Più che un saggio una guida di etica filosofica il nuovo libro di Franco Manni
E’ uscito in questo periodo il nuovo libro di Franco Manni dal titolo Lettera ad un Amico della Terra di Mezzo. Si tratta di un libro di Etica Filosofica, non accademico e non specialistico, che si indirizza a persone riflessive di cultura media. Manni, noto nella cerchia degli appassionati di fantasy per la sua passione tolkieniana e per curare la testata specializzata aperiodica Endore, porta il lettore di questo suo testo attraverso un percorso etico di grande respiro. Il libro è introdotto da Norberto Bobbio.
Il discorso di etica svolto in questo testo si articola secondo lo schema antico delle Virtù, dei Vizi e della Felicità, illustrando le teorie via via esposte con esempi tratti dalla tradizione storica e letteraria del passato remoto e prossimo.
Ma dalla vita presente il discorso prende una schiera di altri esempi e prende anche la motivazione principale. E cioè la volontà di descrivere, criticare e ricercare le radici profonde di molti dei Miti e dei Mali oppressori dei tempi nostri: l'Intellettualismo, il Principio di Autorità, il Frammentarismo,
l'Idealizzazione della Giovinezza, il Sentimentalismo Estetico e Religioso, il Sequestro Affettivo, l'Appello alla Socializzazione, il Dramma del Successo, la Sottomissione Clientelare, L'Ascesi Apatica, Il Desiderio Maniacale.
La "Terra di Mezzo" di cui parla il titolo è il cuore intimo della Vita Quotidiana di ogni persona, cuore che si trova "in mezzo" tra due regioni da cui esso è separato e deve rimanerlo: gli Ideali di Perfezione (che tenderebbero a svalutarne la preziosità) da una parte, e le Militanze Conformistiche (che tenderebbero a svuotarlo di significato personale) dall'altra.
La "Terra di Mezzo" del titolo è anche un ammirato riferimento a Tolkien, che di queste pagine non è l'ispiratore filosofico, ma è piuttosto come il sovrintendente poetico.
Gli ispiratori filosofici invece sono alcuni pensatori inconsueti nel dibattito culturale italiano di oggi, come Aristotele, Tommaso d'Aquino, Sigmund Freud, Benedetto Croce, Melanie Klein, Karl Popper. Accomunati tra loro non dal periodo storico, né dallo stato di vita, ma da alcune profonde qualità: moderazione (e non radicalismo), razionalismo (e non misticismo), originalità (e non
conformismo), sistematicità (e non frammentarismo), chiarezza espositiva (e non snobistica oscurità), oggettività (e non relativismo), oblatività (e non narcisismo).
Indubbiamente si tratta di un libro molto diverso dagli altri che vuol proprio rappresentare una vera e propria guida etica. Non sappiamo se l’operazione saprà colpire nel profondo il lettore, certo è che averci almeno provato rappresenta un grosso merito per il suo autore.
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