Basata sull’omonima serie letteraria di successo scritta da Jim Butcher, The Dresden File sbarca sul piccolo schermo, prima serie fantasy da molto tempo a questa parte.
La vicenda è narrata in prima persona da Harry Dresden (Paul Blackthorne), un detective privato con abilità straordinarie che si muove in una Chicago alternativa dove la magia è realtà. Là dove la maggior parte delle persone vede rapimenti, assassini e altri gesti innominabili come il gesto di persone indifferenti alla sofferenza umana, Harry vede l’opera di entità sovrannaturali.
Nei libri di Butcher, la madre di Harry, la potente maga Margaret LeFay, morì di parto. Harry fu allevato dal padre fino a sei anni, quando morì di un aneurisma. Fu adottato così da Justin DuMorne, un mago rinnegato del Consiglio Bianco, e divenne suo prima suo apprendista e poi suo carnefice. Venne accusato e quasi giustiziato, ma il Consiglio Bianco decise infine per la legittima difesa.
Harry non ha ancora un controllo fine dei suoi poteri, ma è certamente uno dei maghi più forti del mondo alternativo creato da Butcher.
Preferisce magie di fuoco e divide la sua mente (contro la sua volontà) con un angelo caduto di nome Lasciel, che rende possibile l’accesso a Hellfire, e potenzia enormemente gli incantesimi distruttivi.
Oltre che di magie offensive, Harry è un esperto nel localizzare incantesimi (qualità che usa nelle sue investigazioni) e ha singolari fonti d’informazioni (fate e creature sovrannaturali)
Rispetto ad altre serie collaudate come Supernatural, vi è una sostanziale differenza: Harry deve le sue capacità alla magia (l’unico vero mago inserito nell’elenco del telefono di Chicago).
Crimini inesplicabili sono il suo impiego quotidiano, i criminali sono le forze dell’oscurità, che Harry combatte con un distorto senso dell’umorismo.
Il primo episodio inizia quando Tommy Tom, un gangster locale, e la sua ragazza Jennifer Randall vengono trovati morti in una camera di albergo. I loro cuori sono letteralmente esplosi nella cassa toracica, e nessuna causa ‘naturale’ può giustificare l’orrenda fine, né tantomeno sono presenti segni di colluttazione; nessuna porta è stata forzata e nessun evidenza della macabra ‘claustrofobia’ manifestata dai cuori dei due morti. Connie Murphy, agente di polizia, si rivolge a Harry Dresden.
Il pilot è opera di Hans Beimler (The District, Profiler) e Robert Hewitt Wolfe (4400, Star Trek: Deep Space Nine);
Il protagonista, Paul Blackthorne, ha lavorato in 24, Medium, ER, Deadwood.
Il regista è David Carson: gli appassionati di Star Trek lo ricorderanno alla regia di Generazioni.
La prima serie dovrebbe contare 12 episodi e sarà trasmessa su SCI FI Channel dal 21 gennaio 2007.
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