Vi avevamo già annunciato nel novembre 2006 la presenza di molti nuovi membri che andranno ad aggiungersi all’orripilante ciurma dell’Olandese Volante che solcherà i mari nell'imminente Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mondo.
Gli artwork che FantasyMagazine vi presenta in esclusiva arrivano dalla Disney e sono firmati Aaron McBride, dirigente dell’Industrial Light & Magic responsabile proprio degli effetti del film.
Ecco i nuovi pirati che in simbiosi con le creature e l’ambiente marino risponderanno agli ordini del tentacolato Davy Jones (Billy Nighy).
Al fianco di Maccus dalla testa di pesce martello, Hadras l’uomo paguro e Penrod che sembra un gambero gigante, visti nel secondo episodio, ecco arrivare Jelly. Un essere che nelle intenzioni degli ideatori doveva sembrare corrosivo e traslucido come lo è la medusa. La pelle è ricoperta da eruzioni e liquido. Il riferimento sono gli effetti dell'Ebola, quando la pelle comincia a mostrare eruzioni cutanee e a liquefarsi. Le parti umane che si vedono sotto la membrana di medusa fanno sembrare che lui stia regredendo a uno stadio embrionale. Come se si stesse de-evolvendo. Gli embrioni di pollo mentre si sviluppano nelle uova sono stati presi a modello. Uno degli occhi neri e senza vita di Jelly somiglia molto a un'emorragia grande quanto una pallone.
Manray che a causa della sua testa a forma di torpedine, con la coda allungata al posto della nuca, ha l'aspetto di un ladro con una calza calata sui lineamenti appiattiti e distorti. Gli occhi dalle piccole pupille argentee lo fanno sembrare uno psicopatico.
Piper ha degli occhi singolari, ma l'effetto non è voluto: L'aggiunta di tubicoli corallini al suo volto dà la sensazione di una moltitudine di sguardi e lo rende simile a un ragno
Il sangue coagulato sul volto di Finnegan gli dona la colorazione di un pesce da scoglio. La cresta dentellata e acuminata lo rende minaccioso, aggressività accentuata dalla perpetua smorfia tirata sul suo volto.
Il busto di Broondjongen si apre come fanno le valve delle vongole e rivela una figura contorta in lotta per uscire. Come se il gemello dominante avesse soppresso il fratello ma ne conservasse le vestigia dentro di sé.
Potete ammirare buona parte della ciurma nella gallery che abbiamo approntato.
Ma le immagini che certamente suscitano più sensazione sono quelle dell’amato Capitan Jack Sparrow scheletrico e incrostato e con la calotta cranica distanziata e tenuta a contatto con il volto da terminazioni nervose dalla forma coralloide; un po' come accadeva al vecchio Wivern nel secondo film, che però il cervello ce l'aveva attaccato allo scafo dell'Olandese, e infatti non pareva mentalmente molto a posto.
I concept art pare siano stati realizzati a Los Angeles con la collaborazione del regista e dei suoi artisti.
L’idea è quella di far capire meglio allo spettatore che c’è una sorta di gerarchia a bordo dell’Olandese Volante, dove chi ci ha passato più tempo è inevitabilmente più vicino al capitano, è più infestato da coralli e parassiti vari e ha assunto caratteristiche di una creatura del mare.
Ricordiamo che per Hal T. Nickel, supervisore all’animazione, ci sarà una scena davvero spettacolare che coinvolgerà questi nuovi marinai; una sfida per i tecnici della computer grafica. Non può svelare di cha si tratta, ma se il pubblico ha trovato il massimo della spettacolarità nel secondo film, con questo dovrà ricredersi, perché c'è di meglio.
At Worlds End esce il 25 maggio 2007 in tutto il mondo. Nel cast anche Orlando Bloom, Keira Knightley, Geoffrey Rush e Tom Hollander.
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