Guillermo Del Toro è un patrimonio del cinema fantastico, e Il labirinto di Pan, la sua ultima prova, è probabilmente il suo film più maturo e toccante. Esce da noi in anticipo rispetto al mercato americano, dopo aver rischiato di non entrare nel circuito distributivo. Sarebbe stato un delitto: abbiamo visto il film e lo abbiamo recensito qui http://www.fantasymagazine.it/film/6624

La voce narrante ci racconta del mito di una principessa che abbandonò il suo regno sotterraneo per raggiungere il mondo degli umani, dove morì, lasciando il suo popolo a languire per il ritorno della sua anima.

In Spagna durante 1944, i soldati del governo fascista di Franco stanno tentando di trovare e distruggere i combattenti della resistenza che si nascondono sulle montagne.

Una giovane ragazza amante dei libri, Ofelia (Ivana Baquero), e sua madre Carmen (Ariadne Gil) viaggiano attraverso la campagna spagnola. Carmen aspetta un bambino dal nuovo marito, Vidal (Sergi Lopez), un orgoglioso e sadico capitano che converte un vecchio mulino in sede militare centrale.

Mentre Carmen è costretta a letto dalla gravidanza difficile, Ofelia esplora un intricato labirinto di pietra vicino all’avamposto militare, un'isolata casa colonica, dove si sono sistemati. Qui incontra il fauno, leggendaria creatura mezzo uomo e mezzo capra (interpretato dall’irriconoscibile Doug Jones, visto in "Hellboy"). L'essere scangia gli ormeggi alla realtà ve traghetta Ofelia in un mondo fantastico popolato da amgiche creature.

Il fauno le rivela la sua vera identità: Ofelia è la principessa perduta che per poter fare ritorno alla sua casa sotterranea deve completare tre pericolose prove.

La prima consiste nel recuperare una chiave inghiottita da un rospo mostruoso; nella seconda deve affrontare una creatura senza volto seduta a una tavola invitante e che divora chiunque assaggi un solo boccone; la terza è costituita da un dilemma classico che richiede lo spargimento di sangue innocente.

Il nostro consiglio è di non perderne la visione. Nel frattempo ecco una breve introduzione dei protagonisti

Ofelia

(Ivana Vaquero)

Una ragazzina di tredici anni costretta a vivere la vita che la madre ha scelto per lei, non ha altro modo per evadere dalla prigionia della realtà che sognare. La madre, che sta per dare a luce un nuovo figlio, la porta a vivere con il suo nuovo marito, un capitano dell'esercito franchista per il quale la bambina non sente alcun trasporto. Ofelia crede in qualcosa più grande dell'oscura realtà che vive nel quartier generale del capitano, e così cominciano a materializzarsi ai suoi occhi elementi e creature soprannaturali che la porranno davanti a un dilemma: per salvare la madre e sé stessa dovrà riconoscere il vero nemico. 

Carmen

(Ariana Gil)

Carmen è la madre di Ofelia. Alla morte di suo marito, il padre della bambina, sposa il Capitano Vidal da cui aspetta un figlio. È Una gravidanza difficile che la lascia esausta e senza le forze necessarie per seguire l’ostinata figlia e gestire la crescente tensione del nuovo ambiente familiare. All’arrivo nell’accampamento di Vidal, la sua salute e il suo stato fisico vengono presi ‘in consegna’ dal crudele capitano, preoccupato unicamente per il bambino in arrivo.

Mercedes

(Maribel Verdù)

Mercedes è, in apparenza, una domestica leale a Vidal: fa di tutto per soddisfare i suoi capricci. In realtà collabora con la guerriglia, dove milita suo fratello nel tentativo di liberare la regione dalle truppe franchiste e riavere la Spagna. Di notte Mercedes esce di nascosto per incontrare i guerriglieri nel bosco, Ofelia la scopre durante una di queste sortite

Vidal

(Sergi Lopez)

Il Capitano Vidal è un fascista sadico il cui enorme ego è complemento perfetto alla sua crudeltà. Dirige la sua truppa e la sua casa con pugno di ferro e un'inquietante luce di malvagità nello sguardo. La cosa più importante per lui, molto al di sopra della moglie Carmen e della figliastra Ofelia, è il figlio dovrà nascere e che porterà il suo nome e il suo lascito. Per lui, la crudeltà è cosa di routine, di protocollo, l'unica forma di punizione per chi osano sfidarlo. Benché agisca sempre con arroganza, non riesce a nascondere del tutta una certa paura della guerriglia che si nasconde nel bosco e minaccia il suo orgoglio militare.  

Il dottore

(Alex Angulo)

Il dottore è un personaggio con cui è facile simpatizzare per merito della sua grande lealtà, non solo nei confronti dei pazienti che cura con attenzione, ma anche riguardo al suo credo politicoche lo porta a prestare soccorso ai guerriglieri feriti. La sua compassione di medico e la dignità lo portano a un atto di insubordinazione nei confronti di Vidal, che non gli consente di sfidarlo.

Pedro

(Roger Casamajor)

Pedro è il ribelle nascosto nel bosco, il fratello di Mercedes e, senza saperlo, la peggiore minaccia che Vidal è costretto ad affrontare. Pedro lotta per il suo paese e per la sua gente, contro Vidal e tutto quello che egli rappresenta. Pedro deve lottare stoicamente, sapendo che il suo avversario è molto più poderoso, e vedendo come i suoi amici e compagni danno la sua vita per la causa. L'intimità tra Pedro e Mercedes è commovente.

Il fauno

(Doug Jones)

Dietro allo sguardo di cristallo del fauno si nasconde Doug Jones, abituato a recitare con le irriconoscibili fattezze di essere sovrannaturali (Abe Sapiens in Ellboy) è il fauno, guardiano di una delle porte lasciate aperte dal signore del mondo sotterraneo, nella speranza che l'anima della diletta figlia del sovrano potesse ritornare a casa. E' il fauno che comunica a Ofelia le tre prove da superare per poter tornare a casa e tornare a regnare sul mondo popolato di creature fantastiche e magiche. Il suo mancato ritorno, significherebbe la fine del mondo della magia. 

L'uomo pallido

(Doug Jones)

Dietro le spaventose fattezze dell’uomo pallido, pauroso essere che si ciba di carne umana, ancora una volta troviamo Doug Jones, che per Del Toro è già stato uno degli scarafaggi umanoidi in Mimic. Più che nelle vesti del fauno, è in quelle dell'uomo pallido che sfoggia le sua qualità di mimo. La creatura muta si risveglia quando il cibo che custodisce viene mangiato dagli ospiti che, a loro volta, diventano cibo.