«… Morgana la Fata non fu data in moglie, ma venne inviata a istruirsi in un monastero, dove divenne una grande esperta in arti magiche.» Thomas Malory, Morte di Artù.
Le Nebbie di Avalon (The Mists of Avalon, 1983) è considerato dai critici e dai lettori l'incontrastato capolavoro di Marion Zimmer Bradley (1930 - 1999): l’opera omnia partorita della sua creatività; il volume imperdibile in quella vasta produzione che l’ha resa famosa; una rivisitazione sentita e oltremodo squisita – in chiave tutta femminile – delle leggendarie gesta di re Artù e del suoi cavalieri.
Con gli occhi attenti di Morgana – figlia e poi allieva, madre e regina, sacerdotessa e infine maga – il romanzo si svolge con sapienza estrema in poco più di 650 pagine (scritte fitte fitte), raccogliendo oltre un decennio di intenso e sentito lavoro che, in definitiva, rappresenta la vita stessa dell’autrice. Un lavoro di ricerca che la impegnò, senza soste, per lungo tempo: sempre in viaggio tra i luoghi e siti del mito Bretone. E oggi, dopo milioni di copie vendute in tutto il mondo, le Edizioni Nord ci ripropongono in una oltremodo lussuosa edizione cartonata rigida, un libro che alla sua prima apparizione in Italia, nel 1986 (esattamente 20 anni fa), scalò le classifiche e si impose con forza sulla scena letteraria (come già in precedenza aveva fatto in mezzo mondo).
Le nebbie non hanno mai perso il loro alone di mistero, sempre attuali, sempre presenti, in un riuscito intreccio di fantasia, magia e storia. A voi la quarta di copertina: «Vi fu un'epoca in cui le porte tra i mondi fluttuavano con le nebbie e si aprivano al volere del viaggiatore. Di là dal regno del reale si schiudevano allora luoghi segreti e incantati, siti arcani che sfuggivano alle leggi di Natura e si sottraevano al dominio del Tempo, territori favolosi dove le più strane e ammalianti creature parlavano lingue oggi sconosciute, avevano gesti, modi e riti oggi indecifrabili; dove nessuna cosa era identica a se stessa, ma poteva mutarsi ogni istante in un'altra. Con l'andar del tempo, però, "reale" e "immaginario" entrarono in netto contrasto. Allora come oggi, furono le donne a fare da mediatrici. Morgana, Igraine, Viviana conoscevano il modo per far schiudere le nebbie e penetrare nel magico regno di Avalon...»
Al favore del primo romanzo, seguì il successo di una saga intramontabile, che ad agosto 2006 vedrà giungere sugli scaffali delle librerie anglofone il sesto volume: Ravens of Avalon (scritto, come già vi avevamo anticipato, da Diana L. Paxson, grazie a note e a capitoli inediti appartenuti alla Zimmer Bradley):
http://www.fantasymagazine.it/notizie/6497/
Le Nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley (The Mists of Avalon, 1983), traduzione di Roberta Rambelli, Editrice Nord, pag. 654, € 19.60
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