Sembra che in una recente intervista con Empire Magazine Tom Cruise abbia affermato di essere ancora interessato a un progetto cinematografico tratto dai fumetti che gli era stato offerto parecchio tempo fa: Iron Man. “Si tratta di un personaggio molto interessante” avrebbe affermato. Il film, o meglio il progetto, è passato ora a un nuovo studio, la New Line Cinema, e a un nuovo produttore, Don Murphy, mentre gli scrittori, Alfred Gough e Miles Millar, sono gli stessi presenti negli anni ’90 quando Cruise fu contattato per la prima volta. Nell’intervista l’attore ha aggiunto. “… Stiamo cercando di pensare come fare a farlo funzionare. Quasi tutti stanno facendo un personaggio Marvel in questo periodo, così come possiamo riuscire a creare qualcosa di nuovo, di fresco che non sembri la solita storia di supereroi?”. Speriamo bene, e per chi di voi non conoscesse le avventure di Iron Man, affettuosamente chiamato Testa di Ferro, diciamo solo che dietro l’elmetto si nasconde Tony Stark, miliardario, playboy e inventore. Stark aveva un grosso problema al cuore che lo spinse a utilizzare le sue capacità per creare una piastra che lo mantenesse in vita. In realtà non creò solo la piastra, ma un’intera armatura che lo ricoprì e che gli permise di iniziare una carriera come supereroe. Dalle prime, rozze, armature, si è passati alle ultime ultrasofisticate e dal design elegantissimo. Le storie di Iron Man sono sempre state incentrate su due filoni che si intrecciano di continuo. Da una parte la vita e i problemi di Tony Stark, ex-alcolizzato e spesso sofferente di solitudine, dall’altra le avventure di Iron Man una sorta di 007 ultratecnologico. Il fascino di questo personaggio sta molto nell’uso della tecnologia, ma anche nel fatto che, in realtà, è uno degli eroi più credibili. Non sono un tecnico, ma credo che oggi come oggi l’unico vero intoppo nel realizzare un’armatura simile a quella di Iron Man starebbe nel sistema di alimentazione (problema non da poco comunque). Dare energia a tutte le meraviglie dell’armatura richiederebbe un piccolo generatore nucleare e la cosa sarebbe non poco ingombrante oltre che decisamente pericolosa.