Claude Izner è “l’autore” di un serie di romanzi in bilico tra occultismo, giallo e fantasia dietro al quale, in verità, si nascondono due sorelle parigine: Liliane Korb e Laurence Lefèvre. Il loro sodalizio artistico inizia all’incirca dieci anni fa e da allora hanno collezionato una serie impressionante di successi editoriali. La prima delle due, Liliane, nasce nel 1940 e dopo molti e diversi lavori intraprende quello di libraria, partecipando occasionalmente anche alla stesure di opere teatrali e spettacoli. Nello stesso periodo (anni '70), Laurence, classe 1951, segue le orme della sorella, iniziando a lavorare nella stessa piccola libreria. Successivamente, dopo anni a contatto con i libri, iniziano a scrivere due romanzi in bilico tra mistero, avventura e misticismo. Il resto è storia della letteratura di genere, con la pubblicazione in più paesi del primo romanzo della serie, un successo di pubblico e critica: Il Mistero di rue des Saints-Pères (Mystère rue des Saints-Pères, 2003), e il successivo capitolo, di cui vi parliamo oggi.
Ecco la quarta di copertina di La Donna del Père Lachaise. «Parigi, 1890. Victor Legris è abituato a veder sfilare gente di ogni sorta nella sua libreria in rue des Saints-Pères, ma non si aspetta certo l’irruzione di Denise, la domestica della sua ex amante Odette de Valois. La ragazza è sconvolta: aveva un appuntamento con la sua padrona al cimitero del Père-Lachaise, presso la tomba del marito della donna, morto da poco per un’epidemia di febbre gialla in Colombia. Tuttavia, giunta presso la cappella di famiglia, Denise non ha trovato altro che un foulard di seta rossastra. E anche a casa non c’è traccia di Odette: la camera da letto è desolatamente vuota, nonché tetra e sinistra al pari del cimitero, adorna com’è di candelabri, drappi neri e inquietanti volumi di pratiche esoteriche. Da qualche tempo, infatti, Madame de Valois coltiva un profondo interesse per lo spiritismo, l’ultima moda degli eleganti salotti parigini.»
«Ma Victor, diffidente e pragmatico per natura, si convince che, dietro la scomparsa di Odette, ci sia qualcosa di ben più concreto di un fantasma e quindi si lancia, con timore misto a entusiasmo, in una nuova indagine, ritrovandosi a seguire un percorso che lo farà scivolare sempre più pericolosamente in una spirale di morti inquietanti. Tra contesse altere ed eruditi polverosi, artisti in bolletta e veggenti smaliziati, prende così corpo un romanzo di raffinata eleganza e di sorprendente modernità, in cui Claude Izner, dopo Il Mistero di rue des Saints-Pères, si diverte ancora una volta a trascinarci nelle strade e nei vicoli di Parigi e a tracciare con pennellate deliziosamente nostalgiche il ritratto di una città strabiliante, in bilico tra progresso e superstizione, in cui però si respira “un’aria nuova, un’aria di libertà”».
La Donna del Père Lachaise di Claude Izner (La Disparue del Père Lachaise, 2003); editrice Nord; traduzione di Chiara Salina; pag. 324; € 16.60
7 commenti
Aggiungi un commentoLuca, ma che belle news mi dai
Già, se esce in teadue se ne può anche parlare... (ma in cartonato no, troppi soldi )
Eh eh...
Credo se ne saprà di più con l'edizione FM di domani... o, meglio, tra qualche ora.
Ciap,
Luca
Mistery nella Parigi ottocentesca? M'immagino già questo libraio investigatore con la faccia di Depardieu in Vidocq. Sono curiosa.
Ecco qui la notizia correlata, fresca fresca di giornata
http://www.fantasymagazine.it/notizie/7447/
Cia'
Luca
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