Come voi lettori sapete bene, FantasyMagazine accompagna ogni colossal con una succosa guida ai personaggi. Non fa eccezione il cybertronico Transformers di Michael Bay, da domani sugli schermi dei cinema di tutta Italia.
Bando alle ciance ed ecco i possenti protagonisti di metallo digitale della pellicola.
Velocemente, ricordiamo che nel caso di Transformers la vecchia diatriba tra Bene e Male si combatte tra gli alieni metamorfi Autobot, votati alla pace, e i Decepticon, disposti a massacrare chiunque sbarri loro la strada; entrambi all’inseguimento di una vitale fonte di energia, l’AllSpark.
Abbiamo voluto indicare anche il nome italiano con cui eroi e malvagi comparvero sugli scaffali dei negozi di giocattoli negli Anni Ottanta. E a questo proposito ricordiamo che gli Autobot da noi diventavano Autorobot, mentre i malvagi Decepticon erano i Distructor. Ci è parso interessante anche un confronto grafico fra i personaggi della cosiddetta Generation One, la prima ondata di giocattoli e i primi cartoni animati, e i character del film. Naturalmente, sappiamo che in vent’anni e più ogni personaggio ha avuto diverse incarnazioni nelle varie versioni dei Transformers; ma la maggior fonte d’ispirazione della pellicola, come lo stesso regista ha sottolineato più volte, è proprio la Generation One.
Optimus Prime
A capo dei coraggiosi Autobot c’è Optimus Prime, che nella Generation One dei giocattoli si chiamava Commander. Si trasforma in un 18 Wheeler blu a fiamme rosse, la motrice di un grosso camion. Da robot è alto 8 metri e mezzo. La voce inglese sarà quella di Peter Cullen, che già era Optimus nel film animato Transformers: The Movie del 1986 e in altre produzioni classiche.
Optimus ha dedicato la propria lunga vita alla difesa degli innocenti, combattendo il malvagio Megatron ogni volta che questi ha minacciato la libertà nell’Universo. Inutile dire che è il più saggio e potente fra i robottoni della sua fazione. La sua filosofia si può sintetizzare in “La libertà è diritto di ogni forma di vita senziente”.
Fa da esempio a tutti gli Autobot e usa le proprie abilità per salvaguardare e riparare i senzienti che incontra. Vuole sempre migliorare il mondo intorno a sé. E per fare questo, se è necessario, è disposto a combattere.
Ma quando può, cerca di seguire una vocazione di protettore dei deboli con metodi non violenti; la battaglia, per il capo degli Autobot, è l’ultima risorsa.
È costruito con una corazza polarizzata ultra rinforzata al tungsteno che è in grado di resistere a quasi ogni tipo di attacco. Optimus Prime può aumentare la velocità delle proprie connessioni neurali e di tutto il sistema di sensori; ha una vista multi-aspetto e un sistema di potenziamento dell’udito. Inoltre, i suoi sensori sono in grado di velocizzarne notevolmente i tempi di reazione.
Può sollevare quasi due milioni di chili; all’incirca il peso di uno Space Shuttle. È così forte da essere in grado di esercitare una pressione di 8 milioni di chili al metro quadro.
Ha un'antenna di comunicazione che lo mette in contatto con tutti gli Autobot nel raggio di 80 chilometri. Ma può collegarsi a un satellite che gli permette di aumentare il raggio di trasmissione a 800 chilometri.
Bumblebee
Da noi si chiamava Maggiolino, come il celebre modello Volkswagen in cui si trasformava. Nel film, Bumblebee diventa una Chevrolet Camaro gialla del ‘78. Da robot è alto qualcosa di più di cinque metri. Viene impiegato come messaggero, esploratore e spia. L'aspetto poco minaccioso e la programmazione, che lo porta a essere il meno appariscente possibile, lo aiutano ad arrivare là dove altri non possono. È abituato ad agire in silenzio e solitudine. Quando combatte usa potenti cannoni al plasma.
Se un normale Autobot sfrutta una carica energetica in una unità di tempo, Bumblebee riesce a far durare la stessa energia 1.8 unità di tempo. Ha la miglior capacità visiva fra tutti gli Autobot: con la luce del giorno, può distinguere i più piccoli particolari di un oggetto da 80 chilometri di distanza. Ha molto rispetto per gli Autobot più grossi, che venera. Optimus Prime su tutti. Il suo programma lo spinge a fare di tutto per essere accettato, il che lo rende un robot molto generoso. Ma non vanno sottovalutate le sue abilità di spia: è così bravo che non è mai stato catturato.
