Pare che l’entusiasta regista della (per ora) trilogia cinematografica del Ragnetto più amato dagli italiani non sia affatto intenzionato a fermarsi al terzo capitolo della serie. A rivelarcelo è lui stesso, in un’intervista al settimanale cartaceo francese Première.
Sam Raimi (The Gift) dice che adora lavorare con Tobey Maguire (cioè Spider-Man sullo schermo), Kirsten Dunst (Mary Jane) e James Franco (Harry Osborn). Il fascino che il personaggio esercita su di lui deve rimanere intatto, anche a film finito. Questi i presupposti essenziali per continuare la serie al cinema. E Raimi dichiara candidamente di essere ancora del tutto rapito dal fascino apparentemente senza tempo del nostro affezionato Arrampicamuri di quartiere. D’altronde, la sua trasposizione cinematografica di Spidey è a detta della critica internazionale forse l’adattamento dai fumetti Marvel meglio riuscito; e non é che il pubblico non gli abbia dato ragione, con 820 milioni di dollari incassati per il primo capitolo del Ragnetto al cinema e più di 780 per il secondo. E la cosa non è banale, perché se in Italia il Ragnetto resta forse a tutt’oggi il supereroe più amato, e senz’altro lo è stato per tanti anni, negli States la fanno da padroni, nel cuore dei fan, già da decenni mutanti dal brutto carattere e vigilantes oscuri e tormentati.
Il regista sottolinea, però, che non sarebbe mai disposto a girare un quarto capitolo di Spider-Man senza Tobey Maguire. E l’attore, che quando gli viene chiesto qualcosa sull’argomento glissa, ricorre a frasi fatte, ci scherza su, non sembra molto propenso a legare la propria carriera ancora per molto al filo di una ragnatela: notizie/6808/.
Certo che, a pensarci, di storie di china da adattare al grande schermo ce ne sono davvero un’infinità, come tantissimi sono gli antagonisti da porre davanti agli occhini sorpresi di Maguire.
Curioso che in tutta la faccenda salti fuori poco o niente il nome della Dunst, quasi come se fosse dato per scontato che lei non possa continuare a girare la serie. E se le voce di una morte del suo personaggio in Spider-Man 3 fossero vere? Se fosse, ci sarebbe un curioso scambio di ruoli con Bryce Dallas Howard (Gwen Satcy). Nei fumetti è proprio quest’ultima, fidanzatina del liceo di Peter Parker (Spider-Man, per chi non lo sapesse) e primo indimenticato amore, morta per colpa del primo Goblin nello storico Amazing Spider-Man 121 di Gerry Conway e Gil Kane. La scena è stata poi ripresa nel primo film, quando Spidey affronta il cattivo sul ponte di Brooklyn (nel fumetto originale viene scritto il ponte George Washington, però disegnato come quello di Brooklyn). Lì, al posto di Gwen c’è Mary Jane, e la bella si salva.
Chissà, magari Raimi ci ha ripensato, e sarà la bionda Gwen a prendere il posto della pepata rossa Mary Jane.
Spider-Man 3 sarà al cinema il 4 maggio 2007, nel cast anche Topher Grace (Eddie Brock aliasVenom), Thomas Haden Church (l’Uomo Sabbia) e Bruce Campbell (Mysterio, in un cameo).
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