In una lunga intervista con il giornalista Massimiliano Di Giorgio di Reuters, Valerio Evangelisti vuole anzitutto precisare alcune cose sul suo ultimo libro, Antracite, che ha per protagonista lo stregone messicano Pantera. I personaggi si muovono in uno scenario che assomiglia molto all'USA odierna, ma anche in un momento storico che vede nascere il movimento operaio statunitense. "Ho reagito molto male nel sentirmi definire anti-americano perché non apprezzavo la politica di Bush verso l'Iraq", ha affermato il Valerio nazionale, 52 anni, che esercitava la professione di storico prima del successo dell'inquisitore Eymerich che lo ha fatto diventare scrittore affermato. "In realtà non mi ritengo affatto anti-americano, semplicemente la storia degli Stati Uniti è controversa, ha visto diverse forze in campo, diversi momenti di evoluzione, che di solito chi lancia facili accuse ignora del tutto. Allora ho deciso di consacrare una piccola parte del mio lavoro a rivelare aspetti della storia statunitense che sono caduti nell'oblio anche negli stessi Stati Uniti". Quattro pagine del romanzo, per l'appunto, sono dedicate alla bibliografia dell'epoca.
Lo scrittore parla poi del suo prossimo romanzo, un noir italo-americano che sta finendo di scrivere e che sarà in libreria probabilmente dopo l'estate. "Si troveranno lotte fra comunisti e gangsters per il controllo dei sindacati dei portuali - anticipa l'autore. - ... Il tema americano in questo momento mi coinvolge parecchio, anche perché facciamo parte tutti dello stesso impero, in qualche modo". E continua: "Preferisco parlare ogni volta che posso in via metaforica. Non per staccarmi dalla realtà, è perché in realtà credo che colpisca di più il lettore, penetri sotto le sue difese superficiali e raggiunga strati profondi del suo animo. E' una chiave che ho scelto, non a caso sono un difensore abbastanza accanito del genere fantastico, perché... permette di parlare di quasi tutto mettendosi al riparo dalle interpretazioni troppo frettolose, dal legame con il momento transitorio".
Per quanto riguarda il futuro? Valerio Evangelisti tornerà senz'altro alla serie del feroce inquisitore Eymerich, e nel frattempo coltiva la vecchia passione per il cinema. Sembra che lo stregone Pantera sarà il soggetto di una pellicola francese. Evangelisti sta inoltre lavorando a un film di vampiri scritto da lui stesso, di produzione italo-tedesca. L'inizio delle riprese è previsto entro il 2004.
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