La saga di Fairy Oak è nata dalla fervida mente di una bravissima giornalista che risponde al nome di Elisabetta Gnone. In libreria in questi giorni il secondo volume della serie, dal titolo L’incanto del buio. Il primo volume, Il segreto delle gemelle, pubblicato lo scorso anno, ha avuto un successo strepitoso ed è arrivato recentemente alla quinta ristampa.
L’autrice è nata a Genova nel 1965 e, dopo gli studi classici, nel 1992 è diventata giornalista iniziando una importante collaborazione con la Walt Disney Company Italia. Ha partecipato attivamente alla creazione di mensili di successo, come Bambi, Minni & Co., La Sirenetta e Winnie the Pooh. Ha ideato e realizzato la serie di fumetti W.I.T.C.H., che ha riscosso un successo mondiale; è la storia di cinque normali ragazze (le iniziali dei loro nome creano l’acronimo W.I.T.C.H.) che scoprono di essere destinate alla difesa dell’equilibrio del mondo. A loro il compito di sorvegliare il muro che divide la Terra dal Metamondo.
Evidentemente il bisogno di raccontare il magico che la Gnone ha dentro di sé l’ha portata a costruire tutto il mondo di Fairy Oak, e il relativo villaggio situato nella Valle di Verdepiano. Il villaggio si è sviluppato intorno a "Quercia", un grande albero fatato dove ci sono cose semplici e amabili, e dove i Magici della luce e del buio hanno accolto anche in Nonmagici. E qui iniziano le avventure delle due streghe gemelle, Vaniglia e Pervinca. Ecco di seguito le “quarte” di entrambi i volumi:
Il segreto delle gemelle
(2005, Istituto Geografico De Agostini, pag. 284, euro 14,90 - ISBN 88-418-2673-8)
"Fairy Oak è un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. A volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani Scozzesi e le scogliere Normanne, in una valle fiorita della Bretagna, fra i verdi prati irlandesi e le baie dell’oceano. Il villaggio è abitato da creature magiche ed esseri umani, ma è difficile distinguere gli uni dagli altri. Infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano quelle case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze. E dopo tanto tempo, tutti si somigliano un po’! A parte le fate, che sono molto, molto piccole e luminose... e volano! I maghi e le streghe della valle le chiamano per badare ai piccoli del villaggio. Questa storia è raccontata proprio da una di loro: Felì, la fata delle due gemelle Vaniglia e Pervinca."
L’incanto del buio
(2006, Istituto Geografico De Agostini, pag. 347, euro 15,90 - ISBN 88-418-3313-0)
"Fairy Oak, nella Valle di Verdepiano, è un antico villaggio incantato, cresciuto attorno a Quercia, il grande albero fatato da cui prende il nome. A Fairy Oak i Magici della luce e del buio hanno stretto alleanza e vivono in armonia con i Nonmagici, tanto che non è facile distinguere gli uni dagli altri. Ma il tempo della pace sembra destinato a finire, perché un antico nemico è tornato in cerca di rivincita. Il Signore del Buio vuole governare il mondo nell’oscurità e per farlo deve distruggere l’altra metà del magico potere, la luce. La difesa è affidata ai Magici, che già in passato sono riusciti a respingerlo, ma il Nemico si insinua tra loro e l’antica alleanza vacilla. La speranza è nelle giovani mani di Vaniglia e Pervinca, le streghe gemelle, simbolo vivente dell’alleanza. Continua così, tra mille avventure, il racconto di Felì, la fatina luminosa a cui è affidato il difficile compito di proteggere le streghe gemelle di Fairy Oak."
2 commenti
Aggiungi un commentoE' intessante e spiega gli eventi ma non mi piace come si presenta il mio
voto:BUONO
Non so quanta presa possa avere su un pubblico adulto. Voto comunque Buono
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