Il sito www.theonering.net, noto per il rapporto privilegiato che negli anni ha saputo coltivare con Peter Jackson, ha rovesciato una vera doccia fredda su tutti i fan che speravano nella prossima realizzazione dello Hobbit. Il sito, infatti, ha messo online un messaggio rilasciato dallo stesso Jackson e dalla moglie, Fran Walsh, co-autrice della sceneggiatura della trilogia, che sembra concludere ogni discussione in merito a future collaborazioni con la New Line Cinema.

Il testo integrale è consultabile sul sito di theonering, ma riassumendo sembra che le questioni legali tra Jackson e la New Line, (di cui vi avevamo parlato settimane fa: www.fantasymagazine.it/notizie/6559/) non stiano volgendo al meglio e che i rapporti tra le due parti siano stati interrotti per scelta della casa di produzione.

L'occasione richiede qualche considerazione: è bene ricordare che il cinema ha una lunga storia di pessimi rapporti di collaborazione risolti per la soddisfazione (anche economica) reciproca, quindi chi volesse credere a tutti i costi in una sorpresa dell'ultimo minuto può attaccarsi almeno a questo filo di speranza. Detto ciò, bisogna ricordare che Jackson è noto per essere molto attento alle proprie dichiarazioni, non il tipo che si lascia andare a proclami senza averli ben considerati, e alcuni brani del suo messaggio sono piuttosto duri. La New Line avrebbe infatti proposto al regista neozelandese di risolvere il problema della divisione dei diritti della Compagnia dell'Anello, per cui le due parti sono in causa, a patto che lui realizzi lo Hobbit: un'offerta di lavoro che si potrebbe anche definire in modo meno elegante.

Questa e altre cose rendono la rabbia, la delusione e la frustrazione di Jackson (e probabilmente di molti dei suoi collaboratori più stretti) evidenti dal tono della mail. Il regista continua raccontando come, negli anni in cui prese vita il progetto della trilogia cinematografica, gli venne detto che la casa di produzione aveva i diritti per la realizzazione non solo dello Hobbit, ma anche di un non meglio specificato prequel del Signore

Peter Jackson
Peter Jackson
degli Anelli - il Silmarillion, supponiamo, anche se tutti sono ben attenti a non nominarlo - e che la sua speranza fosse di poter lavorare a entrambi.

Sembra che le speranze di Jackson per un accordo amichevole con la New Line siano definitivamente defunte la scorsa settimana, quando il produttore Mark Ordesky ha chiamato il manager del regista per comunicare la decisione di andare avanti col progetto rivolgendosi ad altri autori. Secondo il produttore, la ragione dietro tale decisione sarebbe la necessità della New Line di realizzare il film in tempi brevi, pena la scadenza dei diritti, e i tempi tecnici necessari a sistemare la causa civile con Jackson renderebbero la cosa impossibile.

Infine, ci sembra giusto concludere riportando le ultime righe del messaggio del regista: "Visto che la New Line sembra decisa a seguire questa linea d'azione, abbiamo sentito che il minimo che dovevamo a voi, i fan, fosse un chiaro racconto dei fatti come si sono svolti per noi. Abbiamo sempre avuto il più grande supporto dai Ringers e siamo veramente dispiaciuti che il nostro coinvolgimento con lo Hobbit si sia concluso in questo modo. Il nostro viaggio nel mondo di Tolkien è iniziato con una telefonata da Ken Kamins ad Harvey Weinstein nel novembre 1995, ed è terminato con una di Mark Ordesky a Ken nel novembre 2006.

Sono stati 11 anni straordinari.

Non abbiamo né anticipato né voluto questo risultato, ma non vediamo neppure alcun senso nell'amarezza e nel rancore. Ora non abbiamo altra scelta che abbandonare l'idea di un film dello Hobbit e continuare con altri progetti.

Mandiamo i nostri migliori auguri a chiunque abbia il privilegio di realizzare lo Hobbit e siamo ansiosi di poter vedere il film su grande schermo.

I più calorosi saluti a tutti voi, e grazie per l'incredibile supporto che ci avete dato negli anni. Siamo andati - ma non abbiamo potuto tornare..."