The Prestige, l'atteso film tratto dal romanzo dello scrittore inglese Christopher Priest, debutta nei cinema americani con un sorprendente incasso, nel primo fine settimana di proiezione, di circa 14 milioni di dollari che lo pone davanti al poliziesco The Departed di Martin Scorsese e al drammatico Flag of our fathers di Clint Eastwood.
Al successo in sala fa eco il favore della critica. I recensori hanno tessuto le lodi del film di Christopher Nolan, che si sta imponendo come autore e regista di genere.
"Il film di Christopher Nolan è incentrato sugli uomini alle prese con le loro ossessioni, personaggi che disperatamente sono alla ricerca di quell'unica cosa che può rendere più sopportabile le loro vite.
Dal triller Memento, passando per il noir Insomnia e per l'epico Batman Begins, Nolan è approdato quasi naturalmente a The Prestige, un film dominato interamente dalle ossessioni."
Kirk Honeycutt- Hollywood Reporter
"The Prestige stordisce visivamente, è uno sbalorditivo gioco di prestigio che farà pensare lo spettatore anche quando si accenderanno le luci.
Elegantemente diretto da Christopher Nolan e scritto da Nolan e suo fratello Jonathan, The Prestige è uno dei più innovativi, intriganti film degli ultimi dieci anni."
Claudia Puig - USA TODAY
"Con questo sono quattro swings e quattro home runs per Christopher Nolan, che rimane perfetto dopo aver diretto una crisi d'amnesia (Memento), un noir d'atmosfera e dopo aver portato alla rinascita un amato supereroe (Batman Begins). Se lo scrittore e regista risponderà a tutte le noiose domande che potrebbero sorgere, e più ci penso e più mi convinco che l'ha fatto, The Prestige potrebbe essere per il regista "bambino prodigio" l'ultimo capolavoro in un processo di crescita.
Ci mostra qualcosa che non abbiamo mai visto. Nasconde bene i suoi segreti e ci abbaglia con la sua esperienza. The Prestige è una boccata d'aria fresca e stimolante che soffia nei multisala che ci annoiano con remake e sequel non necessari. Intesse una storia originale, tanto che, per la prima volta quest'anno, non sono riuscito a trovare un indizio su quello che sarebbe potuto accadere.
Inevitabilmente c'è una sorta di disappunto quando il mistero viene svelato, ma è un prezzo marginale per il tempo speso su queste eccitanti montagne russe."
"The Prestige è seducente come i suoi giochi di magia, ci lascia con la voglia di averne di più."
"Un grande film che si sorregge grazie anche alle azzeccate performance degli attori principali e del resto del cast."
Andrea D'Addio
"Jackman, intenso, e Bale, che sa come portare la passione sull'orlo della patologia, sono magnetici. David Bowie ha creato con Tesla un gentleman di fine secolo, un genio stravagante.
The Prestige non è arte, ma ha raccolto molti consensi. Come sono riusciti a farlo? "
Owen Gleiberman - Entertainment Weekly
Certamente non mancano le voci fuori dal coro e anche questo film eccellente ha i suoi piccoli o grandi difetti.
"The Prestige è interpretato da due attori terrificanti, Christian Bale e Hugh Jackman, messi su l'uno contro l'altro nel ruolo di prestigiatori in competizione per la fama nella Londra di fine diciannovesimo secolo."
"Gettate Michael Caine, Scarlett Johansson e David Bowie in un frullatore e avrete un thriller intrigante e di classe che porta gli spettatori a tirare a indovinare ma, diversamente dai film che l'hanno preceduto più opachi e con meno intrecci, offre agli spettatori la possibilità di indovinare tutto prima del terzo atto del film, quello del Big Reveal."
Ann Hornaday - Washington Post
"Nolan, che ha mostrato un talento nel dipingere le ossessioni sia in Memento che in Batman Returns, ha adattato questa parte del romanzo di Priest perfettamente. Ma se rimarrete shockati e stupiti dalle rivelazioni dell'ultima parte del film avrete bisogno di ripetere tra voi il mantra del leone codardo del Mago di Oz: "Devo credere, devo credere, devo, devo, devo."
Jack Mathews - New York Daily News
49 commenti
Aggiungi un commentoEd è interpretato da un superlativo david bovie
Luca
Visto il dvd qualche giorno fa. Non er oin umore di apprezzare atmosfere cupe perciò non sono andata in visibilio, ma è davvero un film finalmente originale in un panorama oltremodo piatto, come già detto nella recensione.
Assolutamente imprevedibile per una buona parte della storia, poi ad un tratto, anche se non ricordo bene quando e cosa, mi è diventato tutto chiaro e ho capito come sarebbe andata a finire la faccenda di tutti e due i prestigiatori.
Grande Tesla.
L'ho visto ieri... un bel film, realizzato sapientemente, giocato sul vero-non-vero, sulle illusioni dei due protagonisti.
Strano come inizialmente si faccia il tifo per uno e poi si finisca per parteggiare per l'altro.
Non prevedibile, anche se ogni tanto si intuiscono delle cose. Un bel voto: 8!
Davvero?
Sarà che io ho sempre fatto il tifo per uno e uno solo.
Segnalo, sperando di fare cosa gradita, che il romanzo di Christopher Priest da cui è tratto il film di Nolan uscirà finalmente anche in Italia a fine marzo, stampato dalla casa editrice Miraviglia.
Un saluto,
Carlo
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