Verrà presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino il film di Zack Snyder, quel 300 tratto dal capolavoro fumettistico di Frank Miller, autore fra le tante cose di Sin City, già approdato al cinema e in procinto di fare il bis.
Il Festival del Cinema di Berlino aprirà ufficialmente l’8 febbraio, con La vie en rose, biopic diretto da Olivier Dahan sulla vita di Edith Piaf.
Una vetrina prestigiosa, e dal sapore “culturale” come quella berlinese dà una buona misura di come, in questi ultimi anni, fumetti e un certo tipo di cinema e letteratura siano in qualche modo entrati nelle grazie della critica. Parliamo di fumetti perché, come abbiamo sottolineato più volte, questo 300 vuole nelle intenzioni del regista, e a giudicare dai trailer ci riesce piuttosto bene (notizie/6837/), riprendere il più fedelmente possibile il particolare impatto visivo e l’atmosfera che la letteratura disegnata riesce a dare: notizie/6215/.
E parliamo di un certo di cinema perché i lavori di Miller hanno un’impostazione hard-boiled, un gusto per i dialoghi a effetto e per l’esagerazione nelle scene sanguinolente (pensiamo a Sin City e all’ormai storico primo annual su Wolverine) che poco hanno di europeo, ma sono figli di un cinema e di una letteratura americani Anni ’30 e ’40 che ora vengono riscoperti con un certo gusto intellettuale (banale ma dovuta la citazione del Pulp Fiction di Quentin Tarantino).
Il fatto che tutto questo venga combinato in 300 con un episodio storico come quello delle Termophili, dove un esiguo gruppo di guerrieri dell’antica Sparta tiene testa all’esercito Persiano, fa sì che il risultato sia assolutamente originale. O almeno così è stato nella versione di china della storia. Staremo a vedere al cinema; e questa volta il responso della critica arriverà molto prima di quello del pubblico, perché per vedere 300 al cinema, noi italiani pare ormai certo che dovremo aspettare il 23 marzo.
Nel cast del film Lena Headey (la regina Gorgo), Gerard Butler (re Leonida), David Wenham (il narratore Dilios), Dominic West (il giovane Theron), Vincent Regan (il capitano), Rodrigo Santoro (Serse, re dei Persiani) e Andrew Tiernan (il deforme Ephialtes).
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