Jazz
Il luogotenente e braccio destro di Optimus Prime è Jazz (da noi Tigre). Diventa una Pontiac Solstice; da robot è altro sui 4 metri.
Ha grandi conoscenze della cultura terrestre, e vuole apprendere sempre di più; per questo è indispensabile alla causa degli Autobot. Se vi capitasse di incontrarlo, senz’altro vi direbbe “Fai le cose con stile, o non sprecarti nemmeno a farle”. E infatti Jazz è uno che ci tiene davvero tanto ad avere stile, a essere all’avanguardia in ogni senso.
È in grado di produrre uno show di potenti luci e suoni, capaci di disorientare e confondere tanto il nemico da renderlo temporaneamente inerme. È versatile e coraggioso: quando gli innocenti sono in pericolo, può disattivare con gran velocità i recettori della paura, per poter compiere meglio il proprio dovere. Buontempone e amante del divertimento e della confusione com’è, a volte è un po’ distratto.
Vanta una capacità di memoria notevole, cosa che gli permette di registrare i dettagli utili di ogni battaglia.
È equipaggiato con un motore a fusione che gli permette di raggiungere velocità sub-luce in forma di veicolo, ed è armato con una pistola a energia e una spada.
Ironhide
Ironhide (da noi Falco) è un pickup GMC Topkick 6500 nero che diventa un robot di 8 metri, forzuto e spensierato.
Ironhide è il più vecchio degli Autobot, e probabilmente quello che ha combattuto più battaglie. Molto esperto nell’uso di qualsiasi tipo di arma, ha il braccio fermo e risoluto nonostante le molte guerre combattute abbiano reso instabile il suo nucleo di potenza e poco efficienti i suoi sistemi di sincronizzazione. Monta un cannone a energia e un lancia missili. Leggenda vuole che sia stato assemblato durante la storica Battaglia di Tyger Pax.
Ironhide ama affermare che “I circuiti high tech non possono sostituire il coraggio”. La relativa lentezza di questo eroico robot è ampiamente compensata in battaglia dalla resistenza. Ha una corazza fatta di una lega di acciaio trithyllium e fibre di carbonio irradiato, cosa che lo rende praticamente invulnerabile.
In genere è impiegato in operazioni di salvaguardia o scorta. Di fatto, funge da guardia del corpo di Optimus Prime. Ha incorporato un potente registratore che gli permette di salvare informazioni essenziali che potrebbero essere recuperate anche se lui venisse danneggiato irreparabilmente. È equipaggiato con un sonar, un radar e un detector di onde radio.
Ratchet
Lo scienziato/medico del gruppo di Autobot. Si trasforma in un camioncino dei soccorsi Hummer H2. Molto modesto, non si cura di quello che gli altri pensano di lui. Lo scopo principale della sua programmazione è quello si salvaguardare la vita dei propri compagni. È un convinto seguace della non violenza, ma nei tempi duri in cui è costretto a vivere anche lui non può fare a meno delle armi: monta un cannone a energia e un’ascia particolarmente resistente, oltre a un impenetrabile scudo fatto di una lega speciale. Nella Generation One italiana si chiamava Doc, ed era molto diverso: si trasformava in un’ambulanza.
4 commenti
Aggiungi un commentoUhm, parlano quindi! Per un attimo visto che nelle pubblicità non si setono le voci pensavo non avessero l' uso della parola in questo film. ^--^
Speriamo che per i titoli di testa abbiano messo la solita musichetta. Per il lungometraggio animato misero una bella versione metal dei Lion (o Lions non ricordo).
Articolo fantastico!
Ci sarà anche quello dei Decepticon?
Bravo Fabio!
Eh eh, detto fatto. Grazie!
Il tema Transformer c'è...E' stato ricontestualizzato in chiave modern rock o simile...Le musiche del lungometraggio animato erano stupende...! Comprendevano una bella manciata di canzoni hard heavy rock anni 80. C'erano anche un paio di canzoni di Stan Bush, un ottimo cantautore AOR...Si,la canzone era dei Lion, gruppo che aveva alla chitarra Doug Aldrich,che suonò anche con Ronnie James Dio...Poi se non erro le musiche erano di Vince Dicola,che aveva firmato anche la soundtrack di Rocky IV...
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