Venerdì 6 ottobre:
Il mio amico a quattro zampe — prima tv
Di: W. Wang, Con: A. Robb, J. Daniels, C. Tyson, E. Saint
Il regista Wayne Wang firma una tenera e bizzarra commedia sull’amicizia tra un cane e una bambina di nome Opal. I due si trovano e si adottano a vicenda in un supermercato, e grazie al suo nuovo, peloso e speciale amico Opal risolverà non solo i suoi problemi di solitudine e il rapporto conflittuale con il padre pastore di anime, ma addirittura quelli dei suoi concittadini, abbandonati a se stessi ed ormai incapaci di comunicare nella desolazione di Naomi, Florida.
(SKY CINEMA 1, ORE 21)
Sabato 7 ottobre
Romanzo criminale — prima tv
di Michele Placido. Con: Stefano Accorsi, Kim Rossi Stuart, Riccardo Scamarcio
La créme del giovane cinema italiano per il quarto film di Michele Placido tratto dall’omonomimo romanzo di de Cataldo sulla cosiddetta Banda della Magliana. 5 Nastri d’Argento e 8 David di Donatello e a siglare la sceneggiatura due grandi del cinema italiano: Rulli e Petraglia. Per conoscere più da vicino i protagonisti di questa storia le cinque pillole di Inside Romanzo Criminale.
(SKY CINEMA 1 ORE 21)
Domenica 8 ottobre
Oliver Twist - prima tv
Di: R. Polanski, Con: B. Kingsley, J. Foreman, B. Clark, L. Rowe
Roman Polanski ha conservato intatto il proprio sguardo attento agli angoli oscuri della società e della psiche anche in questa trasposizione cinematografica del capolavoro di Dickens. Il suo è uno sguardo lucido su una miseria materiale e morale quasi palpabile nel racconto delle vicende dell'innocente orfanello costretto a far parte di una banda di ladri organizzati nella brumosa Londra di fine Ottocento. Nel cast spicca un irriconoscibile Ben Kingsley nell'interpretazione magistrale di Fagin, il padre padrone della banda di ladruncoli.
(SKY CINEMA 1, DALLE ORE 21)
Lunedì 9 ottobre
Quel mostro di suocera — prima tv
Di: R. Luketic, Con: J. Lopez, J. Fonda, M. Vartan
Jennifer Lopez e Jane Fonda sono le protagoniste di questa commedia al vetriolo che mette in scena la spietata guerra tra una suocera e la sua futura nuora. Charlie incontra l'uomo dei suoi sogni, Kevin: bello, biondo, ricco e naturalmente vincente. Kevin vuole lei e soltanto lei, Charlie ricambia e direbbe sì se non fosse per quel dettaglio ‘mostruoso’ che alcuni chiamano suocera: Viola, conduttrice televisiva appena licenziata con la licenza di abbattere la nuora. Saranno fiori d'arancio?
(SKY CINEMA 1, ORE 21)
Martedì 10 ottobre
7 seconds — prima tv
Di: S. Fellows, Con: W. Snipes, T. Outhwaite, G. Rylance, S. Soric
Wesley Snipes è il protagonista di questo action movie in 1° visione esclusiva per il pubblico di Max. Snipes è Jack Tolliver un ladro professionista. Ma l'inestimabile quadro di Van Gogh che si trova tra le mani non era l'obiettivo del suo piano. Ora una banda di spietati criminali russi per avere il prezioso dipinto ha rapito uno dei complici di Jack. Nel tentativo di salvarlo Tolliver scoprirà che i nemici possono diventare alleati e gli amici migliori trasformarsi in incubi.
(SKY CINEMA MAX, ORE 21)
Mercoledì 11 ottobre
Good Night, And Good Luck — prima tv
di George Clooney. Con: George Clooney, Jeff Daniels, Robert Downey jr
Seconda prova registica di Clooney che conferma la sua intelligenza e bravura! In bianco e nero ripropone la storia di Ed Murrow, giornalista che condusse una lotta per la democrazia direttamente dagli studi della CBS contro le liste di proscrizione propugnate da McCarthy contro i comunisti.
(SKY CINEMA MANIA ore 21)
Giovedì 12 ottobre
Io, lei e i suoi bambini — prima tv
Di: B. Levant, Con: I. Cube, N. Long, P. Bolden, A. Allen
Dal regista di Beethoven, una commedia per famiglie vecchio stile, in cui il rapper prestato al cinema Ice Cube è al massimo della forma, nel ruolo di Nick, scapolone appassionato di sport, auto costose e donne. All'incontro con Suzanne per Nick sarà colpo di fulmine, ma la donna è madre di due figli e Nick è allergico a tutti i bambini. Entrato in confidenza con la sexy-mamma gli verrà affidato l'arduo compito di accompagnare i pargoli in un viaggio. L'antipatia sarà reciproca, e sulla strada i bambini faranno di tutto per mettere in difficoltà lo "zio Nick".
(SKY CINEMA 1, ORE 21)
10 commenti
Aggiungi un commentoMa su... non è poi così triste. C'è scritto chiaro-chiaro "SPONSOR".
