini umani.
Vediamo, in modo assolutamente sommario, come funziona il tutto.
La meccanica di gioco, per quanto possa sembrare strano, riesce in qualche modo a ricordare Warcraft III: Reign of the Chaos, il videogame strategico che ha fatto diventare la saga un successo mondiale.
Il turno di ogni giocatore è diviso in diverse fasi, com'è inevitabile per un gioco di carte collezionabili.
Si parte col mettere sul tavolo un eroe. Per ora ci sono sedici diversi tipi di eroi, nati dalle combinazioni delle otto razze del mondo di Azeroth (orchi, umani, tauren, non-morti, gnomi, nani, troll e elfi della notte) e le varie classi di WoW (guerriero, rogue, mago, chierico, sciamano, warlock, druido, paladino e cacciatore). Verranno introdotte altre combinazioni nelle espansioni.
In pratica il giocatore dovrà dar battaglia con l’eroe e le sue truppe all’avversario, tutti opportunamente potenziati.
L’eroe possiede diverse caratteristiche quali la specializzazione in una data professione tipo l’incantatore o il talento per le magie di fuoco, tanto per fare un paio di esempi. Le varie caratteristiche dell’eroe determinano la possibilità di far entrare in gioco gli altri tipi di carte, che sono: abilità, armatura, armi, notizie, alleati e quest.
Tutti i tipi di carta tranne gli eroi richiedono un certo numero preciso di risorse per essere giocate (proprio come in Warcraft III). Le risorse vengono guadagnate dal giocatore durante la partita, in un modo davvero molto semplice: a ogni turno un giocatore aggiunge a un mazzetto apposito una carta rivolta a faccia in giù, che conta come una risorsa.
Le abilità possono essere le più svariate, e potenziano in vari modi l’eroe e i suoi alleati.
Lo stesso dicasi per le armature, che però vengono indossate solo dall’eroe.
Le armi potenziano il valore d’attacco dell’eroe (ATK), che inizialmente è zero, e gli possono fornire ulteriori abilità. Esiste una fase di combattimento principale e sono i giocatori che decidono quale carta assegnare in attacco e difesa, il che riguarda anche gli alleati. Questi ultimi sono più simili a "eroi di secondo grado" che vere e porprie truppe, e vengono anch'essi dalle razze e dalle classi si WoW. Possono aiutare l'eroe in attacco o in difesa, in pratica sostituendosi a lui. Alcuni alleati sono "unici", personaggi della cosmogonia di Warcraft, tipo il re nano Magni Bronzebeard o perfino Thrall, Capo dell'Orda. Non mancano soggetti come i mitici grunt.
Le quest sono carte che partono come se fossero una semplice risorsa (al contrario delle altre non vanno girate), e il giocatore può decidere come se usarle come tali o risolverle. Se risolte, danno bonus di vario tipo, come introdurre una pedina alleato nel gioco o farti fare un turno doppio. Ogni quest si risolve in un modo diverso; le più semplici richiedono un tot di risorse, altre cose tipo il sacrificio di una carta.
Qui una bella mainpage per approfondire il tutto, in inglese: entertainment.upperdeck.com/wow/en.
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