I fumetti? Roba da adolescenti poco alla moda, smanettoni del computer timidi e brufolosi. Ancora oggi, nonostante la massiccia dose di comic al cinema, è questo che pensa una buona fetta d’America. E in Italia, la patria di Tex Willer e Dylan Dog, dove si consumano supereroi come noccioline e manga a profusione vale lo stesso? Crediamo di no. Siamo accaniti lettori di opere straniere, perché siamo un popolo esterofilo; cresciuti a cartoni animati giapponesi adesso leggiamo come forsennati le loro versioni cartacee, senza dimenticarci quei prodotti statunitensi che esprimono una cultura di cui per forza di cose siamo un po’ figli, dai supereroi fino a paperi e topi, che da tempo abbiamo fatto nostri, diventando i migliori realizzatori di storie Disney del mondo.
Un esempio lampante è senz’altro quella Mantova Comics & Games che abbiamo visitato per voi la scorsa domenica. Abbiamo raggiunto il Palabam, che ospitava la manifestazione, coi mezzi pubblici e ce ne siamo accorti da subito: frotte di giovani e non, con l’immancabile zaino sulle spalle, affollavano gli sporadici pullman mantovani pronti a dare una bella alleggerita al portafogli in nome della passione per le opere di china.
Mantova di china
Mantova Comics, al suo secondo anno, è una piccola manifestazione. Ci fosse stata poca gente, a girarla tutta ci sarebbe voluto poco. Peccato che di gente ce ne fosse una marea.
Le cose senz’altro di maggior interesse per i fumettofili sono stati il laboratorio creativo Disney e i disegnatori ospiti della fiera, che hanno permesso a una gran quantità di ragazzi armati di quella pazienza che solo gli appassionati hanno, di portarsi a casa un bel disegno originale. Citiamo fra i bravi ospiti il sempre disponibile Gabriele Dell’Otto (interviste/5816/) e Giuseppe Camuncoli, i nostri illustratori sbarcati negli States, Lee Bermejo, simpatico autore Marvel e DC trapiantato in Italia, Luca Enoch per il fumetto italiano e Tito Faraci a rappresentanza della nuova ondata di autori europei che, speriamo, in futuro realizzeranno tutta una serie di albi di supereroi all italian. Per ora lui ha cominciato con una storia dell’Uomo Ragno (notizie/3043/) e l’atteso albo di Devil e Capitan America disegnato da Claudio Villa (notizie/6530/).
Peccato che, in campo Disney, non ci fosse nessuna particolare anticipazione sulla prossima tornata di avventure di Wizards of Mickey (la bellissima e ultra pubblicizzata saga fantasy tutta made in Italy), che i lettori di Topolino sanno s’intitolerà l’Età Oscura.
Antichi spadaccini
Non mancavano stand dedicati agli appassionati di storia e sfide in costume. In particolare abbiamo sentito per voi Fausto Lusetti, contatto per l’area di Mantova della FISAS (Federazione Italiana Scherma Antica e Storica). Il simpatico Fausto ci ha un po’ spiegato cosa vuol dire far parte di un gruppo di rievocazione storica, nel suo caso la Sala d’Arme Gonzaga, ed essere appassionati di studio coerente della scherma antica. Sottolineando che lo studio del combattimento con armi medievali, spade e spadoni per intenderci, viene considerata una vera e propria disciplina dai nostri appassionati, tanto che esiste una federazione internazionale, l’IMAF. Sotto la guida del maestro Andrea Lupo-Sinclair, la passione di vestirsi con cotte di maglia e armature, perfette riproduzioni degli originali, nonché impegnarsi tutto l’anno per gli attesi tornei, pare nascere fin da bambini e si arriva a realizzare manifestazioni con centinaia di figuranti. Non senza grossi impegni di denaro (un’armatura completa può costare fino a 5000 euro) e di tempo per gli allenamenti. Un tantino più in sicurezza di come accadeva qualche secolo fa.
I piccoli amici del bosco… fatti a pezzi
Non sono mancate le proiezioni in anteprima in questa kermesse fumettara mantovana. In particolare in positivo e in negativo vi segnaliamo il cartone animato Happy three friends, offerto col patrocinio di MTV, e l'anime Naruto, per Panini. Il primo, pare opera di culto all’estero, è una versione ultra splatter di quei cartoni animati per bambini molto piccoli, senza dialoghi, pieni di orsetti, coniglietti quant’altro di caruccio si possa trovare nella foresta. Per quanto se ne possa apprezzare l’umorismo dissacrante, la quantità di sangue di Happy three friends ci sembra francamente poco digeribile per un pubblico di non appassionati del genere; e anche fra questi ci voglino gli stomaci più resistenti.
Ha invece riscosso molto successo di pubblico la proiezione di Naruto, il giovane ninja che sta appassionando una bella fetta di giovani italiani. Ne abbiamo avuto la controprova dal bel numero di ragazzi appassionati di Cosplay che ne impersonavano i character.
Sfida all'ultima carta
Fra un giovane travestito da Wolverine che davvero pareva Hugh Jackman e qualche sorpresa "stellare", infine, non possiamo dimenticarci di segnalare i tornei di giochi di carte collezionabili e miniature. C’erano più o meno tutti i grossi nomi, da Yu-gi-oh! a Warhammer, passando per Trono di spade (dai romanzi di George R.R. Martin) e naturalmente Magic: the Gathering. Specie per quest’ultimo l’affluenza ci è sembrata notevole: quasi 250 partecipanti, età media sui vent’anni o poco più. Niente di strano, visto che si trattava di un Pro Tour Qualifier, ovvero di una competizione all’ultima carta dove venivano messi in palio due biglietti per il prossimo Pro Tour, torneo internazionale, a Yokohama. I vincitori sono stati William Cavaglieri e Stefano Motta.
Il fenomeno dei giochi di carte collezionabili non sembra diminuire qui nel Bel Paese, anzi aumentano i “professionisti” che mazzo alla mano impersonano un potente mago. Gli A1, i giocatori che negli ultimi 12 mesi hanno partecipato almeno a un torneo, in Italia sono più di 17 mila, il doppio rispetto a 3 anni fa. In questo senso siamo il primo paese in Europa.
E fino a sera tarda si è protratto il torneo di Magic, un po’ a chiudere l’ultima giornata di Mantova Comics & Games. Non prima di mostrarci i magnifici costumi della sfilata in Cosplay:
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