E' esattamente come in quei giornali "seri" in tutto e per tutto (e irrinunciabili in tutto e per tutto) in cui appare una pubblicità, montata come fosse un articolo fra tanti ma con la didascalia "Messaggio promozionale". Se il giornale per il resto mi piace, la presenza del messaggio promozionale non la trovo troppo disturbante o intristente.
O magari la pubblicità sta proprio sulla copertina. Idem, non cambia la mia opinione sul valore intrinseco del giornale (che è tutto merito o demerito della sua gestione "artistica" o "intellettuale", non di quella "finanziaria").
Un nervo scoperto?
Può darsi. Effettivamente mi dà abbastanza fastidio che ogni volta che si fa qualcosa per produrre degli introiti con un sito internet salti fuori il filosofo idealista che dice che è sbagliato.
Quello a cui riesce più facile vedere il fastidio che gli può dare un banner che non il lavoro costante e quotidiano necessario per dargli quello che c'è sotto il banner.
Faccio presente che né FantasyMagazine né Delos Books, comunque, hanno fatto voto di povertà. Se un giorno dovesse capitare anche di guadagnare dei soldi non vedo cosa ci sarebbe di sbagliato. Molta gente viene pagata per lavorare, e non per questo se ne deve vergognare.
Tornando a noi, comunque, la mia opinione è: viva gli sponsor. Ce ne fossero.
Finché si può dare un prodotto fatto come deve essere fatto, e ti pagano per poterlo dare gratis, viva gli sponsor.
Non solo, ma se addirittura, e non è il nostro caso, uno dovesse riuscire non solo a sopravvivere ma persino a guadagnare dei soldi, o addirittura a mantenercisi, sarebbe fantastico. Perché potrebbe fare un bel lavoro con tutte le sue risorse e offrirlo gratis al suo pubblico.
Le cose al mondo non le rovinano gli sponsor, al massimo le rovinano gli editori che pensano di lavorare per gli sponsor e non per il pubblico.
Ma più in generale le rovina il pubblico, se ti riferisci per esempio alla tv italiana.
S*
Mai pensato anche a quante altre cose buone non esisterebbero neanche senza sponsor? Compresa, in buona parte, la narrativa di genere che amiamo. Quantomeno sul fronte USA gli scrittori fantasy e quelli di fantascienza campano in un mercato creato pian piano, negli anni, a partire dai vecchi pulps... che erano in primis operazioni editoriali commerciali fondate in origine da imprenditori cui non interessava nulla del contenuto e neanche avevano la capacità di valutarlo (cosa che non è il caso delosbooks) purché i fascicoli si vendessero!
Si limitavano a provare in questa o in quella direzione... fino ad azzeccare i gusti del pubblico. Perché è sempre lui che decide... e se decide per un prodotto pessimo alla fin fine è solo suo il limite
No, che schifo. Dovreste fare voto francescano. Io, se volete, mi sacrifico per vigilare sulla vostra purezza accettando le vostre donazioni.
Oh, be'... preferisco considerarmi un libero pensatore. Grazie.
Sottolineo ancora una volta, che il filosofo idealista ha scritto espressamente che, se serve alla sopravvivenza di FantasyMagazine.it, capisce (già nel primo intervento, pensa!).
Se serve a farvi guadagnare, invece, non capisco. O meglio, capisco, perché so che lavorate tantissimo e meritate. Ma non come notizia di testa. Ed è un'o-pi-nio-ne, Silvio. Lo capisci? Non è idealismo, né moralismo. Una pura e semplice opinione. Che evidentemente te le ha fatte girare.
Guarda caso, però, del mio primo intervento e della mia replica non hai considerato che la critica era basata su un vostro errore, ossia sulla posizione in testa alla notizia dello sponsor (come mai anche voi non volevate metterla in testa? Non salterà fuori, alla fin fine, che la pensate come me? ). Ognuno vede quello che porta acqua al suo mulino (e il resto va ignorato).
Bene così, conoscenti come prima. Con immutata stima.
Ho capito che è un'opinione, anche la mia è un'opinione, quando si discute si esprimono opinioni che possono anche essere diverse e portare a discussioni accese, il che non toglie nulla alla reciproca stima.
Personalmente quando discuto tendo un po' ad appassionarmici. Non potrei mai fare discussioni del tipo "oh, la tua opinione è effettivamente di gran pregio, probabilmente sono in errore se in questo piccolo dettaglio non mi sento di essere d'accordo completamente" o cose del genere. Mio limite.
Comunque, alla fin dei conti la cosa importante su cui siamo d'accordo tutti è che la sponsorizzazione o la pubblicità non deve minare l'informazione o renderla difficoltosa. Certo, quando apri alice.it e ti parte lo spot ad alto volume o quando vai su Corriere.it e devi fare i salti mortali per togliere da mezzo il bannerozzo che copre tutto hai una dimostrazione immediata che non tutti hanno questa sensibilità. Capisco il tuo sdegno nel vedere la news sponsorizzata in testa a tutto: ecco, queste sono cose che non facciamo, se non per sbaglio!
S*
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